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Slam

Cobolli show al quinto, sfiderà l'amico Musetti

Lorenzo liquida in tre set il veterano belga Goffin: Flavio si impone in cinque set sullo statunitense Brooksby. Avanza anche Sinner

28 agosto 2025

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La grinta di Flavio Cobolli (foto Getty Images)

Tre italiani in campo in singolare giovedì 28 agosto, e tutti in sessione diurna. Lorenzo Musetti ha sconfitto nettamente David Goffin sul Louis Armstrong. Successo di Cobolli al super tie-break contro lo statunitense Jenson Brooksby sul Court 17. Jannik Sinner avanza superando Alexey Popyrin sull'Arthur Ashe. 

ORDINE DI GIOCO 28 AGOSTO

Campo 17, secondo match dalle 17
[24] Flavio Cobolli (ITA) b. Jenson Brooksby (USA) 57 63 64 26 76 (10-3), in 4 ore e 32 minuti

Dopo il successo in cinque set all’esordio contro Passaro, un’altra maratona vincente per Flavio che per il secondo anno di fila approda al terzo turno dello Us Open, dove affronterà per la prima volta in carriera Lorenzo Musetti. Il 23enne romano, n.26 del ranking e 24 del seeding, che ha festeggiato a Wimbledon il primo quarto fi finale Slam in carriera, ha superato al super tie-break lo statunitense Jenson Brooksby, n.92 ATP, che quest'anno ha conquistato a Houston ad aprile il suo primo trofeo ATP, 24 ore dopo la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, la sindrome di cui soffre. L’azzurro ha messo a referto 49 vincenti a fronte di 49 gratuiti: 52 contro 60 il bilancio del californiano. 

“Sono felice e orgoglioso di me, ma fate un grande applauso a Jenson che ha fatto una gran partita: è un giocatore fantastico ed una bella persona - il commento a caldo di Cobolli, che ha conquistato un punto in meno del suo avversario (178 contro 179) -. Ho avuto un piccolo problema ali piede [sinistro]: dieci set in due match sono duri ed ora ho solo bisogno di recuperare prima possibile. Contro Lorenzo [Musetti] non sarà facile”. In questo 2025 il romano ha conquistato i suoi primi due trofei ATP: “Sono soddisfatto della mia stagione, che non era iniziata bene ma ho lottato una settimana dopo l’altra per trovarmi nella posizione in cui sono adesso. E questa vittoria è anche per il mio team, perché so che non è sempre facile starmi vicino”. A New York Flavio ha fatto anche il modello: “Io sono un po’ timido però è stato divertente fare il modello. Ma per il momento non ci voglio pensare: magari quando smetterò col tennis…”.

Il match. Il 24enne californiano di Sacramento aveva vinto in due set l’unico precedente, disputato al primo turno degli Internazionali BNL d’Italia sulla terra di Roma nel 2022. La prima palla-break arriva già nel secondo game del primo set ed è per l’azzurro, ma Cobolli sbaglia la risposta di diritto (1-1). Nel gioco successivo è Flavio, con un doppio fallo, a concedere due palle-break ma le annulla con una volée ed un prima vincenti: Brooksby se ne procura una terza e stavolta, spingendo con il diritto, si prende il break (2-1). Nel quarto game lo statunitense recupera da 0-30 e conferma il vantaggio (3-1) mentre l’azzurro riesce ad evitare in qualche modo il doppio break (3-2). Cobolli deve annullare un palla-break anche nel settimo gioco (4-3) e poi è bravo a sfruttare il passaggio a vuoto del californiano che va sotto 0-40, recupera, ma alla quarta opportunità, con un errore di rovescio, consegna il contro-break (4-4). A zero Flavio firma il sorpassa (5-4) ma Jenson non molla (5-5). Nell’undicesimo game il romano annulla tre palle-break ma sulla quarta il suo rovescio si ferma in rete e c’è il contr-sorpasso del californiano (6-5). Con un drop-shot fantastico Brooksby si procura due set-point: basta il primo perché arriva il primo ace del match (7-5).

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Con una volée di rovescio in semi tuffo Cobolli annulla una prima palla-break in avvio di seconda frazione ma sulla seconda il nastro è americano (1-0). Brooksby tiene a zero il servizio confermando il vantaggio (2-0) ma arriva la reazione di Flavio che infila cinque giochi consecutivi (la stessa striscia incassata dal romano tra la fine del primo set e l’inizio del secondo) e fa il vuoto (5-2). Janson torna a conquistare un gioco (5-3) ma l’azzurro pareggia il conto con una fiammata di diritto (6-3).

Cobolli cancella due palle-break nel secondo gioco del terzo set (1-1) ed un’altra nel quarto (2-2). L’equilibrio dura fino al nono game quando Brooksby, avanti 30-15, sbaglia un rovescio e poi due diritti consecutivi concedendo il break (5-4). Cobolli non si lascia sfuggire l’occasione e con un parziale di sette punti a zero (6-4) si porta in vantaggio due set ad uno.

Sembra in controllo Cobolli nella quarta frazione, con l’americano che sembra oramai in riserva di energie. Ed invece nel sesto game il diritto abbandona il romano che finisce per cedere la battuta alla prima palla-break del set (4-2). Anche Brooksby, però, sbaglia di diritto e concede una chance per il contro-break che cancella con una seconda di servizio super aggressiva: i due si massacrano con scambi prolungati a tutto braccio (42 quelli oltre i nove colpi fin qui nel match) ed alla fine con un rovescio da paura Jenson conferma il vantaggio (5-2). Flavio ci mette del suo con due doppi falli ed un drop-shot in corridoio: lo statunitense, con il quarto game di fila, trascina il match al quinto (6-2).  

