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Slam

La vigilia di Jannik e Carlos. Vagnozzi: “Fondamentali i colpi di inizio gioco”

Sinner e Alcaraz si sono allenati a poca distanza sui campi di Aorangi Park.

di | 12 luglio 2025

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Si sono salutati con un bel ‘cinque’, un sorriso e poi l’allenamento sui campi di Aorangi Park, sul P1 Carlos, sul P8 Jannik. C’è un gran sole su Londra, scalda la vigilia della finale di Wimbledon 2025; sui campi invece i team di Alcaraz e Sinner preparano con apparente serenità la finale più attesa, la prima dell’azzurro a Church Road, la terza per lo spagnolo. Carlos palleggia con il fratello, mentre poco più in là Jannik parla fitto con Simone Vagnozzi e Darren Cahill.
 
“Le sfide tra loro due – dice coach Vagnozzi alla stampa italiana presente a Londra – oramai sono da 50 e 50. Lo abbiamo visto a Parigi, partite che si decidono su pochi punti e qui sarà lo stesso anche se cambiano gli stili di gioco. Qui si fa fatica a difendersi, il servizio conta un po’ di più e ci si muove un po’ peggio, ma la partita penso sia 50 e 50. Tutto dipenderà da chi quel giorno sarà più in forma e saprà sfruttare meglio le occasioni”.
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Impossibile non andare con la memoria a quello che è accaduto al Roland Garros qualche settimana fa: “Dopo quella finale Jannik non è uscito ridimensionato, anzi – continua il coach marchigiano – E’ andato sulla superficie preferita di Carlos e l’ha giocata benissimo, è stato vicinissimo alla vittoria e anche se è uscito dal campo non felicissimo, siamo contenti del livello espresso sulla superficie che gli è meno congeniale”.
 
Dalla terra rossa all’erba, Vagnozzi spiega come cambierà la partita: “La differenza la farà come si sentiranno soprattutto a inizio partita – spiega -. Su erba è fondamentale l’inizio del match, il servizio conterà molto e Carlos sta servendo bene. Su terra hai più possibilità di cambiare il gioco, qui invece il margine è minore. Sul rosso i match sono più tattici, qui contano di più i colpi di inizio gioco, il servizio e la risposta”.  

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