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Padel

Paquito raddoppia: giocatore e imprenditore con la sua Academy

Subito dopo il BNL Italy Major, Paquito Navarro è volato nella sua Siviglia per l’inaugurazione del suo nuovo progetto: un’accademia all’Iron X Deluxe Padel Club. “È un modo – ha detto – per restituire a Siviglia tutto ciò che mi ha dato in tutti questi anni. È un debito che avevo con la città e sto realizzando un sogno”

22 giugno 2025

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Pensare al futuro, pur rimanendo un giocatore (e che giocatore) del presente. Questo è il Paquito Navarro versione 2025. Un giocatore di padel ancora competitivo, sicuramente non più quello di qualche anno fa, ma in grado di far emozionare, con il pensiero – a livello imprenditoriale – a quello che ci sarà dopo la fine della carriera.

Sicuramente Navarro è ancora uno dei giocatori più amati di tutto il circuito e nel nostro paese è il primo in assoluto: il suo feeling con l’Italia è noto da anni e il suo percorso a Roma lo ha confermato, con tanto di dichiarazione d’amore al pubblico per avergli dedicato il mitico coro “Paquito is on fire”, definito il momento più bello della sua carriera. Paquito e Bergamini sono usciti ai quarti di finale contro Tapia e Coello, ma l’enorme calore del pubblico ha trasmesso tutto l’amore possibile a Paquito, entrato e uscito dal campo sempre fra il tripudio generale.

Navarro ha compiuto 36 anni a febbraio e si avvicina all’autunno della sua carriera. Proprio per questo, in stile Belasteguin, sta aprendo una Academy, per garantirsi un domani con un ruolo diverso, ma sempre all’interno del mondo del padel. A Siviglia, nella sua città, Paquito vuole creare una fucina di talenti per rafforzare il settore giovanile di una nazione già fortissima. All’Iron X Deluxe Padel Club Sevilla ci sarà passione e amore per la pala, la stessa che Paquito ha avuto per tutta la carriera.

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Grazie mille a tutto il team che ha contribuito a rendere questo progetto fattibile: penso che il club sia diventato spettacolare”, sono le parole del campione andaluso, ex numero uno del mondo, emozionato per la realizzazione del suo progetto. Navarro ha spiegato le ragioni della scelta: “Uno dei motivi per cui ho voluto creare un’accademia qui a Siviglia è che chiunque volesse dedicarsi a questo settore, o almeno provarci, non sarebbe dovuto andare da nessun’altra parte. Siamo circondati dai migliori insegnanti, scuole e professionisti. È un modo per restituire a Siviglia tutto ciò che mi ha dato in tutti questi anni. Abbiamo una personalità e uno stile di vita che forgia il carattere e ti connette profondamente con il mondo. È un debito che avevo con la città e sto realizzando un sogno: suoneremo molto la pala”.

Paquito aveva già messo la firma su una accademia a Madrid, insieme al coach Ramiro Choya, ma questa è diversa, più sua, nella città dove è nato e cresciuto. Un’idea, quella del più volte campione del mondo con la Spagna, che segue quella avuta da Belasteguin, che già al tramonto della sua carriera da giocatore si era quasi pienamente dedicato al progetto delle accademie. Paquito non ricalca alla perfezione lo stereotipo dell’imprenditore, ma interpreterà questo nuovo ruolo a modo suo. Con passione e dedizione, con il solito carattere solare e le sue “follie”. L’eternità l’ha già conquistata in campo, e fuori può fare altrettanto bene.

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