

La kazaka torna a vincere un titolo a un anno di distanza dall'ultimo: Samsonova ko in tre set. A Rabat, invece, la 19enne Maya Joint completa una settimana indimenticabile con il successo su Cristian
di Samuele Diodato | 24 maggio 2025
A poche ore dall’inizio del Roland Garros, ad illuminare il circuito WTA ci sono i sorrisi di Elena Rybakina e Maya Joint, vincitrici rispettivamente dei due tornei di questa settimana, il WTA 500 Internationaux de Strasbourg (a Strasburgo) ed Grand Prix Sar la Princess Lalla Meryem (WTA 250 di Rabat).
Rybakina, n. 12 del mondo e 4 del seeding, ha conquistato in Francia il suo nono titolo in carriera battendo col punteggio di 61 67(2) 61 la n. 19 Liudmilla Samsonova. "Sono davvero contenta della settimana, di come ho giocato queste partite", ha detto la kazaka, che non sollevava un trofeo dall’aprile del 2024, quando vinse il WTA di Stoccarda. "Non è stato facile, ma penso di essere sulla strada giusta, sto giocando meglio ogni partita".
Elena RYBAKINA est notre grande vainqueur des #IS25 ! ???
— Internationaux de Strasbourg (@WTA_Strasbourg) May 24, 2025
La 12ème mondiale, s’est imposée en trois sets (6-1, 6-7(2), 6-1) contre Liudmila SAMSONOVA, succédant ainsi à Madison KEYS.??
Congrats @lenarybakina !??
?? Michel Grasso / Sophie Bittler??? pic.twitter.com/Eck8xRWhFF
Rybakina si era portata avanti di un set piuttosto agevolmente, ma poi ha subito il rientro dell’avversaria, che prima di oggi era avanti 4-1 negli scontri diretti. Samsonova si è quindi issata sul 5-3, sciupando poi tre set point sul 6-5. Per portare la partita al terzo, ha infatti avuto bisogno del tie-break.
“Nel secondo set, penso che Liudmila abbia giocato in modo un po' più aggressivo – ha aggiunto Rybakina –. È stata molto combattuta, e al tie-break ha giocato meglio. Poi, nel terzo set, sono tornato alla tattica iniziale e ho cercato di essere io quella aggressiva, soprattutto quando ero in vantaggio”. Un successo, per la ragazza oggi allenata da Davide Sanguinetti, che è anche una rivincita personale per lei. A Strasburgo, d’altronde, aveva la finale dell’edizione 2020. Un’iniezione di fiducia importante anche guardando proprio all’imminente Roland Garros.
Per Maya Joint, 19enne classe 2006, il trofeo di Rabat è invece ancor più indimenticabile rispetto a quello di Rybakina. Battendo 63 62 la rumena Jaqueline Cristian ha infatti conquistato il primo titolo della sua carriera. L’australiana ha concluso una settimana straordinaria, senza perdere alcun set nei cinque singolari, e soprattutto conquistando anche il titolo in doppio insieme ad Oksana Kalashnikova.
Nel primo set, Joint ha recuperato un break di svantaggio sia sull’1-2 che sul 2-3, dominando i quattro giochi successivi. Sull’1-1 del secondo set, poi, il game decisivo, con il quarto break consecutivo ai danni di Cristian, autrice di 36 gratuiti nel match e ad a secco di palle break nel secondo.
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