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L'attrezzatura del campione

Le n.1 a confronto: le racchette di Iga e Naomi

La finale di Miami tra Swiatek e Osaka, dopo il ritiro dei Ashleigh Barty, diventa l’opportunità di vedere faccia a faccia due serie pretendenti al trono. Proviamo ad analizzare le loro scelte in fatto di attrezzi

di | 02 aprile 2022

Il confronto nella finale di Miami tra Iga Swiatek e Naomi Osaka non è solo il match tra la n.1 del mondo delle prossime classifiche mondiali e la n.1 di tre anni fa: è una sorta di sfida balistica tra le due colpitrici più forti del circuito, probabilmente il primo di una serie di faccia a faccia tra le più naturali pretendenti al trono lasciato libero da Ashleigh Barty, che ha deciso di dedicarsi ad altro nella vita. E' anche una sfida tra racchette in grado di supportare la loro continua ricerca di accelerazioni vincenti.

E’ vero che Swiatek sta infilando una serie positiva che l’avrebbe proiettata verso la vetta anche in presenza di Barty. Come è vero che Osaka è reduce da un’annata psicologicamente difficilissima che l’ha fatta sprofondare nel ranking: all’inizio del torneo era n.77 del mondo (lunedì sarà come minimo n.36). La giapponese però, prima di questa specie di brutto sogno che ne ha messo a nudo un‘insospettata fragilità emotiva, aveva dimostrato di avere la personalità della leader, conquistando quattro Slam oltre al primo posto in classifica.

A Miami ha ripreso a produrre il suo gioco potente, macinando le avversarie sotto una gragnuola di ace. E non ci sarebbe da stupirsi se tornasse velocemente in lizza per le primissime posizioni.

Due tenniste molto aggressive dunque e determinate a lottare al massimo livello: andare a vedere che attrezzi hanno scelto per competere diventa oltremodo interessante, anche perché in ambito femminile è meno diffusa la pratica del paint-job, cioè l’utilizzo di telai che esteticamente si presentano come quelli di serie ma gratta gratta, sotto la vernice, sono completamente diversi da quelli che si trovano nei negozi, fisici o online.

Con una riflessione in più da fare, specie se si è giocatori senior e di fascia agonistica media: non sarà più logico ispirarsi alle scelte delle top player donne, che mediamente cercano un maggiore supporto dai loro attrezzi sul versante della spinta, al contrario dei maschi, più forti fisicamente, che scelgono più spesso in funzione del controllo?

Un buon quarta categoria (ma anche un medio terza) potrebbe probabilmente trarre maggiore profitto dall’esempio, per esempio di Iga Swiatek, che dall’inizio del 2021 è entrata nella scuderia Tecnifibre (storico marchio tecnico di incordature, e poi di racchette, oggi di proprietà del colosso Lacoste), e sin dall’inizio ha scelto un telaio non troppo pesante e votato alla spinta.

Si trattava in principo di una T-Rebound che è stata poi evoluta e personalizzata nell’attuale Tecnifibre Tempo 298 Iga, caratterizzata dall’autografo della vincitrice del Roland Garros 2020 (oggi solo Roger Federer ha sul mercato un modello di racchetta autografato, la sua Wilson Pro Staff RF 97 Autograph) .

Con un piatto corde da 98 pollici quadrati e un peso a nudo di 298 grammi l’attrezzo si contraddistingue per la livrea prevalentemente bianca, con l’autografo di Iga sul lato esterno del telaio, all’altezza del cuore. Alcuni dettagli tecnici neri (passacorde e bumper sulla testa) e grafiche verde acqua ne completano la personalità, che sul piano tecnico è frizzante come la sua principale testimonial.

La Tempo 298 Iga infatti si muove con grande facilità, recuperando grazie alla velocità dello swing quella parte di incisività che potrebbe essere limitata dalla leggerezza. Una caratteristica quest’ultima che facilita gesti ampi ed esecuzioni arrembanti, oltre che una grande reattività nei pressi della rete.

Il bilanciamento non eccessivamente verso la testa (32 cm) consente anche una facile customizzazione per chi volesse aggiungere un tocco di nastro piombato. Il profilo abbastanza sottile ma la rigidità a 71 punti RA (elevata) fanno capire che la spinta non manca: non parrebbe proprio l’attrezzo giusto per un quarta categoria competitivo o  già anche per un protagonista dei tornei amatoriali Tpra?

In fondo anche la Yonex Ezone 98 di Naomi Osaka è di una pasta simile. Cambiano le forme, specie la forma del piatto corde che è il tipico ovale isometrico di Yonex, squadrato, con le corde centrali, sia vericali che orizzontali, di lunghezza uniforme ma l'indole è più o meno la stessa.

La versione scelta dalla ex-n.1 del mondo (nel catalogo Yonex ce ne sono undici diverse) è la più classica, Ezone 98, con il piatto corde da 98 pollici quadrati e un peso senza corde di 305 grammi. Un attrezzo che la casa giapponese, famosa per la qualità dei materiali e delle finiture, propone nella categoria “power” cioè delle racchette studiate per produrre spinta e rotazioni. Nel circuito “pro” lo hanno scelto anche Nick Kyrgios, Lloyd Harris e Denis Shapovalov oltrechè la collega di Osaka Jessica Pegula.

Il bilanciamento a 31,5 cm dall’estremità del manico la rende particolarmente gestibile in termini di maneggevolezza e, grazie ai nuovi materiali impiegati (2G – Namd Speed graphite) e alla forma isometrica, di cui sopra, l’area d’impatto ottimale (sweet spot) è molto generosa.

Se si considera che è stato assottigliato e reso più aerodinamico il profilo frontale, per rendere ancora più agile la gestione dell’attrezzo, non è difficile capire che anche la Yonex Ezone 98 di Osaka, come la Tecnifibre Tempo 298 di Swiatek, starebbe benissimo in mani maschili.

Quelle di tanti giocatori agonisti a livello regionale, di sicuro meno tonici, tecnici e allenati delle prime tenniste al mondo, ma non meno motivati a portare a casa la partita.

La racchetta di Iga Swiatek

Tecnifibre Tempo 298 Iga

Piatto corde: 98 sq. in.

Profilo: 21,5 – 22,5 mm

Schema d’incordatura: 16x19

Peso senza corde: 298 g

Bilanciamento (senza corde): 32 cm

Prezzo al pubblico: 229,99 euro

Incordatura: sintetico monofilamento Tecnifibre Razor Code

 

La racchetta di Naomi Osaka

Yonex EZone 98 

Piatto corde: 98 sq. in.

Profilo: 23,5 – 24,5 – 19,5 mm

Schema d’incordatura: 16x19

Peso senza corde: 300 g

Bilanciamento (senza corde): 32 cm

Prezzo al pubblico: 279,95 euro

Incordatura: ibrida, sintetico monofilamento Yonex Poly Tour Pro kg 26,7/sintetico multifilamento Yonex Rexis kg 25,4


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