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Non capisco perché debba essere il suo ultimo Wimbledon”. Carlos Alcaraz lo applaude con eleganza e si interroga con sincero stupore;
Fabio Fognini è appena uscito dal Centre Court, quasi cinque ore dopo averlo varcato per l’ultima volta.
Un match giocato con il cuore e con la gioia negli occhi di vedere nel suo box anche i figli Federico e Farah: “
E’ difficile parlare adesso – dice con gli occhi lucidi, appena arrivato nella sala conferenze principale - ,
sono molto emozionato e non vi nascondo che ho pianto un po’ negli spogliatoi prima di venire. È stato probabilmente il modo migliore per dire addio a Wimbledon, e forse al tennis”.
In un angolo della sala ci sono manager, coach e il piccolo Federico: “Sono orgoglioso di questa partita, ho dato tutto quello che potevo. Sono felice che Federico e Farah abbiano visto il loro papà giocare in questo modo contro il più forte. Quando è uscito il tabellone erano a casa, ad Arma, e Federico mi ha detto ‘tanto perdi con Carlitos… però posso venire a vederla? Poi mi ha detto ‘bravo’ e abbiamo pianto insieme. È stata una bella giornata”.
"In questo momento faccio fatica a trovare le parole – aggiunge – avrò bisogno di un paio di giorni per metabolizzare e prendere una decisione…. che è quella di salutarvi”.
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