La statunitense (n.) ha battuto in due set la polacca Swiatek (n.2) nel replay della finale di Wimbledon. Per Amanda è la terza “semi” Slam della carriera, la seconda consecutiva
di Tiziana Tricarico | 04 settembre 2025
“Ho affrontato questo torneo con un solo pensiero in mente: dimenticare Wimbledon”. Ha esordito così nell’intervista in campo Amanda Anisimova subito dopo essersi presa la rivincita su Iga Swiatek, battuta 64 63, in un’ora e 36 minuti, nei quarti dello Us Open in corso sul cemento di Flushing Meadows. Voler dimenticare uno torneo Slam dove comunque ha raggiunto una finale può sembrare un’affermazione eccessiva, se non fosse che quella partita contro la polacca di un sabato di luglio la 24enne statunitense di Freehold, New Jersey (ma di chiare origini russe), l’aveva persa con un impietoso doppio “bagel” (60 60).
A distanza di un paio di mesi - durante i quali ha vinto appena un paio di match a Montreal - Amanda si è presa la rivincita in una partita dominata nonostante un break di ritardo in entrambi i parziali. Ed ha centrato la sua terza “semi” da Slam dopo Roland Garros 2019 e Wimbledon 2025. Anisimova, n.9 WTA ed ottava testa di serie, ha messo a referto 23 vincenti a fronte di 12 gratuiti: 13 contro 15 il bilancio di Swiatek, n.2 del ranking e del seeding.


Il match. In quello che era solo il loro secondo confronto Iga e Amanda si sono scambiati i break in avvio, con Swiatek che, dopo aver annullato una palla-break nell’ottavo gioco al termine di uno scambio pazzesco da 17 colpi, ha vinto anche gli ultimi due punti riagguantando l’avversaria (4-4). Nel decimo game, però, dopo aver annullato una palla-break (set-point, la polacca ha messo lungo un diritto sulla seconda chance per l’americana che ha così incamerato il 6-4.
La campionessa di Wimbledon è partita alla grande nel secondo set, strappando il servizio ad Anisimova e consolidando il vantaggio (2-0). Ma con il pubblico che la incitava - i cori “We love you Amanda” sono stati costanti per tutta la partita - la statunitense ha conquistato i tre game successivi (3-2). Swiatek ha tenuto il turno di servizio successivo (3-3), ma quello è stato il suo ultimo game conquistato.
Anisimova ha tenuto la battuta (4-3) con l'aiuto di net a stelle e strisce, poi ha strappato il servizio a Swiatek che ha commesso un doloroso doppio fallo sulla palla-break. Nel nono gioco Amanda ha mancato i primi due match-point (commettendo anche un doppio fallo) ma sul terzo un altro net favorevole ha reso imprendibile il colpo per Swiatek.
“Penso che tutti sappiano come può giocare Amanda - ha detto la ex numero uno del mondo -. Non ha giocato bene a Wimbledon, ma non è che continuerà a commettere gli stessi errori o a provare le stesse sensazioni. So che è una brava giocatrice. Sa giocare un ottimo tennis. Quindi, per quanto mi riguarda, ero pronta per una partita difficile. Non è una sorpresa. Mi alleno con lei. So come sa giocare. Era completamente diversa. Si muoveva meglio, giocava meglio. Sì, era tutto diverso”.
Questa è stata la seconda vittoria in carriera di Amanda contro una giocatrice tra le prime due del ranking, dopo quella su Aryna Sabalenka nelle semifinali di Wimbledon, ed è la prima tennista statunitense Venus e Serena Williams (Roland Garros 2022) a raggiungere le semifinali su tutte e tre le superfici degli Slam. Anisimova affronterà in finale Naomi Osaka, n.24 WTA e 23esima testa di serie, trionfatrice a New York nel 2018 e nel 2020: l’americana ha vinto entrambi i precedenti contro la giapponese, anche se non si affrontano dal Roland Garros del 2022.