Dopo la sconfitta del Roland Garros, la quinta consecutiva con Carlos Alcaraz, questa sfida aveva un doppio significato nella testa di Jannik: “E’ stato importante per me vincere di nuovo contro di lui – racconta - quando perdi tante volte diventa complicato anche se a dire il vero mi sono sentito sempre molto vicino, a Pechino, a Roma, al Roland Garros ho sempre avuto molte occasioni. Ma la cosa positiva è che non mi sono mai buttato giù, sono sempre tornato in campo con la voglia di lavorare più duramente possibile per provare a migliorare. Ora lui farà di tutto per battermi la prossima volta e io dovrò sempre farmi trovare pronto. E non solo con Carlos, arriveranno nuovi campioni e avremo sempre un mirino puntato addosso”.
“Oggi le differenze sono state minime – Jannik racconta il match - , in certi casi ho avuto un po’ di fortuna, questa volta è toccato a me, a Parigi era toccata a lui. Dal secondo set ho avuto un buon ritmo e anche sul servizio sono stato più preciso. Ci sono solo delle piccolissime differenze tra noi. La rivalità con Carlos mi dà grandi motivazioni, so che dovrò sempre farmi trovare pronto ed è bella la sensazione di poter tirare fuori la migliore versione di me stesso”.
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