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Sinner, gloria eterna a Wimbledon: tutti i numeri di un trionfo storico

Sinner rafforza la leadership come italiano più vincente negli Slam, con quattro titoli. Col successo a Wimbledon, è anche il primo italiano a vincere almeno un major su due superfici differenti

di | 13 luglio 2025

Jannik Sinner (Getty)

Jannik Sinner (Getty)

Jannik Sinner è sempre di più l’Everest del tennis italiano. A poco più di un mese dal 24esimo compleanno (il prossimo 18 agosto) il ragazzo di Sesto Pusteria è oggi diventato il primo azzurro nella storia, tra maschile e femminile, a trionfare a Wimbledon, rafforzando così il suo primato a livello di successi Slam, ora 4 totali: due Australian Open (2024 e 2025), un Wimbledon (2025) e uno US Open (2024).

Già numero 1 della classifica ATP dallo scorso giugno, Sinner ha “vendicato” la sconfitta in finale al Roland Garros per mano di Carlos Alcaraz migliorando così il miglior risultato italiano di sempre ai Championships, le finali raggiunte da Matteo Berrettini (2021, sconfitto da Novak Djokovic) e da Jasmine Paolini (2024, sconfitta da Barbora Krejcikova).

Dopo il terzo Slam vinto a gennaio, all’Australian Open, Sinner aveva già staccato Nicola Pietrangeli, l’unico italiano di sempre a vincere più di uno Slam. Col successo a Londra, l’altoatesino diventa però anche l’unico di sempre a vincere un Major in due superfici diversi (tre sul cemento, uno sull’erba). Con la vittoria odierna, diventa il secondo a vincere almeno 20 partite a Wimbledon (il primato è di Pietrangeli a quota 29). Sono 81, invece, i successi complessivi a livello Slam (Pietrangeli è il recordman con 94).

Complessivamente, per lui, si tratta del 20esimo titolo in carriera, il secondo stagionale ed il secondo sull’erba dopo quello vinto ad Halle nel 2024. Solo Berrettini, nell’Era Open (dal 1968) ha fatto meglio in Italia, spingendosi a 4 trofei. Sinner è anche il 66esimo campione differente a Wimbledon, il 23esimo proprio dal 1968. 

Sempre utilizzando come parametro questa data spartiacque il quarto major in carriera lo porta ad eguagliare leggende come Jim Courier, Guillermo Vilas e Ken Rosewall, che vanta però altri quattro titoli vinti prima del 1968. Ora, nella bacheca dell'azzurro manca solo il Roland Garros per completare quello che sarebbe il Career Grand Slam, la vittoria di tutti e quattro i tornei più importanti al mondo, un traguardo raggiunto da solo otto tennisti nell'intera storia del tennis.

Tra i giocatori attivi, a quota 20 titoli Sinner raggiunge Medvedev e si piazza al quarto posto complessivo dietro a Novak Djokovic (100) Alexander Zverev (24) e la coppia formata da Alcaraz e Marin Cilic (21). A proposito di Alcaraz - grazie alla rivincita dopo Parigi – Sinner interrompe una striscia di cinque sconfitte consecutive contro lo spagnolo che si era aperta ad Indian Wells dello scorso anno, portando il testa a testa sul circuito maggiore sull’8-5.

Negli Slam, ha vinto 81 partite sulle 100 giocate. Dal 2000 ad oggi, solo Rafael Nadal ha fatto meglio, con 86 successi. Inoltre, Sinner è uno dei cinque tennisti che a 23 anni o meno hanno detenuto almeno una volta - contemporaneamente - tre Slam differenti (nel suo caso l'Australian Open, Wimbledon e lo US Open che difenderà a settembre). Prima di lui, a riuscirci sono stati solo Jimmy Connors, Pete Sampras, Roger Federer e Nadal

Un sorriso arriva anche dalla classifica, che domani lo vedrà per la prima volta superare quota 12mila punti, precisamente a 12.030, aumentando così il suo vantaggio nei confronti di Alcaraz (8.600) a 3.430 punti. Nella storia del ranking computerizzato, dal 1973, soltanto Andy Murray (12.685 nel novembre 2016), Nadal (15.390 nel 2009), Federer (15.903 nel 2006) e Djokovic (16.950 nel giugno 2016) hanno fatto meglio.

Per quanto riguarda la Race verso le ATP Finals di Torino, che tiene conto dei punti raccolti solo nel 2025, Sinner sale invece a quota 6.000 consolidando il suo secondo posto. In testa rimane proprio Alcaraz, che con 7.540 punti ha già la ottenuto la qualificazione matematica per l’evento dedicato ai migliori otto della stagione.


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