La 24enne di Ancona lotta, ma si arrende ad una Kostyuk praticamente perfetta al servizio
di Samuele Diodato | 19 settembre 2025
Inizia in salita la semifinale della Billie Jean King Cup per l’Italia. Nel primo singolare della sfida contro l’Ucraina, Elisabetta Cocciaretto (n. 91 del ranking WTA) ha ceduto col punteggio di 62 63 ad una solidissima versione di Marta Kostyuk (n. 26), dopo un'ora e 29 minuti. Per Kostyuk è la terza vittoria in altrettanti confronti diretti contro Cocciaretto, peraltro tutti sul cemento. Il dato principale a fare la differenza, nella sfida odierna, è stata la percentuale di punti vinti sulla prima (82% per lei contro il 56% dell'italiana). Non è mancato l'orgoglio a Cocciaretto, brava a resistere per gran parte del secondo parziale, ma senza mai riuscire a scardinare le certezze dell'avversaria (zero palle break concesse per lei in tutta la partita).
Look at what it means to Kostyuk ??
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Ukraine are one match away from advancing to the #BJKCup Final ??
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"Restare nel punto, tenere la palla profonda è stato cruciale", dirà poi la n. 26 in conferenza stampa. "Avevo un piano e l'ho eseguito bene, anche se nel secondo set avvertivo l'emozione, sentendomi vicina al traguardo. Sono felice sia finita in due set perché ho visto la rimonta di Elisabetta nel singolare con la Cina, e sapevo che avrebbe lottato fino alla fine. Nelle competizioni a squadre c'è più pressione, perché giochiamo per il nostro paese, - ha aggiunto - ma è bello poter permettere ad Elina di scendere in campo col team avanti nel punteggio".
IL MATCH
Esattamente come nel match contro Yuan, Cocciaretto inizia il match con la consapevolezza di affrontare un’avversaria con una pesantezza di palla maggiore rispetto alla sua, il che la “obbliga” a chiedere tanto al proprio servizio, cercando anche di rimanere il più possibile attaccata alla riga di fondo.
Un fattore, quest’ultimo, che in realtà non basta nel primo parziale per contrastare l’intensità e la profondità di Kostyuk, che esercita in tal modo una grande pressione anche dal punto di vista mentale sulla marchigiana. Al servizio, infatti, l’azzurra parte non sfruttando una chance dell’1-0, e cedendo dunque il turno su una risposta vincente della n. 26 al mondo.
L’unico momento di incertezza, per la tennista di Kiev, arriva con due gratuiti in apertura del quarto game, al termine del quale – comunque – si ritrova avanti 3-1 e con una maggiore tranquillità. Il 6-2 matura quindi grazie al secondo break nel quinto game, figlio di due doppi falli di Cocciaretto e di un rovescio fuori misura sulla seconda occasione di break, ai vantaggi.
Marta Kostyuk in control ????
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She takes the opening set 6-2 over Cocciaretto ??@ukrtennis_eng | #BJKCup pic.twitter.com/VWQ7GGXK2S
Rispetto al 62% di prime in campo del primo set, l’italiana sale di livello alla ripresa del gioco e gioca il suo miglior tennis dando vita ad un match ben più teso. Il punto di svolta sembra poter arrivare nel quinto gioco (sul 2-2), quando Cocciaretto vince uno degli scambi più lunghi della partita su un errore di Kostyuk col dritto (giocato forse anche a corto di fiato dopo la fatica).
Il game, in verità, si trascina ai vantaggi, dove purtroppo per Cocciaretto è ancora la sua avversaria ad avere la meglio. Sul 40-40, un suo dritto in avanzamento obbliga l’italiana ad un passante che termina largo, mentre sulla palla break è il forcing sulla diagonale di rovescio a premiare Kostyuk, che conserverà il vantaggio fino alla vittoria finale. La 24enne di Ancona lotta, ma cede con un altro break nel nono game, nonostante un match point annullato grazie alla prima.
