Guarda l'intervista a Lorenzo Musetti durante il Media Day allo US Open, trasmesso in diretta e in chiaro su SuperTennis
23 agosto 2025
Lorenzo Musetti arriva allo US Open con una sola vittoria alle spalle nei tre tornei giocati sul duro in Nord America, Ma la fiducia non gli manca, soprattutto dopo la finale di doppio raggiunta a Cincinnati con l'amico Lorenzo Sonego. La trasferta nordamericana, ha detto a SuperTennis nel Media Day alla vigilia dello US Open trasmesso in diretta e in chiaro sul nostro canale, gratis e per tutti, "non è stata così proficua come risultati, ma a livello di esperienza mi ha fatto capire tante cose per essere il miglior Lorenzo possibile qui a New York. Aver giocato tante partite in doppio mi ha aiutato in risposta, nell'essere aggressivo, nel gioco a rete, che è quello che mi manca su questa superficie".
Sarà chiamato a farlo già dal primo turno contro il francese Giovanni Mpetshi Perricard, numero 39 del mondo e secondo per rendimento al servizio nelle ultime 52 settimane secondo i dati ATP, semifinalista questa settimana a Winston-Salem. "L'anno scorso avevo affrontato al primo turno Opelka qui, evidentemente New York richiama i grandi battitori - ha detto Musetti - Sarà difficile da gestire, dovrò essere tatticamente intelligente, cercare di togliergli fiducia al servizio e avere molta pazienza".

A Flushing Meadows, dove si è divertito in doppio misto con Caty McNally e si è allenato con Jack Draper, Carlos Alcaraz e Holger Rune, ha aggiunto, "le condizioni sono diverse rispetto a Cincinnati e Toronto, mi piacciono molto di più". Si può infatti scambiare con maggiore agio, un fattore che può esaltare il suo stile di gioco.
Sempre molto lucido nell'analizzare le sue prestazioni, Musetti ha ammesso che dopo la luccicante stagione sulla terra battuta illuminata dalla finale a Monte-Carlo e dalle semifinali agli Internazionali BNL d'Italia e a Madrid, le cose non sono andate come avrebbe voluto. Il carrarino non è arrivato al meglio a Wimbledon, dove ha perso al primo turno. Poi tra Washington, Cincinnati e Toronto, ha detto, "ho mostrato ottimi picchi alti, ma ho avuto troppi alti e bassi. Venivo da un infortunio, mi mancava fiducia, devo migliorare tanto sull'essere aggressivo con i colpi di inizio gioco e sfruttare di più servizio e risposta".