Dopo la vittoria del suo allievo su David Goffin, Simone Tartarini ha parlato a SuperTennis della prestazione: "L'attitudine oggi ha fatto la differenza. Prima di questo torneo si è allenato bene, e avere la famiglia qui rende tutto più leggero"
29 agosto 2025
La fiducia nei propri colpi e l'attitudine giusta. Con questi due principali ingredienti, dopo un momento non semplice, Lorenzo Musetti si sta togliendo belle soddisfazioni sui campi dello US Open, dove oggi ha superato in tre set David Goffin, qualificandosi per il terzo turno.
Un'altra prestazione importante dopo quella dell'esordio con Giovanni Mpetshi Perricard, con un atteggiamento apprezzato anche dal suo coach, Simone Tartarini, intervenuto ai microfoni di SuperTennis a New York. "Conoscevamo bene Goffin, e non è stato facile, perché prendeva il gioco in mano muoveva bene la palla, e Lorenzo ha avuto difficoltà. Poi piano piano è riuscito a mettere più peso sulla palla e ha cambiato un po’ l’inerzia del gioco", ha detto Tartarini.

“Lorenzo deve essere soddisfatto della sua attitudine. Sicuramente è necessario mettere ancor più peso sulla palla, soprattutto in uscita dal servizio. In risposta, anche oggi, troppe volte è stato un po’ conservativo. Però nei momenti importanti ha giocato bene". Il terzo turno è un risultato che in realtà restituisce fiducia a Musetti (che guarda ancora alle Finals di Torino come un grande obiettivo) dopo un periodo non semplice: "Dopo l’infortunio di Parigi aveva bisogno di giocare partite, ma ne ha perse tre nella trasferta americana - ha spiegato Tartarini -. Però il doppio (con tanto di finale raggiunta a Cincinnati) lo ha aiutato, ha giocato cinque match. È arrivato qua in condizioni che gli piacevano di più, si è allenato molto bene questa settimana e i risultati si sono visti".
Con un dettaglio importantissimo, dal punto di vista mentale: "Anche avere accanto a lui, durante gli allenamenti e nei momenti di pausa, tutta la famiglia - dalla compagna al figlio Ludovico - è un’ottima iniezione di fiducia. Stiamo tutti insieme, ceniamo insieme, quindi viaggiare in questa maniera è più leggero. Anche questo influisce sicuramente sul suo atteggiamento e sulle sue prestazioni", ha concluso.

