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Le storie

La storia delle Nitto ATP Finals: 2017, Grigor Dimitrov trionfa al debutto

Grigor Dimitrov vive la settimana migliore della sua carriera alle Nitto ATP Finals 2017 e diventa il primo giocatore dal 1978 a trionfare al debutto da imbattuto

di | 02 novembre 2025

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Otto giocatori di otto nazioni diverse. Come nel 2016, anche nel 2017 le Nitto ATP Finals raccontano la geografia del tennis maschile, che è sempre più dominata dai campioni europei. L'uomo da copertina è Rafa Nadal. Il maiorchino ha giocato dieci finali e vinto sei titoli. Dieci è il numero che scandisce la sua stagione. Ha trionfato infatti per la decima volta in carriera a Barcellona, a Montecarlo e soprattutto al Roland Garros. Nell'era Open, nessuno aveva mai vinto tante volte uno stesso torneo.

A trentun anni, prima ancora di iniziare le Finals, Nadal è già sicuro di chiudere l'anno da numero 1. È il primo a finire in vetta al ranking quattro anni non consecutivi, e il più anziano numero 1 di fine stagione dal 1973, quando è stato introdotto il ranking computerizzato. Tra la prima stagione da numero 1 (il 2008) e l'ultima sono trascorsi nove anni: un altro primato.

Nadal guida il gruppo intitolato a Pete Sampras. Ne fanno parte l'austriaco Dominic Thiem, il bulgaro Grigor Dimitrov e il belga David Goffin che lo batte all'esordio. Poi Nadal si ritira e lascia il posto a Pablo Carreno Busta.

Nel girone intitolato a Boris Becker il tedesco Alexander Zverev sfida la superiorità di Roger Federer: ci sono anche Jack Sock, ultimo a qualificarsi grazie all'inatteso trionfo a Parigi Bercy, e il croato Marin Cilic.

Roger Federer in conferenza alle Nitto ATP Finals 2017 (Getty Images)

Roger Federer in conferenza alle Nitto ATP Finals 2017 (Getty Images)

La fase a gironi

Federer insegue il settimo titolo alle Nitto ATP Finals. Inizia le Nitto ATP Finals con la sua cinquantesima vittoria in stagione. Ha sconfitto la vera sorpresa del 2017, lo statunitense Sock. Il crocevia del girone è la sfida con il giovane Zverev che ha battuto Cilic. Si sono incontrati quattro volte, di cui due in finale. Federer ha vinto a Halle, Zverev si è preso la rivincita a Montreal. La sfida di Londra non smentisce le aspettative.

Il campione da record tiene a battesimo il giovane destinato a un grande futuro. La sfida tra Federer e Zverev è un passaggio generazionale. Il tedesco ha trionfato a Roma. È il più giovane vincitore di un Masters 1000 dal 2007. Entrato in Top 10, per molti ha un futuro da numero 1. E' anche l'unico ad aver battuto Federer in una finale, e imposta la partita come a Montreal. Lo svizzero contrasta meglio, però, i suoi colpi da fondo e vince otto degli ultimi dieci punti del primo set. Zverev, allenato dall'ex numero 1 del mondo Juan Carlos Ferrero, non molla. Ottiene un decisivo break nel game finale del secondo set e allunga il match al terzo. La gioventù e l'inesperienza lo tradiscono nel momento più importante. Si rilassa troppo presto, Federer ne approfitta per lanciare l'allungo decisivo. Vince 76 57 61, infila la dodicesima vittoria consecutiva e raggiunge la quattordicesima semifinale in quindici partecipazioni alle Nitto ATP Finals.

Il ventenne Zverev, salito in un anno dal numero 24 del mondo al numero 3, è il più giovane Top 3 dai tempi di Novak Djokovic, dieci anni prima. Nell'ultima partita del gruppo Becker, Zverev sfida Sock. Lo statunitense di aspettative non ne ha. All'esordio a Bercy, due settimane prima, era sotto 5-1 nel terzo set contro Kyle Edmund al primo turno. La sua stagione sembrava finita. Invece, rimonta, vince la partita e poi il titolo. La storia sembra ripetersi anche contro Zverev a Londra. Sock si prende il primo set, il tedesco domina il secondo e va avanti di un break all'inizio del terzo. Poi, ammette, “mi è venuto il braccino”. Non vince più un game.

Jack Sock alle Nitto ATP Finals 2017 (Getty Images)

Jack Sock alle Nitto ATP Finals 2017 (Getty Images)

 

Sock diventa il primo statunitense in semifinale alle Nitto ATP Finals dal 2007. Allora Andy Roddick perse contro David Ferrer che arrivò così in finale alla prima partecipazione. Nessun debuttante ha ottenuto lo stesso risultato per dieci anni. L'attesa è destinata finire, perché in semifinale Sock incontrerà un altro giocatore mai arrivato prima alle Finals, Dimitrov, che ha chiuso il girone imbattuto. Il bulgaro ha perso tre dei quattro scontri diretti ma ha vinto l'unico disputato al coperto, a Stoccolma due anni prima.