Con un doppio fallo il californiano concede il break in avvio di quinto set (1-0) e l’azzurro lo conferma (2-0). Nel quinto gioco Brooksby offre altre tre palle-break: sulla prima Cobolli mette in rete il rovescio, sulla seconda mette fuori la risposta di poco e sulla terza sotterra il diritto in rete. Scampato il pericolo Jenson riesce a rimanere in scia (3-2). Dopo aver mancato il doppio break, nell’ottavo gioco con un doppio fallo Cobolli concede al suo avversario tre opportunità di rientrare ma si salva e mantiene il vantaggio (5-3) dopo un game da 14 punti. Brooksby si concede di sperare ancora con un turno di battuta immacolato (5-4): poi con un passante di diritto incrociato sulla riga lo statunitense cancella un primo match-point, con una risposta di rovescio lungolinea anche un secondo e poi si procura addirittura una palla-break, sulla quale il diritto di Cobolli scappa via (5-5). Con il terzo gioco di fila il californiano torna a mettere la testa avanti (6-5) ma con un rovescio lungolinea il romano guadagna il super tie-break. Schizza avanti Flavio (4-0), lo statunitense muove il punteggio (4-1) ma Cobolli allunga ancora con uno splendido diritto lungolinea (7-1): Brooksby dà fondo a tutte le residue energie (7-3) ma l’azzurro trova un fantastico rovescio vincente, poi una volèe sulla riga (9-3) e stavolta i match-point sono sei di fila. Basta il primo (il terzo complessivo) perché lo statunitense sotterra in rete il rovescio (10-3). (Tiziana Tricarico)

Lorenzo Musetti (Getty)

Lorenzo Musetti (Getty)

Louis Armstrong, ore 17
[10] Lorenzo Musetti (ITA) vs David Goffin 64 60 62

Il circuito ATP ha leggi diverse da quelle della savana. I vecchi capi branco, quando prossimi al passo d'addio, anziché isolarsi continuano ad aggirarsi minacciosi tendendo agguati alle giovani generazioni, meglio se in contesti a loro un tempo favorevoli come quello degli US Open, spazi aperti e cinque set per provarci. E' con queste aspettative che David Goffin era sceso in campo contro Lorenzo Musetti, memore dei suoi due ottavi di finale colti in carriera a New York, e deciso a darsi un'altra chance nell'arena dell'Armstrong. Aspettative frustrate dalla prestazione dell'azzurro, n.10 del mondo e al suo terzo Slam consecutivo giocato con un seeding da top10. 

Autore di un 2024 ricco di prime volte (la finale a Wimbledon e l'oro olimpico tra le tante), il 2025 anziché anno di attestamento si sta rivelando per il toscano come un'ulteriore momento di crescita. E che questa crescita sia riuscita a far fronte a un infortunio rimediato sul finire della primavera, con tutte le implicazioni e le incognite relative al suo ritorno in campo, ne è la conferma. Il primo set, nonostante il break colto in avvio, si è infatti rivelato un corpo a corpo in cui Goffin ha messo in campo quanto di meglio ha ancora da offrire il suo tennis recuperando lo svantaggio iniziale e dando battaglia in ogni singolo game. Freddo, Musetti ha atteso il momento giusto manifestatosi sul 5-4 sotto forma di una palla break coincisa con un set point, propiziata da un gran passante di rovescio e convertita poco dopo grazie un gratuito del belga.

Presago di quel che sarebbe di lì a poco successo, Goffin nel secondo set ha provato a rinviare l'inevitabile forzando la mano e rischiando qualcosa in più col risultato di venir presto relegato dall'ispiratissimo italiano al rango di sparring partner contro cui scagliare tutti i colpi del suo repertorio: uno show di mezz'ora illuminato da punti sempre più belli (10 i vincenti), puntellato da un servizio sempre più efficace e chiuso con un bagel. 

Spuntato negli artigli, l'ultimo ruggito di Goffin è stato il break messo a segno nel primo game del terzo parziale e confermato a fatica per il 2-0 poco dopo. Un ostacolo imprevisto col traguardo già in vista e che tuttavia Musetti è riuscito a superare in breve non cedendo alla fretta né alla presuzione, ma con ordine e pazienza, fiducioso di avere nelle corde tutte le soluzioni necessarie per continuare a scavare il gap sin lì costruito. E così è stato: da lì in poi Goffin non ha più vinto un game e Musetti ha potuto finalmente dar spettacolo in libertà qualificandosi per un terzo turno dove potrebbe andare in scena un derby tutto azzurro contro Flavio Cobolli, qualora il romano riuscisse a imporsi contro l'americano Brooksby. Capitan Filippo Volandri, seduto nel box del toscano accanto a coach Tartarini, avrà preso appunti e ha già prenotato il suo seggiolino per il prossimo turno. [r.g.]

"Ho giocato una partita intensa perché contro David non sai mai come può svilupparsi un match e lui è stato molto solido. Io ho giocato un'ottima partita, specialmente nel terzo set quando lui ha iniziato forte e sono molto contento - ha dichiarato a caldo Musetti a fine partita - Oggi sono stato più aggressivo, è un aspetto su cui stiamo lavorando molto specialmente su questa superficie, e così il dritto, un'arma che oggi ho utilizzato molto bene".

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