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Cobolli: "Ho sentito qualcosa di strano al braccio, Musetti deve credere più in se stesso"

"Ho avuto crampi al braccio e alla mano nei turni precedenti" ha dichiarato Cobolli dopo il ritiro contro Lorenzo Musetti al terzo turno dello US Open 2025

di | 30 agosto 2025

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Il finale del quarto derby italiano al terzo turno di uno Slam in singolare maschile ha lasciato l'amaro in bocca tanto in chi ha vinto, Lorenzo Musetti, arrivato per la prima volta agli ottavi allo US Open, quanto nello sconfitto, Flavio Cobolli. I due sono grandi amici, e questo aggiunge dispiacere alla delusione per un match concluso per ritiro. "Sapevo sin dall’inizio che ero al limite, ho giocato molto nei giorni precedenti e non ho recuperato come avrei voluto. Ho avuto solo una possibilità all’inizio per restare aggressivo e sperare magari in un suo errore, ma non è successo: lui ha giocato in modo eccezionale dal primo punto" ha detto Cobolli che ha mostrato tutta la sua stima per il tennis del carrarino, il suo migliore amico nel circuito.

"Lorenzo ha un tennis magnifico, deve solo credere un po’ di più in sé stesso perché a volte nemmeno lui si rende conto delle sue qualità. Oggi ho cercato di metterlo in difficoltà, ma non ho trovato un punto debole: il suo posto è tra i migliori, e lo sta dimostrando a tutti" ha sottolineato.

Nei due match precedenti, ha aggiunto spiegando così le cause dell'infortunio e del ritiro dopo aver perso i primi due set, "ho avuto crampi alle dita e alla mano, ma ho giocato senza problemi. Oggi ero partito senza dolori, ma al servizio ho sentito subito qualcosa di strano al braccio e durante la partita è peggiorato. Ero stanco e mi aspettavo di dover cercare qualcosa dentro di me per andare oltre i dolori, e l’importanza del match bastava per provarci. Non volevo ritirarmi, l’ho detto subito anche a lui e al suo team: è una cosa che odio e non riesco a perdonarmi, mi dispiace soprattutto per l’avversario. Nel secondo set ho sentito qualcosa al braccio e ho pensato fosse meglio ritirarmi, perché continuare avrebbe solo peggiorato la situazione. Lui ha giocato un set e mezzo perfetto e merita di andare avanti; io ero arrivato al limite e sapevo che non avrei potuto dare di più. Mi dispiace perché era una partita a cui tenevo molto".

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Complessivamente, ha ammesso, "sono sicuramente indietro rispetto a Lorenzo, sto seguendo un percorso simile a quello che lui ha fatto un paio di anni fa. È una fase di assestamento per me, devo ancora migliorare tante cose, ma giocare partite di alto livello e potermela giocare con tutti per me significa molto. Questo è solo l’inizio, non so ancora dove arriverò, so dove voglio arrivare e c’è ancora tanta strada da fare, mi sento in fase di slancio".

Una fase che proseguirà con qualche giorno di vacanza con gli amici e la fidanzata. "Credo di meritarmi un po’ di riposo. Non ho subito un infortunio grave, sono solo arrivato al limite fisico. Dopo qualche giorno di riposo ricomincerò ad allenarmi per essere pronto per la Laver Cup e per affrontare al meglio il tour asiatico".

Cobolli a SuperTennis: "Lo US Open un tassello ulteriore per la mia carriera"

"Mi dispiace di essermi ritirato, mi sembra irrispettoso per l'avversario. E l'ultima persona a cui voglio mancare di rispetto è Lorenzo. Sono il suo primo tifoso per il prosieguo del torneo, sono felice per lui" ha detto Flavio Cobolli a SuperTennis. "Ero al limite oggi, dovevo scavare dentro di me per estrarre qualcosa di buono oggi. Ci sono riuscito per i primi game, ma ho capito subito che qualcosa non andava. Ed era meglio non rischiare e non peggiorare le cose, meglio salvaguardarsi a volte. Comunque ho giocato un buon torneo, so quello che sto facendo per migliorare sempre, è un ulteriore tassello che metto per la mia carriera".

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