 

Nell'altra semifinale, David Goffin incrocia il suo idolo, Roger Federer. Il belga è cresciuto con i poster del campione svizzero in camera. “Non ho mai trovato la chiave per batterlo” ammette prima della partita. Nel confronto più recente, in semifinale a Basilea, ha vinto appena tre game. Ma promette che cercherà di fare qualcosa di più, qualcosa che non ha mai tentato prima, pur di battere il suo idolo. Federer vede cambiare le generazioni, osserva il tennis con la stessa passione ma con occhi diversi. Anche il tempo, sul meridiano di Greenwich dove il tempo si misura, può scorrere a un'altra velocità.

 

Roger Federer e David Goffin alle Nitto ATP Finals 2017 (Getty Images)

Roger Federer e David Goffin alle Nitto ATP Finals 2017 (Getty Images)

Nitto ATP Finals 2017, le semifinali: impresa di Goffin

In semifinale l'impossibile diventa realtà. Ian McKellen, il Lord Gandalf del signore degli anelli, osserva Goffin arrivare dove nemmeno lui avrebbe creduto possibile. Icona di leggerezza in un mondo di super-atleti, Goffin cambia marcia dopo aver perso il primo set contro Federer. Lo svizzero cala al servizio, il belga è più incisivo in risposta soprattutto contro la seconda. Vince 26 63 64 e firma così la più grande sorpresa del 2017 e diventa il primo belga a giocarsi il titolo alle Nitto ATP Finals. “Avrò un giorno di vacanza in più” commenta Federer. “Non ci sono parole per descrivere come mi sento” dice Goffin, primo giocatore dopo otto anni a battere il numero 1 e del mondo nella stessa edizione delle Nitto ATP Finals. Nessuno ci era più riuscito dal 2009, quando Nikolay Davydenko sconfisse Federer e Nadal, per poi battere Juan Martin Del Potro in finale. 

 

Nell'altra semifinale Dimitrov, il più celebre degli emuli di Federer, piega dopo un set la resistenza di Sock. Chiude 46 60 63. Non è mai stato così vicino al suo potenziale come nel corso del 2017. Il lavoro con il coach Dani Vallverdu funziona eccome. Prima di sfidare Goffin, sa già che chiuderà la stagione da numero 3 del mondo. Non è mai stato così in alto in classifica.

La finale delle Nitto ATP Finals 2017: Dimitrov maestro a Londra

Non soffre di vertigini, almeno non in quelle settimane, Grigor Dimitrov. Ha voglia di volare, non paura di cadere. Il bulgaro ha totalmente cambiato marcia. Ha iniziato con la semifinale all'Australian Open, la sua seconda in uno Slam. A Cincinnati è entrato nella storia. È il primo giocatore nato negli anni Novanta a vincere un grande torneo, ombrello che racchiude Slam, Masters 1000, Nitto ATP Finals e Giochi Olimpici. Nella settimana in Ohio, ha subito solo un break in 53 turni di battuta. In stagione ha salvato il 70 percento delle palle break concesse. È ricettivo in allenamento, dice Vallverdu. Fa domande, ha bisogno di capire i perché delle scelte.

Goffin non ha lo stesso carattere, ma quando il gioco si fa duro sa come farsi rispettare. Primo belga tra i primi dieci del mondo, primo a battere un numero 1 ATP, primo alle Nitto ATP Finals. In finale insegue la vittoria numero 60 della sua stagione migliore di sempre. A inizio anno, lui e Dimitrov si sono incontrati tre volte nello spazio di quattro settimane. Dimitrov ha vinto, senza cedere nemmeno un set, nei quarti dell'Australian Open e in finale a Sofia. Quattro giorni dopo, Goffin si è preso la rivincita a Rotterdam. Dopo la caduta sfortunata al Roland Garros, Goffin ha tirato fuori una vena testarda e offensiva prima un po' nascosta. I titoli indoor a Shenzhen e Tokyo, il suo primo successo in un ATP 500, lo confermano. Ha affrontato Dimitrov anche nel girone. Non c'è stata partita: il bulgaro ha dato spettacolo: 60 62 in 74 minuti. In finale, però, può succedere di tutto.

Dimitrov e Goffin si specchiano nella stessa emozione nella loro prima finale alle Nitto ATP Finals. Il belga parte meglio, va avanti di un break nel primo set. Ma in un tripudio di cori e bandiere bulgare, Dimitrov gioca meglio i punti chiave e si aggiudica il parziale. Nel secondo, però, è Goffin a sfoderare il meglio del suo tennis aggressivo. Con due diritti di vincenti di fila, sul 3-3 piazza il terzo break del match. Basta per andare al terzo. Al set decisivo, il belga ha vinto ventidue partite su ventisette in stagione. I numeri però non gli bastano. Dimitrov allunga per primo, e al quinto match point chiude 75 46 63. “E' un incredibile onore giocare qui. E' stata una delle mie settimane migliori di sempre” commenta. È il sesto debuttante a trionfare alle Nitto ATP Finals. È il primo a farcela dopo Alex Corretja nel 1998. Di più. È il primo a vincere le Nitto ATP Finals al primo tentativo e da imbattuto dopo John McEnroe nel 1978. A quei livelli non è più arrivato. Quella settimana alla O2 Arena resterà il suo grande capolavoro.

