

Esordio non facile per la finalista 2024 che ha battuto in rimonta la Sevastova: “Il ricordo di quello che è accaduto lo scorso anno c’è, ma questa è un'altra stagione, è un altro torneo”
di Francesca Paoletti, da Wimbledon | 30 giugno 2025
La cautela nelle parole della vigilia e le difficoltà dell’esordio. Jasmine Paolini ripercorre i momenti che hanno preceduto il primo match sui campi che 12 mesi fa le hanno cambiato il corso della carriera. Un esordio a Wimbledon 2025 non privo di difficoltà, anche emotive: “Ho solo provato a concentrami sulla partita – spiega in conferenza stampa - . Mi sono detta di sorridere anche se le cose stavano andando male nel primo set, ho provato a rilassarmi e dire 'è una brutta giornata, ma sei qui. E anche se perdi, perdi solo una partita di tennis'. È quello che ho provato a fare... sorridere e rilassarmi".
Il ricordo di quello che è accaduto lo scorso anno non cambia la mentalità di Jasmine nell’affrontare i grandi tornei: “Cerco di pensare ad un match alla volta – spiega - ci tengo a far bene, ovvio, ma è pericoloso pensare troppo in là, specialmente su erba perché può accadere di tutto. Ci tengo a far bene, è un torneo a cui tengo molto ma tenere le aspettative basse può aiutare. È un anno nuovo, inutile fare paragoni con quello che è accaduto la scorsa edizione. Anche l'anno scorso comunque avevo iniziato piuttosto male nel primo match. Ora la speranza è trovare un po' più di livello dal prossimo match, di ritrovare le sensazioni migliori”.
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