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Padel

Agrigento amara per i nostri: titoli a Fernandez/Mourino e Bellver/Godallier

Il FIP Bronze del Tennis Club Città dei Templi di Agrigento incorona due coppie straniere. Nel maschile successo per Pincho Fernandez e l’argentino Federico Mourino, che battono in finale Cremona e Aragon Herrera, nel femminile successo a Bellver/Godallier nella finale contro Giulia Dal Pozzo e Ana Dominguez Gracia

di | 11 maggio 2025

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Stavolta il talismano Agrigento non ha funzionato. Nelle prime quattro edizioni della tappa del Tennis Club Città dei Templi del Cupra FIP Tour (in passato di categoria Promotion, da quest’anno Bronze), nel maschile era sempre arrivato il successo di una coppia italiana, con tanto di primo successo internazionale in carriera per Giulio Graziotti (prima) e Flavio Abbate (poi), due dei giocatori di punta del nostro movimento. Ma la tradizione fortunata si è interrotta nell’evento targato 2025, perché la miglior coppia azzurra non è andata oltre i quarti di finale (Abbate e Montiel Caruso, battuti da Castano/Suescun) e Simone Cremona non è riuscito a salvare il salvabile, arrendendosi in finale.

Al debutto in coppia col giovane spagnolo Manuel Aragon Herrera, il veterano della nazionale ha vinto quattro (ottime) partite per raggiungere una nuova finale, la seconda consecutiva dopo quella giocata in Cile a fianco di Matteo Platania. Ma anche stavolta il duello decisivo non gli ha dato ragione, premiando piuttosto nettamente un signor giocatore come lo spagnolo Antonio “Pincho” Fernandez e il suo partner argentino, il “Mou” del padel Federico Mourino.

Dopo aver eliminato nei primi due turni Sinicropi/Tinti e Iacovino/Di Giovanni, i due erano stati costretti a recuperare un set di svantaggio sia nei quarti di finale sia in semifinale, ma le tante energie spese non sono state un fattore. In una finale durata meno di un’ora c’è stata partita solo fino al 3-3 del primo set, poi Fernandez/Mourino non hanno più ceduto neanche un game, imponendosi per 6-3 6-0.

Simone Cremona e (sullo sfondo) Manuel Aragon Herrera

Simone Cremona e (sullo sfondo) Manuel Aragon Herrera

Epilogo deludente per l’Italia anche nel tabellone femminile, che proprio come il maschile ha premiato la prima coppia del seeding a spese di un’azzurra. A vincere la francese Lea Godallier e la catalana Sandra Bellver (al secondo titolo FIP in due settimane: era reduce dal successo a San Juan de Alicante con Jana Montes), a masticare amaro la giovane Giulia Dal Pozzo, che puntava al secondo titolo internazionale dell’anno dopo quello vinto ad aprile a Nola, stavolta a fianco della spagnola Ana Dominguez Gracia.

Ma dopo aver dominato quarti e semifinale, lasciando un solo game in ciascuna sfida, la mancina azzurra e la compagna hanno pagato dazio all’esperienza delle rivali, passate per 6-4 6-1. C’è rammarico soprattutto per il primo set, che aveva visto Dal Pozzo e Dominguez Gracia rimontare da 1-4 a 4-4, con tre palle-break consecutive nel nono game per andare a servire sul 5-4. Ma le rivali hanno fatto buona guardia e una volta scampato il pericolo non si sono più lasciate avvicinare, chiudendo in poco più di un’ora. Malgrado la sconfitta, per Giulia Dal Pozzo si sono comunque 22 punti per il ranking mondiale FIP: un bottino che dovrebbe garantirle un posto fra le top-100.

Lea Godallier (sinistra) e Sandra Bellver, campionesse al Tennis Club Città dei Templi

Lea Godallier (sinistra) e Sandra Bellver, campionesse al Tennis Club Città dei Templi

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