 

Kontinen e Peers si confermano campioni

Henri Kontinen e John Peers trionfano per la seconda volta alle Nitto ATP Finals in doppio. Dopo aver perso il match d’esordio del girone contro gli ottavi del seeding, Ryan Harrison e Michael Venus, hanno vinto quattro partite di fila. In finale hanno battuto 64 62 Lukasz Kubot e Marcelo Melo. Sono la prima coppia a vincere due titoli consecutivi alle Finals dal 2003-2004, quando ci riuscirono Bob e Mike Bryan.

“Ho pensato che in ogni partita giocata qui abbiamo migliorato il nostro livello man mano che la settimana andava avanti - ha detto Peers - È bello tornare e difendere il nostro titolo. È una bella sensazione andare in vacanza dopo una vittoria”.

“Forse contro Kubot e Melo ci accendiamo un po’ di più. Penso che siano una coppia davvero tosta - ha detto Kontinen - Sappiamo sempre che contro di loro – come contro quasi tutte le squadre in questo torneo – dobbiamo giocare il nostro miglior tennis per vincere. Per fortuna oggi ci siamo riusciti”. Hanno vinto così il loro quinto titolo del 2017, un anno iniziato con il loro primo titolo Slam insieme, all'Australian Open.

2017 LONDRA, GRAN BRETAGNA | 12-19 NOVEMBRE 2017 | SUPERFICIE: DURO (INDOOR)

SINGOLARE

Gruppo Pete Sampras: Rafael Nadal, Dominic Thiem, Grigor Dimitrov, David Goffin, Pablo Carreno Busta (alternate).

Gruppo Boris Becker: Roger Federer, Alexander Zverev, Marin Cilic, Jack Sock.

Round Robin: Federer b. Sock 64 76(4); Zverev b. Cilic 64 36 64; Goffin b. Nadal; Dimitrov b. Thiem 63 57 75; Federer b. Zverev 76(6) 57 61; Sock b. Cilic 57 62 76(4); Thiem b. [alt] Carreno Busta 63 36 64; Dimitrov b. Goffin 60 62; Federer b. Cilic 67(5) 64 61; Sock b. Zverev 64 16 64; Dimitrov b. [alt] Carreno Busta 61 61; Goffin b. Thiem 64 61

Semifinali:  Goffin b. Federer 26 63 64; Dimitrov b. Sock 46 60 63

Finale: Dimitrov b. Goffin 75 46 63

DOPPIO

Gruppo Woodbridge/Woodforde: Lukasz Kubot/Marcelo Melo; Jamie Murray/Bruno Soares; Bob Bryan/Mike Bryan; Ivan Dodig/Marcel Granollers; Oliver Marach/Mate Pavic (alternates)
Gruppo Eltingh/Haarhuis: Henri Kontinen/John Peers; Jean-Julien Rojer/Horia Tecau; Pierre-Hugues Herbert/Nicolas Mahut; Ryan Harrison/Michael Venus; Raven Klaasen/Rajeev Ram (alternate)

Round Robin: Harrison/Venus b. Kontinen/Peers 64 76(8); Herbert/Mahut b. Rojer/Tecau 16 76(7) 10-8; Kubot/Melo b. Dodig/Granollers 76(2) 64; Bryan/Bryan d.. Murray/Soares 75 67(3) 10-8; Kontinen/Peers b. Rojer/Tecau 76(3) 76(6); Harrison/Venus b. Herbert/Mahut 67(4) 64 10-5; Kontinen/Peers b. [Alt] Klaasen/Ram 26 61 10-8; Harrison/Venus b. Rojer/Tecau 63 76(5); Kubot/Melo b. Bryan/Bryan 64 63; Murray/Soares b. Dodig/Granollers 61 61; Kontinen/Peers b. Rojer/Tecau 76(3) 76(6); Harrison/Venus b. Herbert/Mahut 67(4) 64 10-5.

Semifinali: Kubot / Melo b. Harrison/Venus 61 64; Kontinen/Peers b. Murray/Soares 76(2) 62

Finale: Kontinen / Peers b. Kubot / Melo 64 62

Nitto ATP Finals story

Il prologo: 1970-1989

Gli anni Novanta: 
1990 - 1991 - 1992 - 1993 - 1994 - 1995 - 1996 - 1997 - 1998 - 1999

I primi anni Duemila: 
2000 - 2001 - 2002 - 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007 - 2008 - 2009

I secondi anni Duemila: 2010 - 2011 - 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016

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