Il russo torna a vincere un torneo dopo oltre due anni di attesa. Moutet si arrende solo al terzo set. Una partita elettrica risoltasi al terzo set dopo un susseguirsi di emozioni e giocate imprevedibili
di Ronald Giammò | 19 ottobre 2025
Dica 21. Daniil Medvedev si è laureato campione di Almaty (ATP250) grazie al successo in tre set contro il francese Corretin Moutet col punteggio di 75 46 63 ottenendo così il suo 21° titolo in carriera in altrettanti eventi. Una partita illeggibile, per lunghi tratti, la cui lettura un dott. Freud avrebbe saputo consegnare e decifrare in maniera più chiara degli spettatori presenti. Spettatori indisciplinati, che in più di un'occasione tra flash e movimenti inopportuni, non hanno mancato di aggiungere nervosismo a un match già di per sé a corde tese.
Tuttavia, Medvedev ha confermato il buon periodo di forma maturato nel tempo durante lo swing asiatico e giunto a performare indoor ha trovato infine il livello cui aveva lavorato a lungo per poter tornare a dare continuità ai suoi risultati. Moutet, mancino e imprevedibile come pochi altri, si è rivelato avversario oltremodo complicato: abile dal fondo, preciso a rete, rapido negli spostamenti e poco propenso all'errore. E' stato lui a portarsi avabni di un break nel primo set, condizione mantenutasi fino all'ottavo game, quando Medvedev con un parziale di 12 a 2 è riuscito infine a pareggiare i conti e involarsi verso il primo parziale.
Smiles all round ??
— Tennis TV (@TennisTV) October 19, 2025
Celebrating the victory with those that matter most ??#AlmatyOpen pic.twitter.com/b73JlCnkxx