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Alcaraz centra il bis allo US Open e torna n.1! Sinner battuto 62 36 61 64

Rivivi la cronaca scritta della finale di New York tra Sinner e Alcaraz, che mette in palio anche il trono del ranking mondiale. La partita è stata trasmessa in diretta (in chiaro e gratis per tutti) su SuperTennis

di | 07 settembre 2025

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Carlos Alcaraz bacia il trofeo dello Us Open 2025 (foto Getty Images)

Doppio obiettivo centrato da Carlos Alcaraz. Lo spagnolo a New York ha trionfato per la seconda volta dopo la vittoria del 2022, conquistando il sesto trofeo Slam complessivo, e si è anche ripreso lo scettro mondiale. Nella finale dello US Open 2025 il 22enne di El Palmar (Murcia), n.2 del rankig e del seeding, ha battuto per 62 36 61 64, in due ore e 42 minuti di partita, Jannik Sinner, numero uno del mondo e campione in carica. Portandosi a casa anche un assegno da 5 milioni di dollari, tanto per gradire.  

Per “Carlitos”, che lunedì tornerà in vetta al ranking dopo 65 settimane di regno dell’azzurro, è il 23esimo titolo in carriera su 30 finali disputate. Per quanto riguarda i “Big Titles” - Slam, Nitto ATP Finals e Masters 1000 - Alcaraz sale quota 14 (6 Slam e 8 Masters 1000) staccando ulteriormente Sinner, fermo a quota 9 (4 Slam, 1 Nitto ATP Finals e 4 Masters 1000).

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STATS - I numeri raccontano di una finale dominata da Carlos più di quanto non dica il punteggio, esattamente come era accaduto a ruoli invertiti per la sfida per il titolo a Wimbledon un paio di mesi fa.

Alcaraz, micidiale in battuta oltre che in risposta, ha messo in campo il 61% di prime con il quale ha portato a casa l’83% dei punti oltre ad un 57% di punti vinti anche con la seconda.

Per Sinner solo il 48& di prime in campo con il quale ha conquistato il 61% dei punti oltre ad un 48% di punti vinti con la seconda.

Lo spagnolo ha trasformato 5 palle-break su 11: l’azzurro è stato chirurgico nel convertire l’unica palla-break concessa dal suo avversario, che gli ha permesso di aggiudicarsi il secondo set.

Carlos ha messo a referto 42 vincenti a fronte di 24 gratuiti: 21 contro 28 il bilancio di Jannik.

Alcaraz b. Sinner 62 36 61 64
E’ il game più importante della stagione e lo spagnolo si procura due match-point: con un diritto incrociato violentissimo Jannik annulla il primo, con la risposta lungolinea di rovescio cancella anche il secondo. Con uno smash, però, Alcaraz se ne procura un terzo e poi chiude con una prima che Sinner può solo sfiorare. GAME, SET, MATCH!

Sinner c. Alcaraz 26 63 16 4-5
Serve come un treno lo spagnolo, che tiene un altro turno di servizio immacolato (3-5). Non molla l’altoatesino che pur in giornata non felicissima ci prova fino all’ultimo

Sinner c. Alcaraz 26 63 16 3-4
L’ace numero 9 del match permette a “Carlitos” di consolidare il vantaggio (2-4). Jannik prova a rimanere in scia tenendo il turno di battuta a “quindici”

Sinner c. Alcaraz 26 63 16 2-3
Con una prima vincente lo spagnolo si mantiene incollato all’azzurro (2-2). Nel quinto gioco, con un doppio fallo, Jannik offre una palla-break e poi va fuori giri con il diritto, BREAK! 

Sinner c. Alcaraz 26 63 16 2-1
Con servizio e diritto Jannik cancella una prima palla-break nel gioco d’apertura della quarta frazione. Con un doppio fallo ne concede una seconda ma con una volée da paura annulla anche questa. E poi riesce a tenere un turno di battuta da 14 punti (1-0). Drop-shot, lob e rovescio vincente: fa sembrare tutto semplice Carlitos (1-1) ma con una prima vincente l’azzurro resta avanti  

Sinner c. Alcaraz 26 63 16
Evita il “bagel” Jannik (1-5), ma Carlos si procura due set-point: basta il primo, perché il servizio dello spagnolo è vincente SET!  

