

L'americano, nuovo virtuale n.4 del mondo, supera Khachanov in quattro set e ora attende Alcaraz
di Ronald Giammò | 08 luglio 2025
E' Taylor Fritz il primo semifinalista del singolare maschile di questa edizione dei Championships di Wimbledon. L'americano, numero cinque del mondo prima del via del torneo e adesso nuovo virtuale n.4 del ranking, ha superato in quattro set il russo Karen Khachanov col punteggio di 63 64 16 76(4). Per un posto in finale sfiderà Carlos Alcaraz.
Per lo statunitense si tratta della prima semifinale in carriera all'AELTC, un risultato che lui stesso ha così commentato a caldo a fine match: "E' una sensazione bellissima, mi era capitato due volte di giocarmi l'accesso proprio su questo campo e per due volte ho perso in cinque set, non credo che sarei stato in grado di sopportare un'altra sconfitta".
I presupposti però Fritz stava contribuendo non poco a crearseli da sé. Dopo aver vinto agevolmente i primi due parziali, lo statunitense ha vissuto un lungo momento di blackout nel quarto set in cui è riuscito a vincere un solo game senza mai aggiudicarsi un punto sul servizio del suo rivale.
Un mistero come Khachanov sia riuscito in così poco tempo e senza alcuna avvisaglia a ribaltare l'inerzia di un match che sin lì lo aveva visto invece arrancare, alla ricerca di una chance per provare a inquinare il gioco del n.5 del mondo: impeccabile al servizio nel primo set (79% di prime in campo con l'89% di punti) e quasi infallibile nel secondo (91% di punti) nonostante un rendimento non eccellente nel colpo d'avvio (solo il 48% di prime in campo).
"I'm really happy with how I've turned my career around."
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After losing in the #Wimbledon QF twice, Taylor Fritz is now in his first semi-final at SW19 ?? pic.twitter.com/x5OZbeNrGu
Taylor's Triumphant ??
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Fritz wins in four and awaits the winner of Alcaraz and Norrie in the SF ??#Wimbledon pic.twitter.com/W1Sunqie0E
"Nel terzo set lui ha servito meglio e io gli ho dato molte chance, è stato un cambio drastico. Ha controllato il gioco, il mio servizio è finito in difficoltà, e se prima sentivo di non sbagliare nulla, dopo facevo fatica a tenere una palla in campo", ha ancora commentato Fritz a fine match ancora visibilmente emozionato. Arrivato a Wimbledon con il record migliore nel breve swing sull'erba e con ben due titoli vinti, Fritz nei primi due parziali aveva confermato una volta di più il grande feeling con questa superficie.
Della sua battuta si è detto, ma è stato anche nello scambio, soprattutto quando ingaggiato sulla diagonale del rovescio, che Fritz ha dato spettacolo mostrando sicurezza, fluidità e precisione, il tutto riuscendo a mantenere alto il ritmo del suo gioco assommando la bellezza di ben 27 vincenti e soli 10 gratuiti. Se lo statunitense si è confermato erbivoro per vocazione, Khachanov ha invece ribadito di essere giocatore mai domo e capace invece di restar ben dentro le sue partite a dispetto di risultati che ne incoraggerebbero invece la resa.
Il russo ha attraversato la tempesta dei primi due set provando a limitare i danni e connettendosi per quanto possibile con le giuste sensazioni che potessero infondere in lui quel minimo di ottimismo necessario per continuare a sperare. E così, colti i primi indizi di un calo nei colpi del suo avversario, il n.20 del mondo è montato in cattedra game dopo game sperando di riuscire a fiaccarne resistenza e fiducia così da mantenere salda nella sua racchetta l'inerzia del gioco nel quarto parziale.
A SF place draws closer...
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Taylor Fritz leads Karen Khachanov 6-3, 6-4 ????#Wimbledon pic.twitter.com/OV1hH4Wrpj
Khachanov is not going anywhere yet ??
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He takes the third set 6-1.
Taylor Fritz leads 6-3, 6-4, 1-6 going into the fourth set. #Wimbledon pic.twitter.com/yQeykxumRu
"E' una grande sensazione, il match stava andando benissimo per i due primi due set e non ne avevo mai giocato uno capace di cambiare così rapidamente. Per questo sono contento di come sono riuscito a riprendere in mano la situazione nel 4°set", ha riflettuto Fritz prima di congedarsi definitivamente dal campo.
Ridestatosi dopo aver incassato un altro break, Fritz ha infine riacciuffato il match lì dove prima era riuscito a portarlo dalla sua, aggrappandosi al servizio, tornato d'incanto affidabile e vincente. Finchè ha potuto Khachanov ha risposto colpo su colpo, ma giunti al tie-break, e subiti quattro ace consecutivi nei suoi primi quattro punti in risposta, anche lui ha dovuto infine arrendersi lasciando strada allo statunitense, dimostratosi tanto nei numeri quanto nella testa, degno prima semifinalista di questa edizione dei Championships.
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