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Filippo Volandri analizza la prestazione e la stagione di Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli dopo il derby vinto per ritiro dal carrarino al terzo turno dello US Open
30 agosto 2025
"Lorenzo Musetti ha un po' bisogno di faticare nei primi turni per poi carburare nei grandi tornei, se riesce a uscire da quelle partite un po' sporche poi esprime un tennis strepitoso". Filippo Volandri, capitano azzurro di Coppa Davis ospite nello studio di Supertennis sull'Arthur Ashe Stadium, ha commentato il successo del carrarino contro Flavio Cobolli, costretto al ritiro quando era sotto 63 62 20.
"Oggi non c'è stata partita perché Cobolli non era in condizione, ha giocato ogni settimana da due mesi e mezzo - ha riconosciuto Volandri -. Ha provato a giocare un po' all'arrembaggio all'inizio, quando Lorenzo ha preso il largo è stato più protagonista del gioco. Dispiace perché avremmo voluto vedere una partita ad armi pari".
Resta, comunque, da tutto l'andamento di questo US Open, la conferma della qualità di gioco di Lorenzo Musetti. "Ha una palla pesante e veloce. Quel che fa la differenza è l'intenzione. Lui la fiducia la trova dalle vittorie, e quando la sente è un giocatore capace di tutto. In questo US Open l'ho visto molto aggressivo in risposta" ha detto Volandri. "Il suo miglioramento più grande per me consiste nell'aver imparato ad accettarsi di più quando le cose non vanno bene. Dal punto di vista tecnico, poi, il lavoro sul servizio si vede. Tutto fa pensare che le cose stiano andando per il verso giusto". Ora lo attende un ottavo di finale contro Jaume Munar, che l'ha battuto quattro volte in cinque confronti diretti. "E' un'occasione, certo, ma non sarà una partita facile".
Il capitano Volandri riserva anche apprezzamenti importanti per Cobolli. "E' un giocatore forte, quindi è giusto che punti ad arrivare in fondo nei Masters 1000 e negli Slam. Gioca ininterrottamente prima della stagione sull'erba, son tutte nuove esperienze da cui bisogna imparare. Ha una piccola pausa dove può riposarsi e allenarsi, perché la stagione è ancora molto lunga".