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Le storie

Nitto ATP Finals 2018: Zverev stupisce tutti

Riviviamo il trionfo di Alexander Zverev alle Nitto ATP Finals 2018

di | 04 novembre 2025

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Guarda al futuro, l'ATP, nel 2018. Le Nitto ATP Finals di Londra diventano l'occasione per annunciare la nuova ATP Cup, competizione a squadre che ha debuttato nel calendario del tennis mondiale nel 2020. Lo sguardo è anche alla prossima sede del torneo. Le quaranta candidate per ospitare le Finals dal 2021 al 2025 si riducono a quattro: Manchester, Singapore, Tokyo e Torino. Come è andata a finire, lo sappiamo.

Il 2018 racconta un tempo sospeso. Da un lato, la vocazione al futuro. Dall'altro la celebrazione delle grandi leggende. Federer ha vinto il ventesimo Slam ed è tornato al numero 1 del mondo. È il più anziano ad aver occupato la vetta del ranking dal 1973. Federer è il più atteso nel gruppo Lleyton Hewitt. Ne fanno parte Kei Nishikori, presente per la quarta volta in cinque anni, Dominic Thiem che ha raggiunto la prima finale Slam al Roland Garros, e almeno i quarti in 14 tornei.

C'è anche Kevin Anderson, all'esordio alle Finals. Il destino del sudafricano è unito a quello di John Isner. Hanno giocato una semifinale a Wimbledon durata oltre sei ore. A Londra, vantano due record: sono i due partecipanti più alti di sempre, e i più anziani debuttanti dal 1972. Isner è nel gruppo Guga Kuerten insieme a Marin Cilic, Alexander Zverev e soprattutto Novak Djokovic. Il serbo era fuori dai primi 20 a Wimbledon, ha chiuso la stagione da numero 1. Nessuno ci era mai riuscito prima. Nole ha ripreso con sé il coach Marian Vajda, ha vinto Wimbledon e US Open e in mezzo completato il Career Golden Masters. Ha vinto tutti i Masters 1000 attualmente in calendario almeno una volta. Federer punta al titolo numero 100, Nole a eguagliare i sei trionfi alle Finals dello svizzero.

Novak Djokovic alle Nitto ATP Finals 2018 (Getty Images)

Novak Djokovic alle Nitto ATP Finals 2018 (Getty Images)

La fase a gironi

Djokovic e Federer scattano con motivazioni simili alle Nitto ATP Finals 2018. Ma già la prima partita li allontana. Djokovic domina Isner, Federer cade a sorpresa contro Nishikori. Perde in due set, e non gli era mai successo nel girone in sedici partecipazioni. Riceve addirittura un'ammonizione per una palla lanciata in tribuna per la frustrazione. I 34 gratuiti fanno il resto. La rabbia per la sconfitta sembra motivarlo. Batte un Thiem poco consistente al servizio, e poi Kevin Anderson. Centra la semifinale, ma resta un'immagine di vulnerabilità ancora non risolta.

Al contrario, Djokovic è un muro di gomma. Solido e insieme flessibile, non ha veri punti deboli e non sbaglia mai. Le sue qualità in risposta e in difesa hanno sfiancato nel girone prima Alexander Zverev, poi Marin Cilic. Il braccio di ferro di inizio secondo set è uno dei punti simbolo del miglior Djokovic. Non a caso è uno degli scambi più applauditi di tutto il torneo.

Hanno seguito imbarchi diversi, ma Djokovic e Federer sono comunque approdati alle semifinali delle Nitto ATP Finals 2018. Entrambi da primi del girone, peraltro. Djokovic è imbattuto, Federer no ma ha comunque superato il girone per la quindicesima volta in sedici presenze alle Nitto ATP Finals.

Roger Federer alle Nitto ATP Finals 2018 (Getty Images)

Roger Federer alle Nitto ATP Finals 2018 (Getty Images)

Le semifinali

In semifinale Djokovic incontra Kevin Anderson, primo sudafricano nel torneo dopo Wayne Ferreira a Francoforte nel 1995. Anderson colpisce con la potenza di un percussionista, ma sa anche come pizzicare delicatamente le corde di una chitarra. Il confronto con Djokovic a Londra lo riporta alla finale di Wimbledon. Dopo aver battuto Federer e Isner, Anderson non ha avuto più energie. Ma è salito comunque in Top 5, dove nessun tennista africano era mai arrivato prima. La missione che lo attende è ai limiti dell'impossibile. Anderson ha battuto Nole dieci anni prima a Miami. Poi l'ha sfidato altre otto volte, compreso il match nella prima edizione della Laver Cup, e ha vinto solo tre set. Alle Nitto ATP Finals vince quattro game: finisce 62 62. E' il trentacinquesimo successo del serbo nelle ultime trentasette partite. Djokovic raggiunge per la prima volta la finale alle Nitto ATP Finals senza perdere un set.

