Terza semifinale Slam e seconda consecutiva per Amanda, che si è presa una bella rivincita su Swiatek. La statunitense punta decisa alla top five del ranking
di Tiziana Tricarico | 04 settembre 2025
Una prestazione assolutamente convincente per Amanda Anisimova nei quarti di finale dello Us Open: una vittoria in due set su Iga Swiatek, utile per archiviare nella sezione “giornate da dimenticare” la durissima sconfitta contro la polacca nella finale di Wimbledon. Quella contro la ex numero uno del mondo, infatti, non è stata un match come gli altri…
“E’ stata sicuramente una partita diversa da tutte le altre che ho giocato qui o in generale, date le circostanze - ha detto Anisimova in conferenza stampa -. Ma sì, penso di aver cercato davvero di affrontarla con la giusta mentalità, soprattutto nelle ultime 24 ore, preparandomi più mentalmente che fisicamente. Sono davvero contenta di come ho giocato”. E i sorrisi hanno preso il posto delle lacrime di due mesi fa: “Onestamente è stato solo in campo che ho pianto così tanto - ha aggiunto Amanda -. Forse, tipo, 30 minuti dopo, ma poi ho parlato al telefono con qualcuno e ho semplicemente riso della cosa. Pensavo: sì, è pazzesco. Non lo so. Mi sembra di essere riuscita a riprendermi molto rapidamente. Forse qualche anno fa non avrei reagito così bene come ho fatto questa volta, ma sì, è sicuramente qualcosa che non avevo mai provato prima. Non avevo mai perso 60 60, per giunta in una finale Slam: è stata un'esperienza forte. Oggi sono davvero molto orgogliosa di me stessa. Sento di aver dimostrato anche agli altri che, se si ha un atteggiamento positivo o se si cerca semplicemente di affrontare le cose, allora si possono ottenere risultati positivi. Sento di essere riuscita a fare tutte le cose giuste, quindi sono davvero felice”.
O vinci o…impari: “Penso che quello che ho imparato a Wimbledon e anche durante questo torneo è che, ad ogni partita che gioco, mi ripeto di non affrontarla con paura. Per me è una cosa imprescindibile, perché se voglio vincere devo giocare un tennis davvero coraggioso e forte. Sì, oggi sono scesa in campo senza alcuna paura. Se avete seguito la partita, avrete notato che ho cercato di essere molto positiva e di muovermi continuamente, cosa che in realtà non faccio spesso. Mi sono mossa continuamente e ho cercato di darmi la carica”.
La statunitense ha poi raccontato come si è preparata per la sfida: “Mi sono dovuta svegliare alle 7 del mattino, il che era diverso dagli altri giorni. Non sono proprio una persona mattiniera. Adoro dormire fino a tardi e stare a letto. Devo dire che è stato un po' difficile svegliarmi così presto. Sono arrivata al campo piuttosto presto. C’è stato un match lungo prima, quello tra a Felix e Alex: l’ho guardato tutto perché ero nello spogliatoio. A parte questo, non c'è stato niente di strano. Insomma, ho cercato di fare le mie cose con molta normalità. Quando mi stavo riscaldando in palestra e poi hanno trasmesso la finale di Wimbledon in TV e mi sono concentrata su quella…”.
Quando ha vinto il suo primo game ha gridato “Sì!”: “Quando non sono riuscita a tenere il primo gioco ho pensato: ‘Ok, ci siamo’. È stato un po' stressante, ma sì, vincere quel primo game mi ha sicuramente tolto un po' di pressione da dosso. Mi sono sentita molto più rilassata. Non ero più preoccupata. Sapevo che avrei giocato bene. Ho giocato benissimo tutta la settimana. Quindi ho cercato di convincermi a trattarla come una partita che non avevo mai giocato prima, affrontandola con una mentalità fresca”.
La prossima avversaria, Naomi Osaka, è una che a New York ha già trionfato due volte (2018 e 2020): “Sì, beh, lei ha vinto quattro tornei Slam. Ovviamente conosce molto bene il gioco e ha molto successo. È una giocatrice davvero forte. Voglio dire, gioca molto bene sui campi in cemento. Lo sappiamo. Mi sembra che abbia davvero trovato il suo ritmo. Ha lavorato molto nell'ultimo anno. L'ho osservata e l'ho visto. Qui sembra in gran forma: mi sembra che si stia divertendo. E’ sempre stata una giocatrice di alto livello e una delle migliori”.


