Alcaraz smaschera al servizio Sinner e sorprende di tattica. Sabalenka quasi perfetta, Anisimova resuscita fra i pianti, Musetti e i talenti canadesi rilanciano come Osaka. Finiscono dietro la lavagna Fritz, Medvedev, Krejcikova e Ostapenko
di Vincenzo Martucci | 08 settembre 2025
ALCARAZ 10
Torneo sublime concluso in modo perfetto: soprattutto pochissime pause, e poi tanti miglioramenti (dal servizio a rovescio lungolinea, allo slice) e tanti record di precocità. Chapeu!
SINNER 9
Stagione da fenomeno, con 4 finali Majors su 4 e ancora due titoli. Quasi perfetto, come Sabalenka. Peccato che dopo qualche intoppo nel torneo, incroci ancora Carlitos che lo smaschera alla battuta
ANISIMOVA 8
Come Djokovic con le 4 semifinali su 4 Slam, Amanda perde la seconda finale di fila ma resuscita, sale al numero 4 del mondo e a 24 anni rilancia la sfida al vertice. Mentre i 38 anni convincono Nole ad abdicare
MUSETTI 7
L’incrocio con l’esemplare capoclasse gli dà l’esatta situazione della sua scalata. Come Osaka: è in crescita tennistica e umana, sta trovando la quadra del gioco e insieme del suo io e di come gestirlo, sempre
ALIASSIME 6
Come l’amico Shapovalov da’ importanti segnali di ripresa dopo le tante promesse e i tanti fallimenti. Entrambe strappano un set al numero 1 e lo mettono in difficoltà col gioco offensivo. Ora bisogna rinforzare il resto
DE MINAUR 5
Non riesce proprio a sfatare il tabù semifinali-Slam. Come Bublik, ad alto livello gli manca qualcosa. A Damon come qualità e potenza, al pazzerello russo/kazako come professionalità e motivazioni quotidiane
ZVEREV 4
Ennesima giornata no, ennesima uscita prematura negli Slam. Come Coco Gauff. Con meno attenuanti della giovane afroamericana che comunque i suoi Majors li ha vinti, mentre Sascha è sempre più incompiuto
FRITZ 3
Se non concretizzi le primi 9 palle-break e 1000 occasioni contro il tabù-Djokovic e fai doppio fallo sul match point che puoi dire? Come 12 mesi fa, New York sbatte ancora la porta in faccia al numero 1 d’America
MEDVEDEV 2
Come previsto, è imploso. Brutta scena contro l’arbitro non impeccabile. Peggio ancora salutare il vecchio amico-coach come unica soluzione per uscire da una crisi che è prima tecnica e poi umana
KREJCIKOVA 1
Ennesima occasione buttata via: contro Pegula, la ceca di qualità dovrebbe mettere in campo solo una grande pazienza contro il “muro” yankee invece gioca solo di spinta, scappando in fretta dalla palla come se bruciasse
OSTAPENKO 0
Fuori condizione, in singolare va in tilt contro il pubblico partigiano e tira fuori vecchi rancori di doppio contro Townsend. Tanto che anche la numero 1, Sabalenka, le tira troppo amabilmente le orecchie. Recidiva.