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Djokovic ammette: "Gioco col serbatoio mezzo vuoto, così non puoi battere Sinner"

Le parole di Novak Djokovic dopo la sconfitta in semifinale a Wimbledon contro Jannik Sinner

11 luglio 2025

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"Mi sono sentito limitato in campo. Non voglio entrare nei dettagli dell’infortunio e lamentarmi di non essere riuscito a esprimere il mio miglior tennis. Faccio i complimenti a Jannik per un’altra grande prestazione. Tutto qui. Mi sento deluso per non essere riuscito a muovermi come pensavo o speravo di poter fare. Io entro in campo con il serbatoio mezzo vuoto e non è possibile vincere una partita in queste condizioni".

La delusione di Novak Djokovic traspare dalle sue parole dopo la sconfitta contro Jannik Sinner, la quinta di fila, e la seconda consecutiva in semifinale in uno Slam. "È solo l’aspetto fisico che mi dà fastidio. Sei lì, vuoi giocare, sei determinato, ma il corpo non ti ascolta. E basta. Non c’è molto altro da dire" ha ammesso.

Non parla di sfortuna il serbo, che vede ancora una volta frustrato il desiderio di conquistare il venticinquesimo Slam, record senza precedenti nella storia del gioco.

semplicemente l’età, l’usura del corpo. Per quanto io me ne prenda cura, la realtà mi colpisce adesso, come già nell’ultimo anno e mezzo, più che mai, a dire il vero. È difficile da accettare per me, perché sento che quando sono fresco e in forma posso ancora giocare un ottimo tennis. E l’ho dimostrato quest’anno. Ma credo che giocare al meglio dei cinque set, specialmente quest’anno, sia stato davvero difficile per me dal punto di vista fisico. Più il torneo va avanti, peggio mi sento fisicamente. Ho raggiunto le fasi finali, le semifinali di ogni Slam quest’anno, ma poi devo affrontare Sinner o Alcaraz".

Stretta di mano tra Jannik Sinner e Novak Djokovic a Wimbledon (Getty Images)

Stretta di mano tra Jannik Sinner e Novak Djokovic a Wimbledon (Getty Images)

E' un Djokovic diverso, incerto sul futuro. "Non ho intenzione di concludere la carriera sul Centrale di Wimbledon oggi - ha detto - Ho dato tutto me stesso per quanto riguarda l’allenamento e la preparazione per poter rendere al meglio negli Slam. E credo che, anche se non ho vinto un major negli ultimi due anni, sento ancora di esprimere il mio miglior tennis in questi tornei, quelli che mi interessano di più in questa fase della mia carriera. Probabilmente dovrò rivedere tutto con il mio team, con la mia famiglia, per capire come procedere con il calendario. Anche se non so cosa potrei fare diversamente visto il numero di ore che dedico ogni giorno alla cura del mio corpo: sfido chiunque nel tour a prendersi cura di sé più di me. E, purtroppo, ora non ne sto ricevendo i frutti, perché arrivano gli infortuni nelle fasi finali degli Slam. Ma per molti, molti anni sono stato ricompensato. Quindi cerco solo di ottenere il massimo da quello che mi resta".


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