Nell'altra semifinale, Federer testa quanto sia cambiato Zverev nell'ultimo anno. Non si incontrano dalle Nitto ATP Finals del 2017: vinse Federer in tre set nel girone. Lo svizzero ha perso quattro volte in semifinale nella storia del torneo. È ormai a due vittorie da un traguardo storico, diventare il secondo giocatore dopo Jimmy Connors con almeno cento titoli ATP all'attivo. Il tedesco non è certo un avversario banale. Nemmeno per lo svizzero che si prepara a scendere in campo per la settantesima volta alle Nitto ATP Finals. A vent'anni, Zverev l'aveva sconfitto in semifinale a Halle, un torneo praticamente di casa per Federer che ha una via intitolata a lui vicino all'impianto. E un anno prima l'ha fatto di nuovo, in finale a Montreal.

Il peso della storia non intimidisce Zverev. Anzi, sembra caricarlo. La sfida raggiunge picchi di intensità elevatissimi, i più alti del torneo. Il tedesco vince il primo set sette cinque, con un break decisivo proprio nell'ultimo game. Il secondo si conclude al tiebreak. Sul 3-4, un ballboy perde una pallina alle spalle di Federer. Zverev si ferma, il punto si ripete. I tifosi dello svizzero fischiano, con un'ostilità sconosciuta ai protagonisti in campo. Il pubblico tira fuori il peggio, Zverev riserva il meglio per il finale. Vince 75 76(5). E' il primo tedesco in finale nel torneo 22 anni dopo Boris Becker.

La finale: Zverev nella storia

La storia non intimidisce Zverev a Londra. Ma da sempre motiva Djokovic. 2018 compreso, il serbo ha sempre raggiunto la finale nelle ultime sei partecipazioni alle Nitto ATP Finals. Ma non era mai arrivato così avanti senza perdere un set. E soprattutto senza mai perdere il servizio. A Shanghai ha già trionfato mantenendo così, senza subire break. Ma dal 1991, quando questi dati vengono registrati, nessuno ci è mai riuscito alle Finals. Battere Zverev gli permetterebbe di eguagliare le 36 vittorie nel torneo di Boris Becker. Solo Federer e Ivan Lendl, che da qualche mese lavora con Zverev, ne hanno ottenute di più.

 

Il tedesco sa che per un match così così avrà bisogno del suo tennis migliore. Dall'inizio di Wimbledon in poi, Djokovic ha vinto tutte le quattordici partite giocate contro i Top 10. In queste sfide, ha perso solo sei set. In tutta la carriera, invece, Zverev ha battuto 18 volte un Top 10 nelle quaranta occasioni in cui ne ha incontrato uno. Alla O2 Arena non si vedeva un finalista così giovane dalla prima edizione londinese del torneo, nel 2009.

Djokovic sta servendo benissimo nel torneo, ha vinto quasi l'ottantacinque percento dei punti quando ha messo in campo la prima. Zverev, dalla sua, conta sulle certezze in risposta. Ha completato più di un break ogni quattro game contro il servizio in stagione. Alla O2 Arena ha tolto la battuta due volte a Marin Cilic e Roger Federer, una a John Isner. Djokovic, invece, ha salvato entrambe le palle break concesse nell'incontro durante la fase a gironi. In ogni caso, a quel precedente Djokovic dà poco peso. Il passato, in una finale, conta poco.

