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Slam

Musetti: “Finale amaro, ma sono felice di questa prima volta agli ottavi”

Flavio Cobolli costretto al ritiro a inizio terzo set. Per il carrarino è la prima volta così lontano nel tabellone americano: “So di poter far bene anche sul cemento”. Nel prossimo turno trova Munar

di | 30 agosto 2025

Lorenzo Musetti in azione allo US Open (Foto USTA)

Lorenzo Musetti in azione allo US Open (Foto USTA)

Un abbraccio che racchiude quasi 20 anni di amicizia. Un derby che ha divertito ed emozionato gli spalti gremiti del ‘Louis Armstrong’. Se lo è aggiudicato Lorenzo Musetti, che per la prima volta in carriera, accede agli ottavi di finale degli US Open.
 
Non volevo finire così il match – ha dichiarato Musetti nell’intervista a caldo – è uno dei miei migliori amici sul tour, ci conosciamo da quando avevamo 9 anni, si conoscono bene anche le nostre famiglie e abbiamo trascorso molto tempo insieme sia dentro sia fuori dal campo. E’ una vittoria agrodolce, finale amaro ma sono felice di essere per la prima volta al quarto turno”.
 
Flavio Cobolli si è ritirato a inizio terzo set per un problema fisico, con Musetti avanti per due set a zero: “Ho giocato un ottimo match - il carrarino analizza così la sfida con il tennista romano – , è stata decisamente una prestazione solida da parte mia, fin dai primi scambi. La strategia era questa, comandare gli scambi e con il dritto essere sempre aggressivo. Credo di aver espresso un tennis davvero buono, specialmente nei momenti importanti ho alzato il livello e questo è qualcosa di cui sono contento. Ho fatto tutto ciò che avevamo programmato a livello tattico e strategico; serviva un match ordinato e solido e penso di esserci riuscito”.
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Dopo aver raggiunto la semifinale sia a Wimbledon sia al Roland Garros, ecco il primo ottavo di finale sul cemento: “La mia prima esperienza importante in uno Slam è stata l’anno scorso a Wimbledon – spiega - ; avevo già fatto vari ottavi di finale ma non ero mai riuscito ad andare oltre. Ora so meglio come affrontare le due settimane in uno Slam: so quello che serve al mio corpo, alle mie abitudini, cambiano tante cose. Lo Slam va preso partita per partita, ma ci sono molte cose da gestire, e questo lo impari solo facendolo, con l’esperienza”.
 
Il feeling con il cemento si costruisce giorno dopo giorno: “Sento di aver fatto molto lavoro ma c’è ancora tanto da fare – aggiunge il tennista azzurro - ; è un percorso lungo, però mi sto davvero sentendo bene in campo. Da tempo non provavo questa sensazione su questa superficie. C’è maggiore feeling con la palla, poi sono più aggressivo, specialmente con il dritto, a partire da servizio e risposta che sono i colpi chiave per giocare bene su questa superficie. Ho anche ottenuto risultati importanti—la vittoria a Napoli, la vittoria junior in Australia e la finale junior qui – ma è una questione di convinzione: devo accettare certe dinamiche, diverse rispetto alla terra o all’erba, e portarle avanti con decisione. Sono molto sensibile anche alle sensazioni di campo, sia nel match che nella settimana che precede il torneo, e avere sicurezza con pallina e condizioni mi dà fiducia. Ho fatto una settimana intensa di allenamenti e il doppio misto, sapevo dentro di me di poter fare bene e sta succedendo”.

Musetti a SuperTennis, guarda l'intervista

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Tra Lorenzo e un posto nei quarti di finale ci sarà lo spagnolo Jaume Munar“E’ molto solido, sta facendo un’ottima stagione – conclude l’azzurro - . Ci ho perso uno dei primi incontri a Hong Kong, fu una partita molto combattuta. Non regala nulla, è molto forte fisicamente e commette pochissimi errori: è una partita in cui servirà precisione e costanza”.

 

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