Sinner c. Alcaraz 26 63 0-5
Torna a funzionare come nel primo set il diritto dello spagnolo, ed arrivano tre palle per il doppio break: Jannik cancella la prima ma sulla seconda il suo diritto inside-out termina largo, BREAK (0-4). Anche il servizio dello spagnolo torna a fare il suo dovere ed Alcaraz prende il largo su un altro errore di diritto dell’altoatesino

Sinner c. Alcaraz 26 63 0-3
Torna a mettere la testa avanti in avvio di terzo set Alcaraz, che chiude il turno di battuta con un bel “Vamos” a pieni polmoni (0-1). Recupera da 0-30 nel secondo gioco l’altoatesino, ma poi con un diritto incrociato che termina in corridoio concede una palla-break, sulla quale mette fuori un diritto abbastanza comodo, BREAK (0-2). Anche lo spagnolo deve recuperare da 0-30, ma infila quattro punti consecutivi chiudendo con un gran recupero su un drop-shot seguito da una stop-volley  

Sinner c. Alcaraz 26 63
Torna a servire bene lo spagnolo, ma c’è sempre un break da recuperare (5-3). Con un errore di diritto sotto rete di Carlos sul primo dei due set-point, Jannik pareggia il conto. SET!

Sinner c. Alcaraz 26 5-2
Con una prima nell’angolo esterno torna a conquistare un game “Carlitos”, e si mantiene in scia (4-2). Recupera da 15-30 Jannik, e tiene lo spagnolo a distanza

Sinner c. Alcaraz 26 4-1
Dopo 13 punti consecutivi Carlos ne perde tutti insieme tre concedendo altrettante palle-break consecutive: basta la prima, perché Jannik trova il passante di diritto, BREAK! (3-1). Sinner conferma il vantaggio grazie ad un parziale di 12 punti a 1

Sinner c. Alcaraz 26 2-1
Annulla una palla-break Jannik in avvio di seconda frazione (risposta di diritto in rete dello spagnolo), si tira fuori dalla buca e per la prima volta nel match è in vantaggio (1-0). Ma Carlos tiene il terzo turno di battuta di fila immacolato (1-1). Comunque Sinner, che ha ridotto il numero degli errori, resta avanti

Sinner c. Alcaraz 2-6
Devastante dal lato del diritto lo spagnolo, che con una volée di diritto profondissima si procura tre set-point: basta il primo perché la risposta di Jannik finisce in rete. Tre punti persi al servizio da Carlos in tutto il parziale. SET!

Sinner c. Alcaraz 2-5
Non si concede distrazioni Carlos, e tiene il primo turno di battuta a zero della finale (2-4). Nel settimo gioco, con un diritto in rete, Jannik concede altre due palle-break: sulla prima lo spagnolo mette in rete la risposta su una seconda piuttosto profonda, ma sulla seconda l'azzurro sotterra la stop-volley di rovescio incrociata tutt’altro che impossibile, BREAK!  

Sinner c. Alcaraz 2-3
Difetta in precisione Jannik, e Carlos, con un drop-shot micidiale che costringe l’azzurro all’errore, mantiene le distanze (1-3). Nel quinto game Sinner recupera da 0-30 e con quattro punti consecutivi resta in scia 

Sinner c. Alcaraz 1-2
Concede un solo “quindici” e conferma il vantaggio lo spagnolo (0-2). In questo inizio di partita Carlos rimanda dall’altra parte praticamente ogni palla, ma con uno schiaffo al volo vincente Jannik riesce a muovere il punteggio

Sinner c. Alcaraz 0-1
Comincia bene Jannik al servizio (30-0) ma Carlos lo riagguanta subito e con una violenta risposta di diritto al corpo si procura una palla-break che l’azzurro cancella con una prima al centro. Con un rovescio sotterrato in rete Sinner concede un'altra palla-break, e con un secondo rovescio in rete c’è il BREAK! (0-1)

ORE 20:48: Inizia la finale, finalmente! Lo spagnolo ha vinto il sorteggio (è stato Marat Safin a lanciare la moneta) ed ha scelto di rispondere.

