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"Flavio ha giocato al tiebreak con uno stato di esaltazione non facile da trovare dopo quattro ore e mezza, ma lui riesce a trovare le energie e la qualità nel super tie-break. Riesce a sorprenderci spesso, è questa la sua forza". Stefano Cobolli, padre e coach di Flavio, anche se più volte ha detto di voler essere considerato prima allenatore, ha commentato così il successo di suo figlio al secondo turno su Jenson Brooksby allo US Open, trasmesso in diretta e in chiaro su SuperTennis.
"Sono molto soddisfatto delle partite di Flavio. Oggi ha affrontato un giocatore molto forte. La partita era quasi chiusa sul 5-4 al quinto, ma ha perso quel game anche se non si è impaurito, va dato merito al suo avversario. E' stato bravissimo a tenere il game del 6-5" ha aggiunto.
Stefano Cobolli non nasconde che nelle prestazioni di Flavio ci siano tante cose da migliorare. "Gli avevamo chiesto di partire con maggiore energia e invece ha iniziato scartico e questyo ha complicato il primo set durato oltee un'ora. Poteva compromettere la partita. Ho visto miglioramenti nel gioco da dietro e sul rovescio, è stato continuo con questo colpo come forse mai prima" ha detto.
Ora lo aspetta la sfida contro Lorenzo Musetti, il quarto derby tutto italiano al terzo turno di uno Slam in singolare maschile nella storia del tennis. "I derby sono partite a sé, Lorenzo sta giocando un ottimo tennis, è positivo in campo e concentrato. Mi fa piacere. Flavio ha giocato di più nelle utlimke settimane, mi auguro che riesca a entrare in partita, in lotta. Quale miglior palcoscenico di un terzo turno Slam per giocare contro. Forse meritavano entrambi di andare avanti ma i tabelloni dei major sono crudeli".
