

Battuta in due set la Starodubtseva e nel quarto turno troverà Svitolina: “Felice di giocare il doppio domani, mi aiuterà”
di Francesca Paoletti, da Parigi | 30 maggio 2025
“Abbiamo il braccino corto, così dicono…”. Jasmine Paolini lascia la conferenza stampa con una fragorosa risata. Parla del ‘difetto’ di quelli nati a Lucca, scherza con i giornalisti. L’umore è alto, il secondo ottavo di finale consecutivo al Roland Garros è una conferma di forza e consapevolezza. Oggi, contro la Starodubtseva, ha avuto bisogno di qualche game per carburare, ma è proprio in questi casi che si misura la forza di un’atleta.
“A inizio partita non mi sentivo a mio agio – spiega - le condizioni erano molto diverse rispetto ai match precedenti e c’era molta umidità. Stamane mi ero scaldata bene ma all’inizio ho commesso qualche errore di troppo. Facevo fatica, c’era un po’ di vento e la palla rimbalzava poco. Ma dopo qualche game mi sono rimessa in carreggiata e tutto sommato posso considerarla una buona partita. Spero di trovare un livello più alto nel prossimo turno e di sfruttare le occasioni quando si presenteranno. So che, se trovo confidenza con le mie rotazioni e la mia spinta, ho sempre la chance di trovare una soluzione”.
Il suo status di top players oramai è consolidato, l’ultimo anno ha cambiato il ‘volto’ della sua carriera: “Un po’ di tensione quando scendi in campo c’è sempre – spiega – ma rispetto al passato la vivo in modo differente. Ora ho più esperienza, ho già vissuto queste esperienze; un anno fa quando sono arrivata qui a Parigi avevo fatto un solo ottavo Slam, in Australia, c’era il desiderio di ripetere quel risultato ma non avevo la consistenza di questa stagione".
"Quando giochi con le migliori cerchi sempre di esprimere il tuo miglior tennis, di fare qualcosa in più, e questo a volte ti porta ad avere fretta e ansia… è capitato anche a me, e spero che ora capiti anche alle altre quando mi devono affrontare”.
Jasmine veleggia felice tra singolo e doppio: “Sono contenta di fare il doppio – dice – domani avrò un’altra opportunità di stare in campo, giocare e provare ad adattarmi sempre più alle condizioni. Spero che questo possa aiutarmi a migliorare il gioco anche per la prossima partita di singolo”.
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