La "maledizione" del russo che non riesce a vincere per due volte lo stesso torneo. Prossima chance di provare a sfatare il tabù il "Miami Open" (20-31 marzo)
di Tiziana Tricarico | 03 marzo 2024
Non è vero ma ci credo. O almeno comincio (a crederci). Tra chi lo ammette e chi lo nega, sta di fatto che tennisti e tenniste sono in gran parte sensibili al fascino delle casualità più o meno ricorrrenti (leggi: scaramantici). Dal non calpestare le righe, ad usare sempre la stessa doccia, lo stesso armadietto, cambiare il grip della racchetta anche se non serve, un certo numero di rimbalzi prima di servire, bottigliette sempre nella medesima posizione (un nome a caso...). L'elenco potrebbe andare avanti per un pezzo. Del resto quale luogo migliore di un campo da tennis, dove per almeno un paio d'ore di match sei solo con i tuoi pensieri (ok, oggi ci sono i colloqui con i coach ma insomma), per riflettere e studiare ogni più piccolo particolare (in)significante?
C'è poi chi invece finisce quasi per convincersi di avere a che fare con vere e proprie "maledizioni". E' il caso di Daniil Medvedev. Il 28enne moscovita ha infatti una peculiarità: ha vinto 20 trofei in carriera (su 37 finali giocate) - il che non è strano visto che è uno dei più forti giocatori di questi ultimi anni, arrivato anche in vetta al ranking mondiale - ma tutti diversi!
Il russo, attuale n.4 ATP, ne aveva parlato in alcune occasioni, sottolineano la cosa con grande umorismo, ma sicuramente deve averci pensato di nuovo dopo la sconfitta rimediata contro il francese Humbert nelle semifinali di Dubai, dove l'anno scorso aveva vinto il titolo.
Da quando ha conquistato il suo primo trofeo a Sydney, ad inizio gennaio del 2018, non gli è infatti mai riuscito finora di firmare un bis. La prossima chance che avrà di sfatare questo tabù è rappresentata dal "Miami Open", che lo scorso anno lo vide battere in finale Jannik Sinner.
Medvedev continua a lavorare per trovare soluzioni e migliorare il suo tennis sotto tutti gli aspetti. Di recente ha aggregato al suo team il francese Gilles Simon: la loro prima esperienza di collaborazione, però, sul cemento degli Emirati Arabi Uniti non è stata troppo positiva, con il russo spesso nervoso con il suo angolo durante i match.
2023 (5): ATP Masters 1000 Rome (Outdoor/Clay)
ATP Masters 1000 Miami (Outdoor/Hard)
Dubai (Outdoor/Hard)
Doha (Outdoor/Hard)
Rotterdam (Indoor/Hard)
2022 (2): Vienna (Indoor/Hard)
Los Cabos (Outdoor/Hard)
2021 (4): US Open (Outdoor/Hard)
ATP Masters 1000 Canada (Outdoor/Hard)
Mallorca (Outdoor/Grass)
Marseille (Indoor/Hard)
2020 (2): Nitto ATP Finals (Indoor/Hard)
ATP Masters 1000 Paris (Indoor/Hard)
2019 (4): ATP Masters 1000 Shanghai (Outdoor/Hard)
St. Petersburg (Indoor/Hard)
ATP Masters 1000 Cincinnati (Outdoor/Hard)
Sofia (Indoor/Hard)
2018 (3): Tokyo (Indoor/Hard)
Winston-Salem (Outdoor/Hard)
Sydney (Outdoor/Hard)