I voti ai protagonisti del tennis mondiale per quanto visto nella settimana appena trascorsa. Sinner da 10, contro l’ingenuo Alcaraz sembra il vero numero 1. Jasmine forte e determinata, recuperano Medvedev e la Fernandez. A Rybakina bisogna tirare le orecchie
di Vincenzo Martucci | 20 ottobre 2025
SINNER 10
Il Six Kings Slam a Riad resta una esibizione anche se extra-lusso ma ha dominato Djokovic e Alcaraz, come fosse ancora il numero 1. Giocando alla grandissima. E ripartendo con più fiducia per il finale di stagione indoor
PAOLINI 9
Brava, brava, brava, e tanto determinata a qualificarsi per il secondo anno in singolare e doppio alle Finals. Dopo il divorzio da Furlan, l’inizio di stagione negativo e le delusioni Slam, rilancia con l’aiuto dell’amica Errani
MEDVEDEV 8
882 giorni dopo Roma 2023, rivince un torneo. Grazie a un’iniezione di orgoglio, umiltà e attitudine offensiva, esce da una crisi che sembrava irreversibile e lo stava travolgendo anche nei comportamenti. Il peggiore è ancora Tiafoe: evita la maglia nera ad Andreeva e Shapovalov

FERNANDEZ 7
Non giocava così libera, sicura ed efficace dagli US Open 2021. Ha ritrovato la magia di anticipo e angoli… nascosti. Stoppando la rivelazione Valentova, in nome di un talento unico, che sembrava ormai disperso
RUUD 6
Col primo titolo indoor in assoluto - il primo dell’anno dopo i bagliori sull’amica terra rossa - si rilancia nella seconda parte della stagione, come Aliassime. Che è sempre più lanciato nello sprint con Musetti verso Torino
RYBAKINA 5
Facciamo la media tra qualità fisiche da numero 1 e i cali di intensità mentali da under 18 della russa-kazaka: con quei numeri avrebbe dovuto già essere alle Finals, invece è costretta a inseguirle ancora, a Tokyo

HUMBERT 4
Gli manca sempre qualcosina di personalità, di cattiveria agonistica. Magari di gioco sporco. A dispetto di un servizio-volée spettacolare che tanto lo fa amare dal pubblico e tanto delude la sua Francia
SHAPOVALOV 3
Forse ha troppo talento, forse ha colpi troppo belli. Così, quando non tiene di testa, è troppo brutto e fa sempre troppa rabbia per quello che sarebbe potuto essere il mancino che “profuma” da… McEnroe
ANDREEVA 2
Il primo anno importante sul Tour è duro per tutti ma l’attitudine di Mirra è davvero pessima: con avversari e amici. La sua crisi è talmente profonda e complicata che la costringe ai box, lontano dalle Finals
ALCARAZ 1
Che ingenuità da parte del numero 1 sperare che Jannik sarebbe stato quello passivo degli US Open. Forse s’illude anche per la prima prova-mostre di Riad con Fritz. Così va in tilt contro il magico ping pong della finale
TIAFOE 0
Il cattivo studente si è subito adeguato alla moda calcistica di cacciare l’allenatore quando le cose vanno male. Speriamo che in vacanza ricarichi le batterie perché ricomincerà l’anno dietro la lavagna