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US Open LIVE su SuperTennis, ecco tutte le curiosità sugli incontri con gli italiani in campo nella seconda giornata
25 agosto 2025
Flavio Cobolli esulta (foto Getty Images)
Due italiani hanno superato il primo turno nella seconda giornata dello US Open, trasmesso in diretta su SuperTennis. Mattia Bellucci ha battuto il cinese Juncheng Shang costretto al ritiro con l'italiano avanti 76(0) 16 63 30. Flavio Cobolli si è imposto al quinto set su Francesco Passaro, mentre Elisabetta Cocciaretto ha ceduto in due set a Yulia Putintseva. Tutto il torneo è trasmesso in diretta e in chiaro su SuperTennis, gratis e per tutti.
Campo 5, terzo match dalle 17
[24] Flavio Cobolli b [Q] Francesco Passaro 75 46 64 36 63
Cobolli, numero 26 ATP e 24ma testa di serie, vince il quinto derby italiano in singolare maschile allo US Open. Nonostante i 15 doppi falli, ha sconfitto 75 46 64 36 63 Francesco Passaro. Il perugino ha servito meglio, ha interpretato a lungo meglio la partita, ma ha pagato gli 81 gratuiti e può rimpiangere il break di vantaggio non difeso a inizio quinto set.
Il primo break è di Cobolli che neutralizza il serve and volley di Passaro, lo passa in lungolinea e sale 3-2. Ma un brutto sesto game, con tanto di doppio fallo sulla palla break, rimette in discussione il set: sarà una costante della partita. Nel settimo gioco Passaro cancella una palla break con una solida prima e alla fine tiene il servizio dopo dieci minuti di game, grazie anche al sesto e al settimo ace del match.
Passaro gioca un tennis propositivo, spinge e rischia. Cobolli sa pazientare e ne coglie i frutti: un secondo break gli consente di salire 6-5. Stavolta difende il vantaggio, tiene a zero e chiude un set nel quale ha perso tre punti con la prima al servizio, messo a segno due vincenti in più e soprattutto commesso nove gratuiti in meno.
Passaro, che a metà secondo set ha già raggiunto le 20 discese a rete, si tira fuori nel quinto game da una situazione potenzialmente complicata nel quinto game. Il perugino salva la prima palla break del parziale grazie a un errore di diritto di Cobolli. Il suo è un tennis generoso, che gli consente di salvarsi dal 4-4 0-30, e alla fine la sua tenacia lo premia. Più presente con la testa nel match, pareggia il conto dei set grazie a due ottime risposte, di cui una vincente, e ai due doppi falli di Cobolli negli ultimi due punti del decimo gioco.
Il livello del match scende, le scelte tattiche appaiono più approssimative. Lo scenario non cambia. Cobolli è più ondivago, non gioca completamente libero; Passaro sbaglia di più e nel nono game finisce per cedere. Tre errori gli costano il break che manda Flavio a servire per il set. Cobolli chiude alla prima occasione e si riporta avanti.
Lo strappo lo sblocca un po', quel tanto che basta per aprire il quarto set con un break di vantaggio (1-0). Ma il vantaggio non lo conduce a servire con maggiore serenità. Con altri due doppi falli consecutivi, il suo decimo e undicesimo del match, cede il contro-break (2-2). Passaro avverte che ha una chance per allungare la partita, e aumenta la spinta con il diritto da fondo. La sua pesantezza di palla incide di più: è il fattore che spiega il break decisivo, il sesto complessivo del set, con cui allunga 5-3. Con il dodicesimo ace, converte il primo set point e allunga al quinto.
Il quinto set si gioca tutto su un equilibrio sottile, che però regge. Passaro va subito avanti di un break ma non difende il vantaggio. Cobolli lo riaggancia e chiama più volte a raccolta il pubblico per assorbirne l'energia. Passaro prova ad accorciare gli scambi, forza di più e verticalizza con frequenza anche a costo di sbagliare e subire il passante. Subisce però anche il break (5-3) che di fatto segna la fine dell'incontro e del suo US Open. Cobolli può tirare un sospiro di sollievo anche se a SuperTennis ammette: "Non mi sono divertito come avrei voluto".
Cobolli, che aveva vinto l'unico precedente confronto diretto al Challenger di Vicenza del 2022, affronterà lo statunitense Jenson Brooksby (91) che ha superato al quinto set l'australiano Aleksandar Vukic (93). Lo statunitense l'ha sconfitto nel 2022 agli Internazionali BNL d'Italia nel loro unico precedente confronto diretto (Alessandro Mastroluca)
Campo 9, primo match: ore 17
Yulia Putintseva (KAZ) b. Elisabetta Cocciaretto (ITA) 64 76(4), in un’ora e 55 minuti
Una partenza super (4-1, con doppio break) non basta. Termina subito il sedicesimo Slam in carriera dell’azzurra, contro un’avversaria che arrivava da sei sconfitte consecutive ma che in questo torneo vanta i quarti nel 2020. Partita non bellissima dove per entrambe i gratuiti hanno superato di gran lunga i vincenti: 42 contro 25 per Elisabetta, 26 contro 7 per Yulia. Il match. Cocciaretto (n.85 WTA), unica italiana nella parte bassa del tabellone, inserita nel quarto della n.2 del ranking, la polacca Iga Swiatek, affrontava per la terza volta la kazaka Yulia Putintseva (n.55 WTA) che si era aggiudicata tutti e due precedenti, datati 2024 (al primo turno sul cemento di Hobart ed in semifinale sull’erba di Birmingham). Con un gran diritto Elisabetta centra subito il break in avvio di primo set e lo conferma (2-0): con un errore di rovescio Putintseva regala un secondo break (4-1) ma Cocciaretto lo restituisce subito commettendo due doppi falli (4-2). La kazaka ritrova fiducia e riagguanta Elisabetta, penalizzata da troppi errori con il diritto (4-4). Arriva anche il sorpasso (5-4) e, sull’ennesimo errore di diritto dell’azzurra, Yulia incamera il 6-4 con il quinto gioco di fila.
