

A Ryiad la “prima” di Jasmine al Master femminile si traduce in un convincente successo in due set sulla kazaka. Lunedì sfiderà Sabalenka
di Tiziana Tricarico | 02 novembre 2024
Non è mai troppo tardi: solo Li Na era più anziana al suo debutto al Master femminile. Jasmine Paolini ha festeggiato con una vittoria più che convincente il suo esordio assoluto alle WTA Finals in corso sul veloce indoor della King Saud University Sports Arena di Riyadh (stellare il montepremi complessivo: 15250.000 dollari), in Arabia Saudita.
Nella sfida valida per il Gruppo Viola, la 28enne di Bagni di Lucca, n.4 WTA, una delle due esordienti al “Masters” (l’altra è la cinese Zheng), ha battuto per 76(5) 64, in un’ora e 44 minuti di partita, la kazaka Elena Rybakina, n.5 WTA, alla seconda partecipazione consecutiva alle Finals e al rientro nel tour dopo una pausa di oltre due mesi. Per Jasmine è la vittoria n.40 in stagione. Lunedì Paolini sfiderà l’altra vincente del girone, la bielorussa Aryna Sabalenka (n.1), che in apertura di giornata aveva superato anche lei in due set la cinese Qinwen Zheng (n.7).
Feet on the gas ??@JasminePaolini continues her incredible 2024 season with a win over Rybakina in consecutive sets!#WTAFinalsRiyadh pic.twitter.com/etVKuQ4IiB
— wta (@WTA) November 2, 2024
A Rybakina non bastano 8 ace (contro un solo doppio fallo) perchè mette in campo meno prime di Paolini, il 50% contro il 58,1%, e vince meno punti con la prima di servizio, 68,6% contro il 70%, anche se si rifà in parte con la percentuale di punti conquistati con la seconda, 57,1% contro il 55,6%. In più Jasmine ha salvato 4 delle 5 palle-break concesse.
In parità, 2-2, il bilancio dei confronti diretti, anche per quanto riguarda quelli giocati in stagione con la kazaka a segno in tre set nei quarti sulla terra indoor di Stoccarda e l’azzurra vincitrice sempre in tre set nei quarti sul “rosso” del Roland Garros.
Sono i turni di battuta a scandire il punteggio in avvio di primo set con Jasmine che concede qualcosa di più rispetto ad Elena, che nonostante abbia giocato due mesi meno delle altre è tutt’ora seconda nella classifica degli ace, preceduta solo da Zheng (stesso discorso per quanto riguarda la percentuale di punti ottenuti con la prima di servizio).
Nel quinto gioco arriva la prima palla-break ed è per Rybakina, che però mette lungo il diritto inside-in: Paolini si salva e porta a casa un turno di battuta da 12 punti (3-2).
E per una legge non scritta nel gioco successivo la kazaka recupera da 0-30, l’azzurra trova la risposta di rovescio vincente e sulla palla-break Rybakina commette doppio fallo (4-2).
Arriva, però, immediato il contro-break con Jasmine che perde il controllo del rovescio lungolinea (4-3). Negli scambi Elena tende a comandare ma commette anche tanti errori, colpa anche della mancanza di partite, più costante “Jas”.
Nel nono game la kazaka si procura un’altra palla-break ma l’azzurra, al termine dello scambio più lungo del match, la costringe a sbagliare di diritto (5-4).
Nell’undicesimo gioco, avanti 40-0, Paolini finisce per concedere una palla-break ma il diritto tradisce Rybakina (6-5). Alla fine è il tie-break a decidere.
I primi tre punti li vince chi risponde, poi il primo allungo è dell’azzurra (4-1) che sfrutta il diritto/bancomat della kazaka. Paolini si procura quattro set-point (6-2): i primi tre li annulla Ribakina con il diritto incrociato, con una seconda insidiosa e con un'altra seconda robusta (6-5) ma sul quarto è ancora il diritto a tradire la kazaka, permettendo all’azzurra di chiudere per 7 punti a 5 dopo un’ora e quattro minuti.
Rischia anche in avvio di seconda frazione Elena che annulla due palle-break con una prima vincente e con un ace (1-0) poi a sua volta ne manca una con il solito diritto che parte per la tangente (1-1). Permane l’equilibrio tra la solidità dell’azzurra e gli up and down della kazaka (3-3).
Nel settimo game passaggio a vuoto da paura di Rybakina e tre palle-break di fila per Paolini: la prima la cancella la 25enne moscovita con il rovescio lungolinea ma sulla seconda il cross di diritto incrociato dell’azzurra non perdona (4-3). Con un ace Paolini conferma il vantaggio (5-3), Rybakina prova a restare in scia (5-4) ma “Jas” chiude 6-4 su un rovescio lungo della sua avversaria.
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