Conta poco anche in questa finale. Zverev prova a non pensare troppo, e funziona. Djokovic al contrario si inceppa sul 4-4. Gioca un game contratto e ingarbugliato al servizio. Così subisce il break che decide il primo set: 6-4 Zverev. Di break se ne vedono tre nei primi tre game del secondo set. È l'unico, passeggero, momento di tensione del tedesco. Col passare dei game, a Djokovic riesce sempre meno. A Sascha, invece, sta dentro tutto. Toglie quattro volte il servizio al serbo in dieci turni di risposta. Chiude 64 63 e si gode un trionfo meritato quanto inaspettato. È il primo dopo Andre Agassi dal 1990 capace di battere le prime due teste di serie tra semifinale e finale alle Nitto ATP Finals. Una promessa di grandezza lanciata verso il futuro del gioco.

Zverev è il più giovane vincitore alle Nitto ATP Finals dal 2009, e il primo tedesco dal 1995. Ma a fine anno i primi tre posti della classifica restano occupati dai Fab 3: Djokovic, Rafa Nadal e Federer. Succede per la settima stagione nella storia dell'ATP. Ma il 2018 è il primo anno in cui tutti e tre hanno occupato il posto di numero 1 almeno per una settimana. L'esperienza conta ancora tanto. E vale anche nel doppio. Mike Bryan trionfa con Jack Sock e a quarant'anni diventa il campione più anziano nella storia del torneo. Il passato non si arrende al futuro che arriva.

Alexander Zverev con il trofeo delle Nitto ATP Finals 2018 (Getty Images)

Alexander Zverev con il trofeo delle Nitto ATP Finals 2018 (Getty Images)

2018 LONDRA, GRAN BRETAGNA | 11-18 NOVEMBRE 2018 | SUPERFICIE: DURO (INDOOR)

SINGOLARE

Gruppo Lleyton Hewitt: Roger Federer, Kevin Anderson, Dominic Thiem, Kei Nishikori.

Gruppo Guga Kuerten: Novak Djokovic, Alexander Zverev, Marin Cilic, John Isner.

Round Robin: Anderson d Thiem 63 76(10); Nishikori b. Federer 76(4) 63; Zverev b. Cilic 76(5) 76(1); Djokovic b. Isner 64 63; Anderson b. Nishikori 60 61; Federer b. Thiem 62 63; Djokovic b. Zverev 64 61; Cilic b. Isner 67(2) 63 64; Thiem b. Nishikori 61 64; Federer b. Anderson 64 63; Zverev b. Isner 76(5) 63; Djokovic b. Cilic [CRO] 76(7) 62

Semifinali: Djokovic b. Anderson 62 62; Zverev b. Federer 75 76(5)

Finale: Zverev b. Djokovic 64 63

DOPPIO

Gruppo Llodra/Santoro: Juan Sebastian Cabal/Robert Farah, Jamie Murray/Bruno Soares, Raven Klaasen/Michael Venus, Nikola Mektic/Alexander Peya, Henri Kontinen/John Peers (alternates)
Gruppo Knowles/Nestor: Oliver Marach/Mate Pavic, Lukasz Kubot/Marcelo Melo, Mike Bryan/Jack Sock, Pierre-Hugues Herbert/Nicolas Mahut

Round Robin: Murray/Soares b. Klaasen/Venus 76(5) 46 10-5; Cabal/Farah b. Mektic/Peya 63 64; Marach/Pavic b. Herbert/Mahut 64 76(3); M. Bryan/Sock b. Kubot/Melo 63 76(5); Klaasen/Venus b. Mektic/Peya 76(5) 76(5); Murray/Soares b. Cabal/Farah 64 63; M. Bryan/Sock b. Marach/Pavic 64 76(4); Herbert/Mahut b. Kubot/Melo 62 64; Murray/Soares b. Kontinen/Peers 36 76(3) 10-3; Cabal/Farah b. Klaasen/Venus 63 76(5); Kubot/Melo b. Marach/Pavic 76(4) 64; Herbert/Mahut b. M. Bryan/Sock 62 62

Semifinali: Herbert/Mahut b. Cabal/Farah 63 57 10-5; M. Bryan/Sock b. Murray/Soares 63 46 10-4

Finale: M. Bryan/Sock b. Herbert/Mahut 57 61 13-11

Nitto ATP Finals story

Il prologo: 1970-1989

Gli anni Novanta: 
1990 - 1991 - 1992 - 1993 - 1994 - 1995 - 1996 - 1997 - 1998 - 1999

I primi anni Duemila: 
2000 - 2001 - 2002 - 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007 - 2008 - 2009

I secondi anni Duemila: 2010 - 2011 - 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 - 2017

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