

L'ex numero uno azzurro ha scelto la prestigiosa cornica dell'AELCT per dare l'annuncio ufficiale della fine della sua carriera professionistica: "Mi mancherà la competizione, non la routine. Sono entrato in punta di piedi ed esco a testa alta"
di Ronald Giammò | 09 luglio 2025
Non poteva esserci posto migliore, né poteva scegliere partita più bella per celebrare l'ultimo atto della sua carriera agonistica, Fabio Fognini, protagonista di una conferenza stampa da lui stesso indetta per questo primo pomeriggio all'All England Lawn Tennis Club per rendere ufficiale ciò che da giorni aleggiava dapprima come una sensazione e poi vieppiù come una concreta possibilità.
"E' un qualcosa che avevo già in testa e con la mia famiglia ne abbiamo parlato. La prima settimana a Wimbledon è stata impegnativa e non ho avuto molto tempo per riflettere, ma credo che questo sia il miglior modo per dire addio", sono le prime parole pronunciate da Fabio Fognini nel corso della conferenza stampa. "Amo questo sport e la motivazione è ancora alta, il tennis mi ha accompagnato per tutta la vita. Ho tanti bei ricordi che conservo nel cuore, qualcosa di speciale. Questo giorno, però, sapevo che sarebbe arrivato".
"Il mio sogno sarebbe stato quello di chiudere il prossimo anno a Monte-Carlo con famiglia e amici. Ma così è la vita e sono comunque felice di poter dire addio qui alla mia carriera da professionista, non giocherò altri tornei, lascio quest'oggi - ha ancora raccontato il ligure trentottenne - Ho sofferto molto a causa degli infortuni negli ultimi anni e alla mia età diventa sempre più difficile. Credo che questa sia la miglior decisione che possa prendere. Ho giocato nel campo più bello del mondo, è l'addio perfetto".
Waving goodbye to tennis on Centre Court with family watching on ??
— Wimbledon (@Wimbledon) July 9, 2025
Wishing you all the best in retirement, @fabiofogna ??#Wimbledon pic.twitter.com/Ri5gR1AjMx
Il ligure poi ha racciontato ancora alcuni retroscena della sua settimana londinese in cui è emersa la volontà di chiudere proprio qui la sua carriera:"E' stata una settimana in cui ho fatto fatica, Flavia non c'era ho dovuto fare il papà a tempo pieno e non ho avuto il tempo di pensarci con quel bicchiere di vino di cui avevo parlato. Non è semplice, ho fatto questo lavoro per 20 anni e non so fare altro. Ma non potevo chiedere un'uscita migliore perché stavo competendo male: non c'erano risultati, c'erano gli infortuni. E' la vita, è un cerchio che si chiude. E credo ci vogliano gli attributi per dire basta e non volevo arrivare a dirlo quando il mio corpo non poteva più".
Fognini ha chiuso la sua carriera con un match spettacolare, sul Centrale di Wimbledon, contro Carlos Alcaraz. "E' stata una sconfitta-vittoria, che non sono mai riuscito a vivere così intensamente, perché è stato bello: la fine, gli highlights, Carlos, il mio rientro negli spogliatoi quando tutti sono venuti a salutarmi. Sono cose che valgono più di una vittoria o di una sconfitta e farlo in questo campo qui davanti alla mia famiglia vale più di qualsiasi torneo vinto".
A farewell we'll all remember ??????
— Wimbledon (@Wimbledon) July 9, 2025
Congratulations on a brilliant career, @fabiofogna ??#Wimbledon pic.twitter.com/2Uup17QA0i
E il dopo carriera? Su questo Fognini no si sbilancia:"E' difficile dire che cosa farò. Voglio godermi l'estate con la famiglia, è ciò che più desidero, e poi quello che verrà verrà. Sono felice, ho vissuto momenti indescrivibili, il tennis mi ha dato tutto, ed è bello uscire così. Le emozioni stanno uscendo, ma è così. Sono sempre stato quel ragazzo ribelle e sensibili che cercava di mettercela tutta sotto tutti i punti di vista e voglio e spero di essere ricordato così".
"Consigli ai giovani? Ci vogliono tanta dedizione e sacrificio, e soprattutto tanta pazienza. Perché arrivare a essere dei professionisti in qualsiasi sport non è affatto facile, devi avere voglia e dedizione e devo ringraziare chi da subito ha creduto in me - riflette ancora Fognini riannodando il filo dei ricordi - Devo ringraziare tutti i maestri che mi hanno seguito. E' stato un percorso lungo, molto lungo, in cui ci sono state più salite che discese. Ci sono degli obiettivi, a volte puoi raggiungerli e altre devi voltare pagina e ricominciare da capo. Oggi per me inizia una nuova vita fuori dal campo dove chi vorrà son disposto a dar loro dei consigli e dire le cose come stanno, 'a là Fabio Fognini' e starà a loro ascoltare anche le cose brutte. Perché nel dire le cose come stanno a volte ci si scontra ma se ne esce sempre più forti e questa è sempre stata una mia caratteristica".
Gli mancherà, conclude, la competizione, "ma non la routine. Sono entrato in punta di piedi ed esco a testa alta con una sconfitta-vittoria sul Centrale di Wimbledon che per il Fabio Fognini ragazzino ad Arma di Taggia è una cosa bellissima".
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