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Slam

Krejcikova: "Zero pressioni, un privilegio tornare da campionessa in carica"

La ceca di fronte ai microfoni racconta le emozioni della sua vigilia: "Quanti bei ricordi, non vedo l'ra di scendere in campo ". La attende la giovane Eala: "Non la conosco ma sono curiosa di vedere a che punto sia questa nuova generazioni di giocatrici"

29 giugno 2025

Barbora Krejcikova (Getty Images)

Barbora Krejcikova (Getty Images)

"Tornare in questo club per la prima volta dall'anno scorso è stato davvero un momento speciale. Da allora sono cresciuta e oggi mi sento davvero felice nonché privilegiata a poterlo fare da questa posizione". Parola di Barbora Krejcikova, campionessa in carica di Wimbledon tornata all'AELTC per la difesa di un titolo che si annuncia assai complicata. A rendere incerti i giorni di vigilia della ceca è stato un infortunio che l'ha costretta al ritiro dal torneo di Eastbourne: "Sono dovuta restar ferma un paio di giorni - ha confessato la n.17 del mondo - in cui non ho toccato racchetta ma in cui ho potuto fare altri lavori in palestra. Poi ho iniziato a sentirmi ogni giorno un po' meglio e per martedì spero di stare al meglio".

L'infortunio è stato l'unico imprevisto in grado di alterare - e neanche in modo cos' evidente - l'umore dei giorni di vigilia. Da campionessa in carica, il peso delle aspettative non sembra impensierirla più di tanto: "Non è difficile, anzi: è bello. Tosto, complicato, ma non direi difficile. E io non vedo l'ora di giocare martedì". Ad attenderla ci sarà la giovane Alexandra Eala, salita alla ribalta negli ultimi mesi e oggi al suo esordio a Church Road: "Sono sincera, non la conosco molto: ho visto qualche suo scambio, dato un'occhiata a qualche sua partita. So che è giovane e che sta crescendo in fretta e penso che sarà una bella sfida. Non vedo l'ora di giocarla e vedere a che punti sia questa nuova generazione di giocatrici". 

Nervosismo, ansia o paura non sembrano inquinarne l'umore. Krejcikova sa che una volta rimesso piede in campo le emozioni torneranno a farle visita, "ma credo che saranno tutte positive". Il dispiacere semmai, l'unico manifestato dalla ceca nel corso del suo incontro con la stampa, è per l'addio ai giudici di linea, sostituiti da quest'anno dalla tecnologia dell'ELC: "Preferivo la vecchia maniera, la tradizione, ma ormai è cosa fatta e le cose stanno così". 

Infortunio a parte, la preparazione anche quest'anno "è stata la stessa, sono venuta qui decisa a far bene ancora una volta e a godermi questi momenti in cui non vedo l'ora di tuffarmi". Il tutto per poter stringere ancora una volta tra le sue mani il trofeo che spetta alla vincitrice: "L'anno scorso non mi sembrava vero che lo stessero dando proprio a me. Era quello a cui pensavo in quel momento…". 


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