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Cocciaretto: "Troppi alti e bassi. Non vedo l'ora di giocare di nuovo in BJK Cup"

Elisabetta giocherà anche in doppio e, dopo New York, è pronta a volare a Shenzhen per difendere con la Nazionale azzurra il trofeo vinto lo scorso anno a Malaga

di | 25 agosto 2025

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Elisabetta Cocciaretto al servizio (foto Getty Images)

New York continua ad essere avara di soddisfazioni per Elisabetta Cocciaretto, che i quattro partecipazioni ha vinto un match soltato (contro l'ucraina Baindl lo scorso anno). A sbarrarle la strada stavolta è stata la kazaka Yulia Putintseva, che si è imposta in due set nonostante un vantaggio di 4-1 con doppio break per l'azzurra nella prima frazione. 

“Sono partita abbastanza bene, sono andata 4-1 sopra e stavo giocando benissimo, ma con il passare dei minuti le cose sono cambiate - ha spiegato la marchigiana analizzando il match -: sono scesa di intensità, non muovevo più i piedi e ho colpito meno la palla. Yulia, dal canto suo, non ha più sbagliato e ha iniziato a muoversi benissimo. Sicuramente lei è migliorata molto fisicamente, cercherò di fare la stessa cosa. Quello che è accaduto oggi è un po' il frutto di questo periodo, mi sono allenata con troppi alti e bassi ed è una cosa su cui devo prestare maggiore attenzione. Devo tornare in campo già da domani con più focus e intensità - ha aggiunto -. Non sono al mio top fisicamente, c'è stato un momento in cui ero molto più brillante coi piedi. Devo correre di più, domani mattina vado a Central Park… devo correre come i criceti! Scherzi a parte, ci sono giornate in cui mi sento più tesa, ed entro in campo con più diffidenza. Queste sconfitte mi aiutano a capire che devo entrare nell’ottica di andare ogni giorno oltre la mia comfort zone, uscire dai miei schemi e dalla mia pigrizia”. 

Il prossimo obiettivo è tornre in campo con la maglia della Nazionale: “Faccio il doppio qui e poi andrò in Cina - ha detto ancora Cocciaretto -: farò la Billie Jean King Cup a Shenzhen, e dopo Pechino. Sarà fantastico tornare a vestire la maglia azzurra dopo la bellissima esperienza dello scorso anno. Di solito giochiamo sempre tornei in singolare, tornare in gruppo rappresentando la propria nazione penso sia la cosa più bella che possa accadere ad un atleta. Il trofeo dello scorso anno? Lo tengo in soggiorno, ce l’ho sempre davanti agli occhi”.

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