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Jasmine Paolini ha sconfitto Veronika Kudermetova e ha raggiunto la terza finale in un WTA 1000 in carriera
di Alessandro Mastroluca | 17 agosto 2025
Jasmine Paolini centra la finale al Cincinnati Open, il WTA 1000 al Family Lindner Tennis Centre, sul duro, trasmessa in diretta e in chiaro, gratis e per tutti, su SuperTennis. Lunedì, dunque, sarà una grande giornata per il tennis italiano: in Ohio, infatti, alle 21 Jannik Sinner si giocherà il titolo contro Carlos Alcaraz. E non prima di mezzanotte Paolini sarà protagonista della terza finale in carriera in un WTA 1000. Nelle precedenti due occasioni ha sempre vinto il titolo, l’anno scorso a Dubai e quest’anno agli Internazionali BNL d’Italia. Ma in Ohio l'impresa sarà ancora più dura: di fronte ci sarà infatti Iga Swiatek che l'ha sempre battuta in cinque confronti diretti.
La prima semifinale di Paolini (n. 9) a Cincinnati non si può certo definire spettacolare. Ma in giornate così conta il risultato, e il campo parla chiaro. La toscana ha battuto 63 67(2) 63 Veronika Kudermetova (36 WTA). Grazie a questo risultato si presenterà allo US Open di nuovo tra le prime otto del ranking mondiale, grazie anche alla sconfitta di Rybakina in semifinale contro la polacca.
Per la prima volta in semifinale in stagione dal torneo di Bad Homburg sull'erba prima di Wimbledon, per la prima volta così avanti sul duro dal WTA 1000 di Miami, Paolini ha firmato il secondo successo in cinque confronti diretti contro Kudermetova, il primo dalle qualificazioni del WTA di Praga del 2017.
Il diritto di Jasmine Paolini a Cincinnati (Getty Images)
La versione di Kudermetova vista oggi. almeno per i primi 18 game, non ha praticamente nulla di paragonabile a quella che aveva vinto l'ultimo confronto diretto, sempre a Cincinnati nel 2021. Mai arrivata oltre gli ottavi in questo torneo prima dell'edizione 2025, impegnata per la terza volta in semifinale in un WTA 1000, è sembrata provata forse anche dal caldo. Dopo aver sconfitto Bencic e Tauson, e non le riusciva di battere due Top 20 nello stesso torneo da Tokyo 2023, quando ha raggiunto la sua ultima finale in singolare nel circuito maggiore, a lungo le è mancata l'energia per giocare un match ad alto ritmo senza perderne il filo. In ogni caso, nonostante la sconfitta, salirà comunque alla posizione numero 26 la prossima settimana nel ranking WTA.
Jas parte molto aggressiva in risposta, qualche volta anche troppo contro la seconda. Ma gioca un tennis più efficace rispetto alla campionessa in carica di Wimbledon in doppio. Serve meglio, in termini di percentuale di prime in campo e di punti ottenuti, e soprattutto sbaglia molto meno di Kudermetova che mette in fila una successione di colpi dalla strategia indefinibile, se si esclude l'all-in, il tutto o niente. Rifiuta quasi la prospettiva di ingaggiare lo scambio da dietro con la toscana a cui basta mettere in campo quattro prime robuste per firmare il break a zero che vale il 5-3. Il primo set si decide qui. Al secondo set point Paolini completa il parziale dopo appena 28 minuti di gioco.
Nel primo turno di battuta del secondo set, per la prima volta l'azzurra viene trascinata ai vantaggi ma la russa, in campo come atleta neutrale, paga ancora una volta l'inconsistenza in risposta. Non che nei turni di battuta vada molto meglio: con tre errori di diritto e un doppio fallo sulla palla break cede il servizio nel quinto game. Paolini ringrazia, sale 3-2, e tiene il vantaggio fino al 5-4. Purtroppo i primi segni di tensione nel match di Jas si manifestano quando serve per il match. La numero 1 azzurra, sorpresa dal miglior game di risposta di Kudermetova in tutto l'incontro, commette tre errori nello scambio e alla terza opportunità subisce il break (5-5).
La gioia di Jasmine Paolini a Cincinnati (Getty Images)
Il set si decide al tiebreak, il nono in stagione per Kudermetova (8-1 il bilancio), il decimo per Paolini (6-4). La russa, che ha decisamente cambiato marcia, anticipa il movimento per rispondere a una seconda morbida di "Jas" e firma il primo mini-break che vale il sorpasso sul 2-1. Rapidamente allunga 4-1. "Lucida e decisa" le dice Sara Errani dal box, ma il tentativo di diritto in chop con cui cede il secondo mini-break (5-2) non corrisponde alle attese dell'amica e partner di doppio. Kudermetova non le concede seconde chance, chiude 7-2 e allunga la partita.
Il terzo ha uno sviluppo ancora diverso. Nei primi cinque game l'equilibrio tiene, come dimostrano i soli cinque punti vinti dalla giocatrice in risposta. Nel sesto si rivede la versione frettolosa di Kudermetova che consegna una palla break con un doppio fallo. Paolini la trasforma con un punto che ne riassume la brillantezza tattica: gioca profondo ma senza rischiare, e alla fine è l'avversaria che sbaglia per prima. Il settimo gioco è una battaglia: Paolini salva tre palle break a una Kudermetova di lusso in difesa, e alla fine dopo 16 punti, forza l'errore in lunghezza della russa, ex Top 10, e allunga ancora sul 5-2. E da lì prosegue fino alla vittoria.
