

Alla vigilia del sorteggio breve ricognizione su quelli che potrebbero essere i nomi più insidiosi tra le non teste di serie da evitare al primo turno
26 giugno 2025
Alla vigilia del sorteggio dei tabelloni di Wimbledon, fissato per venerdì, e in attesa che terminino le qualificazioni di scena a Rohempton, sono diversi i nomi dei protagonisti, maschili e femminili, già certi di avere un posto assicurato per il terzo Slam della stagione. Tra questi, alcuni brillano per trascorsi e confidenza con il verde e seppur alle prese con momenti diversi delle rispettive carriere - titoli di coda, forma perduta, primi exploit - sono loro a oggi le minacce più insidiose che i top player potrebbero affrontare fin dal primo turno.
Tra le donne non si può non menzionare Marketa Vondrousova, campionessa a Wimbledon nel 2023 e tornata recentemente alla vittoria in quel di Berlino dopo due anni di digiuno. La ceca ha il gioco per poter dire la sua a SW19, i bei ricordi lì maturati la aiuteranno a fare i conti con le inevitabili emozioni e i risultati delle ultime settimane, come i successi ottenuti contro Madison Keys, Diana Shnaider, Ons Jabeur e la numero uno del mondo Aryna Sabalenka rappresentano il miglior viatico con cui presentarsi ai cancelli dell'AELTC. "Adesso mi godrò qualche giorno libero e poi tornerò al lavoro - ha dichiarato lei a giochi fatti a Berlino - Occorre restare con i piedi per terra, concentrata sul mio tennis e affrontare i prossimi match come se nulla fosse accaduto".
all the emotions at the end ??
— wta (@WTA) June 24, 2025
Grit and determination from Raducanu to get through a 3 set battle with Li!#LexusEastbourneOpen pic.twitter.com/JC66PkV886
Straight Sets & a Spectacular Performance by Marketa Vondrousova ??#BTO pic.twitter.com/XnKriZyETh
— wta (@WTA) June 21, 2025
Attenzione anche a Tatjana Maria. Tagliato il traguardo dei 37 anni e dopo aver partorito due bambini, la tedesca vanta una semifinale a Wimbledon nel 2022 e arriverà a Londra dopo essersi imposta al Queen's in un torneo che le donne non giocavano dal 1973. Dopo essersi disfatta di Leylah Fernandez all'esordio, Tatjana ha poi battuto in successione ben 4 top15 inclusa la kazaka Elena Rybakina.
Seppur priva del pedigree di una testa di serie, la n.38 del mondo Emma Raducanu sarà una delle giocatrici più insidiose ai nastri di partenza a SW19. Ha 22 anni, Emma, ma sembra abbia già vissuto più vite nell'arco della sua ancora giovane carriera. A 18 anni stupì il mondo diventando la più giovane tennista britannica ad aver raggiunto gli ottavi di finale a Wimbledon nell'era Open, risultato poi replicato in un'altra occasione. Se tra gli uomini le speranze del pubblico di casa poggiano tutte sulle spalle di Jack Draper, sono in molti oltremanica ad aver aspettato Raducanu in questi anni precari scanditi da pochi risultati e una forma altalenante. L'AELTC potrebbe essere davvero la cornice del riscatto in cui lasciarseli definitivamente alle spalle.
Magic Hands! ?? @cilic_marin #QatarExxonMobilOpen pic.twitter.com/FPhlP6XATx
— Tennis TV (@TennisTV) February 17, 2025
Welcome to the Top 50, Gabriel ??
— Tennis TV (@TennisTV) June 13, 2025
Diallo defeats Khachanov 7-6 6-4 to secure his spot in the semi-finals and his Top 50 debut!#LibemaOpen pic.twitter.com/UKmyAzuarq
E a proposito di tabellone maschile, attenzione a Marin Cilic. Lui sa come si fa. Nel 2014 riuscì lui l'impresa - replicata da pochissimi altri outsider, di conquistare uno Slam (US Open) sottraendolo a uno dei Big3 e nonostante una lunga degenza lontano dai campi terminata lo scorso agosto con una sorprendente vittoria nell'ATP250 di Hangzhou e un ranking che oggi lo vede n.85 del mondo, il croato ha saputo rimettersi in corsia e con l'arrivo dello swing sull'erba punta finalmente a riprendersi buona parte del tempo perduto. Credenziali per riuscirci non ne mancano. Cilic, ex n.3 del mondo, ha infatti un rapporto privilegiato con l'erba avendo vinto due volte al Queen's e una a Stoccarda ed è soprattutto l quarto giocatore tra quelli in attività ad avere il miglior record sul verde con 80 vittorie e 32 sconfitte. Manca all'AELTC dal 2021 e nei giorni di vigilia effettuerà l'ultimo rodaggio nel corso dell'esibizione al London Hurlingham Club nel Giorgio Armani Tennis Classic al fianco di Novak Djokovic e Lorenzo Musetti.
Meno insidioso e dotato di credenziali meno robuste, ma non per questo meno pericoloso da affrontare, è il canadese Gabriel Diallo, fresco reduce dal suo primo titolo in carriers colto guarda caso proprio sull'erba di s'Hertogenbosch. Gioca bene, Diallo, alterna sapientemente rotazioni e colpi a effetto e vanta un servizio che fa di lui uno dei primi venti giocatori del circuito in termini di ace. Sarà la sua prima volta a Wimbledon, e se riuscirà a gestire l'emozione e concentrarsi solo sul suo gioco, anche la sua potrebbe diventare una di quelle favole da raccontare a fine torneo.
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