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Gasquet "rimanda" l'addio: "Bello sfidare Sinner"

"Non è stato facile prepararmi al torneo, ma sognavo di giocare un'ultima volta qui", ha detto dopo la vittoria su Atmane. Al secondo turno troverà Sinner o Rinderknech: "Preferirei Arthur - ha scherzato - ma sfidare il n. 1 sarebbe fantastico"

di | 26 maggio 2025

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Dopo aver salutato per l'ultima volta Rafael Nadal e Caroline Garcia, il pubblico del Roland Garros era presumibilmente pronto ad un nuovo omaggio, ad una leggenda del tennis francese come Richard Gasquet. Eppure, davanti al suo pubblico, su un Philippe Chatrier gremito, il 38enne ex n. 7 al mondo (oggi n. 166) ha rimandato la festa d'addio quantomeno di 72 ore. Mesi fa, aveva detto che lo Slam parigino sarebbe stato il suo ultimo torneo di una lunga carriera, ma oggi - all'esordio contro il connazionale Terence Atmane, sconfitto 62 26 63 60 - ha regalato ancora una volta emozioni, con la racchetta e con le parole al termine del match.

 

 

"Ho tante emozioni dentro di me, a vedervi tutti qui", ha detto al microfono di un suo collega, oggi eccezionalmente suo intervistatore, Lucas Pouille (attualmente infortunato). È stato difficile prepararmi per questo torneo, ho avuto problemi fisici, ma volevo tornare qui almeno un ultima volta. È meraviglioso essere qui, aver vinto una partita e avere un’altra chance per giocare davanti a voi - ha commentato, rivolgendosi al pubblico -. Mio padre ha visto la partita in televisione, ma sono venuti tanti amici qui, pensando che potesse essere la mia ultima partita in carriera".

Invece, come detto, avrà un'altra chance giovedì, nel match di secondo turno contro il vincente della sfida tra il n. 1 al mondo Jannik Sinner ed il n. 75 Arthur Rinderknech, anch'egli francese: "Spero che vinca Arthur, preferirei giocare contro di lui", ha scherzato. "In realtà sarebbe fantastico anche giocare contro il n. 1 avendo il supporto di tutti voi". Tra le altre cose, Gasquet ha rivolto un cenno anche Nadal, che l'aveva definito "grande amico d'infanzia", ieri, durante la cerimonia: "Avrei voluto essere qui durante quel momento, ma dovevo prepararmi per oggi. Quando mi ha nominato, è stata una grande emozione. Tutti gli anni spesi contro di lui, contro i Big 4, mi hanno ispirato per aver la voglia di vincere ancora oggi".


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