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Berrettini chiude con 32 ace e 63 vincenti la sfida fra ex Top 10 contro il mancino britannico al primo turno dell'Australian Open.
14 gennaio 2025
Matteo Berrettini in versione "Hammer" è subito caldissimo. Forte di 32 ace e 63 vincenti complessivi, ha iniziato il suo Australian Open 2025 battendo il britannico Cameron Norrie, in una sfida fra ex Top 10, 67(4) 64 61 63. Il romano, oggi numero 34, ha imposto il suo ritmo, ha fatto scoppiare la palla di diritto e l'ha accarezzata di rovescio. Il mix di potenza e ricami ha finito per togliere ogni speranza a Norrie, oggi numero 52 ATP, e ha messo le basi per la prima vittoria di Berrettini contro un mancino all'Australian Open.
Berrettini, che ha giocato la sua 150ma partita sul duro nel circuito maggiore in carriera, ha ottenuto così la sua decima vittoria a Melbourne Park dove vanta come miglior risultato la semifinale del 2022.
Al prossimo turno, affronterà un altro giocatore con un passato da Top 10, il danese Holger Rune che ha sconfitto il cinese Zhang Zhizhen 46 63 64 36 64. Oggi numero 13 ATP, il 21enne Rune ha vinto tre dei quattro precedenti confronti diretti, compreso l'ultimo al Masters 1000 di Shanghai l'anno scorso. L'azzurro l'ha sconfitto solo nel più datato dei loro duelli, al Masters 1000 di Indian Wells del 2022.
Battuto invece Luca Nardi (83) che all'esordio in main draw all'Australian Open è andato avanti due set a uno ma non è riuscito a cogliere la sua prima vittoria in un major. Ha finito invece per cedere alla distanza contro il canadese Gabriel Diallo (86), che si è imposto 67(1) 76(3) 57 61 62. Al secondo turno affronterà la testa di serie numero 19 Karen Khachanov che ha battuto 76(5) 63 63 Adrian Mannarino.
“A inizio quarto set sono andato in bagno per cambiarmi e mi sono spezzato un po’ il ritmo da solo. Mi sono rilassato e poi non sono più riuscito a riprendere il filo per la parte finale del match. Ero parecchio stanco, per tre ore e mezza ho dovuto rincorrerlo, non avevo buone sensazioni ho dovuto correre molto. Peccato per quei due set points nel secondo set, sarei potuto andare due set a zero sopra e ovviamente lì sarebbe cambiato tutto. Nel tennis si vince e si perde ma si impara sempre qualcosa, e io ho imparato che per essere competitivo a certi livelli, specialmente negli Slam dove le partite sono lunghe, devo lavorare sul servizio. Oggi avrei dovuto avere punti più semplici nei miei turni di battuta, e invece non mi ha dato una mano” ha detto Nardi dopo il match.
L’obiettivo della stagione, ha concluso il pesarese, "è essere sano e giocare tutto l’anno con continuità. Mi faccio male spesso, lo scorso anno alla fine sono stato fermo tre mesi, e ovviamente questo non aiuta. Ora tornerò in Italia, mi allenerò per un paio di settimane e poi andrò a Rotterdam”. (Francesca Paoletti, da Melbourne)
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