Nel secondo set Cocciaretto finalmente interrompe a sei la striscia positiva della sua avversaria (1-1) e nel quarto game è brava a rimontare da 15-40 (2-2). Scende a rete il più possibile Elisabetta, ma non è semplice e nel sesto gioco, con un doppio fallo, concede il break a Putintseva (4-2). Ma la marchigiana reagisce e ribalta la situazione: non solo recupera il break (4-3) ma prima riagguanta Yulia (4-4) e poi è lei a prendere un break di vantaggio (5-4) su un diritto della kazaka che parte per la tangente, seguito a ruota dalla racchetta…. Elisabetta, però, gioca forse il peggior turno di battuta della partita, concedendo il contro-break a zero (5-5). Cocciaretto non sfrutta una palla-break nell’undicesimo gioco ed è il tie-break a decidere. Putintseva comanda fin dal primo punto: prova un primo allungo (4-2 e 5-3), Cocciaretto si riprende il mini-break con una risposta aggressiva di diritto (5-4) ma poi con un errore di diritto concede due match-point. Alla kazaka basta il primo perché arriva l’ennesimo errore della marchigiana con il diritto (7-4). Affettuoso il saluto a fine match tra le due (e con Putintseva non è una cosa così scontata...).
New York ancora avara di soddisfazioni per la marchigiana. In quattro presenze in main draw allo US Open, la 24enne di Fano ha totalizzato una vittoria e 4 sconfitte: l’unico successo - contro l’ucraina Kateryna Baindl - le aveva permesso di raggiungere il secondo turno dodici mesi fa. (Tiziana Tricarico)
Campo 10, secondo match dalle 17
Mattia Bellucci (ITA) vs Juncheng Shang (CHN) 76(0) 16 63 30 RIT
Se Bellucci andava a caccia della sua quarta vittoria in un main draw Slam, quella di New York per Shang era la quarta partita del suo 2025, interrottosi in Australia per via di un infortunio al piede che lo costrinse a finire sotto i ferri e ripreso solo questa estate a Toronto. Ad aggiornare il proprio tabellino alla fine è stato l'italiano, vincitore grazie al ritiro del suo avversario quando era in vantaggio 3-0 nel quarto set e al termine di una partita il cui esito si sarebbe potuto archiviare molto prima. Ed è, questa, l'eredità su cui ora Bellucci dovrà riflettere in vista della sua prossima partita contro Carlos Alcaraz, n.2 del ranking e del seeding, che nella notte italiana si è sbarazzato per 64 75 64 dello statunitense Reilly Opelka (tra il lombardo e lo spagnolo non ci sono precedenti).
Perché fin c'è stato match ad armi pari, con Shang non infastidito da una ricaduta avvertita sul piede già offeso in passato, si era rivelato rivale complesso, mancino come lui, e per questo - forse - più difficile da disinnescare. Molto hanno contribuito i numerosissimi gratuiti elargiti da Bellucci durante i primi due parziali - ben 40! - e un servizio che dopo aver girato bene per il primo set lo ha completamente abbandonato nel secondo permettendo al cinese di pareggiare i conti.
Ma dal terzo set in poi, con Shang sempre più debilitato nei movimenti, si poteva e doveva fare di più: esplorandone i limiti, forzandone gli errori e insistendo sulla diagonale del suo dritto sulla quale più volte si era rivelato innocuo. E così, nonostante una confidenza sempre maggiore con i suoi turni di servizio, la resistenza di Shang ha finito col rivelarsi più ostica di quanto in verità fosse costringendo Bellucci ad inutili straordinari macchiati sovente da gratuiti banali e di rado illuminati da preziosi vincenti. Alla fine Shang è stato costretto ad alzare bandiera bianca, e l'augurio per lui è che il suo recupero possa ora procedere senza ulteriori ricadute. Per Bellucci, una volta rotto il ghiaccio con Flushing Meadows, la speranza è che la fortuna odierna possa tramutarsi in esperienza per il domani. [r.g.]
Anche quest'anno lo Us Open sarà trasmesso in diretta e in chiaro, gratis e per tutti, su SuperTennis Tv (canale 64 del digitale terrestre e via satellite sul canale 212).
Gli appassionati potranno infatti seguire in ogni momento altri quattro match, oltre all'incontro in quel momento in diretta sul canale, attraverso la piattaforma SuperTennis Plus. Sarà infatti sufficiente, per i possessori di smart tv di nuova generazione connessa ad Internet, spingere la freccia in su sul telecomando, per accedere al multichannel.
Il torneo sarà inoltre trasmesso via satellite sul canale 212 e sulla piattaforma OTT SupertenniX (gratuita per i tesserati Fitp, 1,99 euro/mese per i non tesserati). Qui ogni giorno saranno trasmessi live gli incontri in programma su un massimo di nove campi. Gli spettatori potranno anche rivederli on demand insieme a tutti i contenuti raccolti nel corso della giornata: interviste ai protagonisti, curiosità, approfondimenti e dietro le quinte.