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I promossi e i bocciati di questa settimana: De Minaur trascina anche la fidanzata Katie Boulter, che cadute i russi e soprattutto… Roddick!
di Vincenzo Martucci | 04 marzo 2024
L'esultanza di Ugo Humbert (Getty Images)
HUMBERT 10
Sempre imbattibile nelle finali è cresciuto tanto di fisico e tattica. Grazie a coach Chardy, ma anche alla nuova maturità di tutti i giocatori di 25-27 anni
DE MINAUR 9
Solo Sinner poteva stoppare i suoi progressi. Bella la fuga d’amore: salta la festa di Acapulco per farla doppia insieme alla fidanzata Katie Boulter, a San Diego
BAEZ 8
Spezza il sogno del povero Tabilo. Stroncandolo di fisico e resilienza rilancia il suo, da numero 1 dei piccoli terribili. Oggi si candida addirittura alle ATP Finals…
Matteo Gigante con Marco Gulisano (foto Fumero)
GIGANTE 7
Prove giganti a Tenerife del 22enne mancino romano che cresce sempre più dai Challenger e lancia il prototipo del coach giovane e rampante ex atleta come Marco Gulisano.
KOSTYUK 6
Giovane, coraggiosa, indomita. E’ il simbolo dell’orgoglio ucraino. Col primo scalpo di una top 5, Pegula, prende ancora più fiducia e diventa più pericolosa per tutti
MEDVEDEV 5
Nervoso e insicuro. Le batoste col Profeta dai capelli rossi l’hanno svilito. Ha sempre litigato spesso con la panchina, ma non era così piagnucoloso dalla prima palla…
MURRAY 4
Sir Andy si diverte e si sforza ancora. Così, il viale del tramonto è più straziante per lui e per i tifosi che, a tratti, rivedono il pluricampione, incapace di tenuta e continuità
RODDICK 3
Dice: “Novak è come Yoko-Ono. Ha sciolto i Beatles… Non ne avevamo bisogno”. Come sempre pungente e impavido, è anche folgorante nel parallelo. Chissà Djokovic come la prende…
MOUTET 2
In Cile contro un cileno è difficile giocare. Ma le provocazioni a Jarry e pubblico sono odiose: sin dal primo servizio irride avversario e folla. Recidivo!
Andrey Rublev urla tutto il suo disappunto contro il giudice di linea (foto Getty Images)
BUBLIK 1
“Senza noi giocatori non c’è tennis”? Attento a chiedere il Var: è una regola in più! L’amicizia con Rublev non l’assolve: i giudici aiutano anche lui, a ogni partita.
RUBLEV 0
Ennesima crisi di nervi e pessima scena. Chissà che impari dalla sacrosanta squalifica e cresca finalmente nel controllo delle emozioni. Salva per soli 60 punti il numero 5.