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Murray: "Farò del mio meglio in questi pochi mesi". E intanto fa 500...

Dopo la vittoria su Shapovalov (la numero 500 sui campi veloci) in un primo turno blockbuster al “Duty Free Tennis Championships” lo scozzese fa capire che questa potrebbe essere la sua ultima stagione

di | 27 febbraio 2024

Un primo piano di Andy Murray (foto Getty Images)

Cinquecento (match vinti sui campi veloci) e…sentirli tutti! In un primo turno blockbuster a Dubai sir Andy Murray (n.67 ATP) ha battuto in rimonta il canadese Danis Shapovalov (n.120 ATP, in gara con il ranking protetto) ed ha commentato che potrebbero rimanere solo “pochi mesi” della sua carriera tennistica.

Del resto quella al “Duty Free Tennis Championships” (ATP 500 - montepremi 2.941.785 dollari) è stata appena la sua seconda vittoria in questo 2024 in sette partite disputate. In precedenza, infatti, il 36enne di Dunblane aveva passato un turno solo la scorsa settimana a Doha battendo Muller (n.75 ATP) prima di cedere al ceco Mensik, peraltro rivelazione del torneo. Un successo, quello sul francese, che aveva interrotto una serie di sei sconfitte di fila al primo turna tra la fine della scorsa stagione e quella in corso.

Un set-point da incorniciare:

 

 

"È fantastico ottenere 500 vittorie sul cemento prima di finire", ha detto il due volte campione di Wimnbledon a Dubai dopo la vittoria su “Shapo” che gli ha permesso di raggiungere nella speciale classifica Federer, Djokovic, Nadal e Agassi, gli unici capaci di raggiungere questo traguardo. "Ovviamente i campi in cemento sono stati una superficie fantastica per me nel corso degli anni e 500 partite sono tante. Quindi sì, sono molto orgoglioso. È fantastico aver ottenuto questo risultato prima di aver finito. Probabilmente non mi resta molto tempo da giocare, ma farò del mio meglio in questi ultimi mesi - ha aggiunto lo scozzese -. Amo ancora competere e amo ancora il tennis, ma diventa sempre più difficile riuscire a farlo man mano che si invecchia, e mantenere il proprio corpo in forma e pronto”.

Non è certo la prima volta che si parla del ritiro dell’ex numero uno del mondo da quando, nel 2019, ha subìto un intervento all’anca. Nonostante non sia più ritornato al top da allora Andy ha comunque messo un altro trofeo in bacheca, quello di Anversa nel 2019 (il numero 46) e giocato altre tre finali, Sydney e Stoccarda nel 2022 e Doha nel 2023.  

Pur non negando che l’inizio di stagione sia stato davvero complicato (“Un momento terribile”), lo scozzese ha anche sottolineato che a volte si lascia andare a commenti esagerati (“Quel che dico in campo non è sempre razionale”), come quando nel match contro Mensik a Doha ha rivolto al suo box la frase: “Questo gioco non fa più per me”. Ad ogni modo ci sono ancora partite da giocare, come quella di giovedì contro il francese Ugo Humbert, (n.18), quinto favorito del seeding, che ha rispedito a casa un altro veterano, il connazionale Gael Monfils (n.54 ATP).

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