

Mattia ha ceduto in tre set a Cameron Norrie: "Ho avuto diverse difficoltà, la parte fisica, lo sconforto e il non riuscire a trovare un piano B"
di Francesca Paoletti, da Wimbledon | 04 luglio 2025
Il prestigio del Campo n°1, l’avversario di casa, suo punto di riferimento nel tennis, la prima volta in un terzo turno di uno Slam. Motivi di orgoglio per Mattia Bellucci che chiude, contro Cameron Norrie, il miglior Wimbledon della sua vita: “Trovarsi su un campo così importante è stato impegnativo– spiega –. Sono entrato con l’idea di godermi il contesto e sono certo che con l’esperienza lo farò di più... L’obiettivo è tornarci e giocare partite migliori. Sono entrato con migliori intenti e con il desiderio di godermi il campo e divertirmi, l’ho fatto i primi giochi e penso che il mio tennis lo abbia fatto vedere, poi però ho subito un po’ la situazione ma sono certo che posso migliorare anche in questo”.
Dopo un primo set pieno di occasioni, il britannico lo ha messo davanti a difficoltà nuove: “Oggi lui ha disputato un’ottima partita – l’analisi del match – la differenza l’hanno fatta le diverse altezze che lui ha tra dritto e rovescio. Ti fa giocare molte palle, io ero un po’ teso e il compito di giocare una palla in più non è stato semplice da gestire. Lui ti rimanda molte palle diverse, con traiettorie opposte tra dritto e rovescio. È stato bravo, e anche a metà primo set, quando non stavamo giocando al meglio, mi ha fatto sentire la sua presenza. Non sono riuscito a trovare piano B e lui in certi momenti mi è sembrato dominante, anche se il punteggio dei primi due set raccontavano una trama diverso”.
Non ci sono commenti