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Wimbledon, Alcaraz batte Fritz e centra la terza finale consecutiva

Il murciano gioca un match pressoché impeccabile superando in quattro set Fritz e tenendo così ancora vive le speranze di uno storico tris all'AELTC

di | 11 luglio 2025

Esulta Carlos Alcaraz (Getty)

Esulta Carlos Alcaraz (Getty)

E' Carlos Alcaraz il primo finalista di Wimbledon. Lo spagnolo, n.2 del mondo, ha battuto in quattro set l'americano Taylor Fritz col punteggio di 64 57 62 76(6) qualificandosi così per il terzo anno consecutivo per l'ultimo atto dei Championships. 

"E' stato un match difficile, come tutti quelli giocati contro Taylor. C'erano condizioni difficile, faceva molto caldo ma sono contento di come ho gestito la situazione, anche nel gioco a rete, e soprattutto nel 4° set quando ho salvato due set point. Mi sono detto di restare calmo, e sono davvero soddisfatto del livello di gioco che ho messo in campo oggi", ha dichiarato a match concluso Alcaraz.

Un successo meritato, il suo. Che sarebbe potuto arrivare molto più rapidamente non fosse stato per un Fritz in grado di tener lui testa per tutto il match innalzando il livello del suo gioco nei momenti cruciali e trovando tanto nel servizio quanto nel gioco in risposta due le soluzioni migliore per provare a sovvertirne l'esito. L'Alcaraz che si è ritrovato di fronte, però, quello più famelico che sempre si presenta in coincidenza degli ultimi turni degli Slam, è però un giocatore diverso da quello visto in campo nei cinque turni precedenti. Per un set e mezzo il murciano con la prima di servizio è stato infallibile cedendo solo due punti al suo rivale; e cinico si è ancora dimostrato quando il peso della responsabilità poggiava sulla battuta dell'americano, testato a fondo con implacabile precisione e infine breakato per il primo vantaggio. Un biglietto da visita che avrebbe scoraggiato qualsiasi rivale.

Fritz invece non si è scomposto. Ha continuato ad alimentare le sue percentuali fiducioso che da quelle sarebbe infine uscito qualcosa di buono se solo il murciano fosse calato per un attimo e lui si fosse fatto trovare puntuale all'appuntamento. E così nel secondo set, dopo una breve pausa per un lieve malore accusato da uno spettatore sugli spalti (anche oggi a Londra si son registrati 30°), Fritz ha trovato la sua prima palla break, annullata in sicurezza con un servizio al corpo di Carlitos. Un segnale, la spia che il piano inseguito dall'americano avrebbe potuto rivelarsi azzeccato. E il segnale è diventato certezza nell'ultimo game del parziale, quando d'improvviso è stato proprio il servizio ad abbandonare Alcaraz concedendo a Fritz tre chance per pareggiare i conti. Uno pari e tutto da rifare.

Attesa, la reazione dello spagnolo è stata rabbiosa. E se lo sguardo di Michael Russell - coach di Fritz - veniva ben mascherato dalle sue lenti a specchio, nel box di Alcaraz gli sguardi di coach Ferrero & Co. dopo aver vagato smarriti per pochi istanti come chi cerca di riacciuffare un sogno appena dimenticato, in breve son tornati fiammanti a incitare il loro pupillo a suon di "cuidado" e "vamos" per rilanciarne entusiasmo e vitalità, condizioni imprescindibili affinché potesse sprigionare il suo tennis migliore.

"Non voglio pensare a molte cose, né alla striscia di vittorie consecutive (24, ndr) né ai risultati in genere, ma solo al sogno che sto realizzando: giocare su questi campi bellissimi nei tornei più prestigiosi. E' tutto ciò a cui cerco di pensare, provando a mettere tutta questa gioia in campo".

Due break, uno in avvio e uno chiusura di set, hanno riportato l'inerzia del match dalla parte del murciano, capace di chiudere il 3°set con il 100% di punti sulla sua prima e di cederne solo uno sulla seconda: condizioni che in vista di un quarto set ne suggerivano un esito pressoché scontato. Invece il quarto set è stato che è durato di più, quasi un'ora. E il merito è da ascriversi ancora una volta a Fritz: autore di 8 ace, capace di annullare l'unica palla break concessa e di andare a segno nell'80% dei casi con la sua prima di servizio. Non solo. Giunti al tie-break, è stato ancora Fritz a ritrovarsi in vantaggio di un mini break per poi alimentarlo fino ai due set point che avrebbero prolungato la sfida fino al quinto. 

Ed è stato qui che Fritz ha vacillato. Scagliando un dritto svogliato su una risposta innocua dello spagnolo che avrebbe potuto rivelarsi il suo 45° vincente del suo match e che invece ha rilanciato la candidatura del suo rivale, lui inferiore nel numero dei vincenti e dei gratuiti (44-38, 24-25) ma infine decisivo nel momento clou del match. Un momento da lui già vissuto recentemente e a cui Fritz ha invece assistito ancora una volta come spettatore incapace di intestarselo. 

"Adesso non voglio pensare a domenica - ha riflettuto ancora Alcaraz prima di rientrare negli spogliatoi - Preferisco godermi il momento, arrivare per la terza volta consecutiva in finale è una cosa molto difficile e voglio condividerla con il mio team e la mia famiglia che sono qui. Adesso guarderò la prossima semifinale, sarà una delle partite più emozionanti che possano esserci al momento e cercherò di guardarla il più a lungo possibile"


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