ORE 20:40 - Carlo Alcaraz e Jannik Sinner fanno il loro ingresso sull'Athur Ashe Stadium per la finale dello US Open. Si giocherà indoor (il tetto è stato chiuso perché su New York sta piovendo), e questo dovrebbe avvantagguare l'altoatesino.

SI PARTIRA' ALLE 20.30 - A seguito delle misure di sicurezza in vigore e per garantire ai tifosi più tempo per raggiungere i propri posti, è stato posticipato l'inizio della partita di oggi alle 14:30 locali, si legge in un post dello US Open. Va ricordato che ad assistere alla finale ci sarà il Presidente Donald Trump.

Ancora una volta è Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz. Per la terza finale Slam consecutiva dopo il Roland Garros e Wimbledon, il n. 1 ed il n. 2 al mondo si ritrovano a giocarsi il trofeo. Il palcoscenico, questa volta, è l’Arthur Ashe Stadium di Flushing Meadows, per un match che promette scintille e mette in palio la storia. E come tutto il torneo, la finale sarà in onda in chiaro e gratis per tutti su SuperTennis (canale 64 del Digitale Terrestre e 212 di Sky) ed in streaming su SuperTenniX.

Se a Parigi la storia si è scritta per l’andamento e la durata, e a Wimbledon per il primo successo azzurro ai Championships, a Flushing Meadows la finale è di importanza capitale a priori. Chi vince, infatti, sarà il n. 1 del mondo da lunedì, con Sinner che punta a restare sul trono occupato ininterrottamente da giugno 2024 e Alcaraz che invece vuole tornarci proprio nel modo in cui ci era riuscito la prima volta, nel 2022, a soli 19 anni (il più giovane di sempre a farcela), alzando il trofeo nella Grande Mela.

Per entrambi, d’altronde, sarebbe il secondo titolo a New York. Sinner punta al quinto Slam della sua carriera e a diventare il primo uomo a difendere il titolo dello US Open dai tempi di Roger Federer (2007-08). Lo svizzero, inoltre, è stato anche l’ultimo tennista a vincere quattro major di fila sul cemento (2006-07), obiettivo concreto per l’altoatesino, imbattuto a livello Slam sul duro dall’Australian Open 2024.

Alcaraz, invece, tre anni fa sconfisse Casper Ruud per prendersi il trono ATP ed il suo primo Slam. Da allora, non ha più disputato una finale Slam sulla stessa superficie, ma ha alzato altri quattro trofei dello stesso calibro, e a 22 anni e 4 mesi punta a diventare il secondo tennista più giovane di sempre a vincere sei major dopo Bjorn Borg.

La terza finale consecutiva tra Sinner e Alcaraz in uno Slam, segna la storia anche per altri motivi. Mai, nell’Era Open (dal 1968 ad oggi), due giocatori si erano affrontati in tre finali di questo calibro nella stessa stagione.

I precedenti vedono in vantaggio lo spagnolo per 10-5, con un parziale di 6-2 sul comento e di 3-1 per quanto riguarda il 2025, dove le sfide si sono tutte disputate in finale (con vittorie a Roma, Roland Garros e Cincinnati per il n. 2, e a Wimbledon per il n. 1). Nel 2022, allo US Open, il murciano si impose in cinque set nei quarti di finale, annullando anche un match point.

Sinner, che a 24 anni e pochi giorni è diventato il più giovane tennista di sempre a raggiungere l’ultimo atto in tutti i major nello stesso anno, ha in stagione un bilancio di 37-4, e va a caccia del terzo titolo, il 21esimo in carriera. Alcaraz (60-6 lo score stagionale), cerca il settimo ed il 23esimo complessivo.

Considerando anche la finale dell’Australian Open tra Sinner e Zverev, è la prima stagione nell’Era Open che tutte le finali Slam vengono giocate dai primi due giocatori al mondo. Jannik ci arriva avendo perso due soli set (al terzo turno con Denis Shapovalov ed in semifinale con Felix Auger-Aliassime). Carlos, che nel percorso ha già sconfitto due italiani (Mattia Bellucci e Luciano Darderi), è il quarto uomo dal 2000 ad oggi - dopo Hewitt (2004), Nadal (2010) e Federer (2015) - ad approdare in finale senza perdere alcun parziale: mai nessuno nella storia ha però portato a casa lo Slam statunitense con un percorso netto.

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