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Chi è Matteo Gigante, le curiosità sul romano che ha battuto Tsitsipas

Le curiosità su Matteo Gigante che al Roland Garros ha festeggiato due prime volte da sogno battendo Stefanos Tsitsipas

di | 28 maggio 2025

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Matteo Gigante (167 ATP) sta vivendo al Roland Garros le sue settimane da suo sogno. Ha vinto per la prima volta due partite di fila nel main draw di un torneo del circuito maggiore. Ha sconfitto all'esordio Benjamin Hassan (220), che un anno fa a Parigi era stato il primo giocatore a rappresentare il Libano nei tornei di tennis ai Giochi Olimpici e il primo a superare un turno. Poi ha sorpreso in quattro set Stefanos Tsitsipas, finalista nel 2021 a Parigi.  

A 23 anni, li ha compiuti a gennaio, Gigante ha così festeggiato le prime vittorie in uno Slam. E non è l'unico suo primato battuto questa settimana. Contro Tsitsipas, infatti, ha firmato la prima vittoria in carriera contro un Top 20. E si potrà godere un altro big match che vale un posto negli ottavi contro lo statunitense Ben Shelton.

Emozioni da conservare per un ragazzo che si sta meritando queste giornate al centro della scena. E' cambiato molto, si direbbe tutto, nell'ultimo anno. Nel 2024, nel derby agli Internazionali BNL d'Italia contro l'amico Giulio Zeppieri, vinceva la sua prima partita nel circuito ATP. Quel successo, spiegava allora a SuperTennis, "è il momento che conservo più impresso nella mia memoria anche perché, quando la prima partita vinta a livello Atp arriva in un Masters 1000 e per di più a Roma, è difficile desiderare di più”. 

Anche la seconda è arrivata in un Masters 1000, quest'anno a Indian Wells. Dopo aver superato le qualificazioni, al primo turno ha battuto l'argentino Sebastian Baez, numero 34 del mondo. Ha firmato così il primo successo ATP sul duro, e il primo su un Top 50, prima di perdere senza affatto sfigurare contro Taylor Fritz.

L'esultanza di Matteo Gigante agli Internazionali BNL d'Italia (Foto FITP)

L'esultanza di Matteo Gigante agli Internazionali BNL d'Italia (Foto FITP)

Innamorato del tennis fin da piccolissimo, cresciuto di fatto all’Eschilo 2, il circolo dove si è allenato per 16 anni con il primo coach Alessandro Galli, ha sviluppato una forte amicizia con Flavio Cobolli. "Ci siamo incontrati la prima volta in piccoli tornei a Roma, avevamo cinque o sei anni. Flavio è rimasto sempre lo stesso, è come un fratello per me". Li divide solo la fede calcistica, motivo di animate eterne discussioni: Cobolli è romanista doc, Gigante invece tifa Juventus.

Roma resta il suo posto speciale. Al Foro Italico Novak Djokovic gli ha chiesto di fargli da sparring in riscaldamento prima di affrontare Nadal in finale agli Internazionali BNL d'Italia nel 2021. "Ho giocato con Novak sul Centrale prima della finale contro Rafa. E' stato speciale e lui era molto concentrato. Mi sono divertito molto" ha raccontato all'ATP. Nadal avrebbe poi vinto la finale in tre set.

Quest'anno ha poi firmato al Garden, a fine aprile, il primo successo italiano nel circuito Challenger del 2025. Curiosamente anche l'anno scorso Gigante era stato il primo italiano a vincere un Challenger, a gennaio a Nonthaburi, in Thailandia.

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Nel 2024, a giugno, Gigante ha toccato il suo best ranking al numero 132 nel giugno del 2024. Nella seconda parte della scorsa stagione ha sofferto le conseguenze della mononucleosi. "Con le difese immunitarie praticamente a zero, più volte in questi mesi ho sofferto di febbre [o] tonsillite. Ma in generale, basta un piccolo raffreddore per mandarmi ko” raccontava a SuperTennis a ottobre del 2024, tracciando il bilancio di una stagione conclusa con due titoli Challenger, a Tenerife-2 e Nonthamburi-3 terzo e quarto della sua carriera, dopo quelli a sempre a Tenerife e a Cordenons nel 2023.

Gigante, già costretto a sei mesi di stop per un infortunio al gomito nel 2021, ha cambiato marcia quest'anno. Con il coach Marco Gulisano ha svolto una preparazione ambiziosa, che sta dando i suoi risultati. "Il lavoro parte da lontano. Quest'anno abbiamo aggiunto il preparatore Andrea Chiricozzi, stiamo lavorando su dettagli che possono farmi crescere come giocatore" ha detto a SuperTennis dopo la vittoria al primo turno a Parigi. "Il mio sogno - ha concluso - è questo, vivere la vita da tennista e giocare sempre più spesso questi grandi tornei". Non svegliatelo. Non ancora. 


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