Il capitano David Ferrer e Jaume Munar, battuto in rimonta da Flavio Cobolli, analizzano in conferenza stampa quanto accaduto nella finale di Coppa Davis tra Italia e Spagna
23 novembre 2025
La Spagna è costretta a rimandare l’appuntamento con il settimo successo della sua storia in Coppa Davis. A Bologna, la nazionale capitanata da David Ferrer è stata sconfitta in finale dall’Italia, che l’ha spuntata negli incontri di singolare con Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, vittoriosi rispettivamente su Pablo Carreno Busta e Jaume Munar.
“È stato un confronto molto equilibrato - ha detto Ferrer, ex numero tre del ranking Atp, in conferenza stampa -. Sono molto orgoglioso di quanto fatto dai miei ragazzi, ma faccio anche i complimenti all’Italia che nei momenti importanti riesce sempre a giocare molto bene. Per noi non è stato facile giocare qui a Bologna contro la squadra di casa, ma dobbiamo essere soddisfatti per il risultato raggiunto. È stato un cammino fantastico, abbiamo accumulato altra esperienza che potrà permetterci di arrivare ancora più preparati all’appuntamento del prossimo anno”.
Interrogato a proposito dell’andamento del match tra Munar e Cobolli, in cui il tennista spagnolo si è ritrovato avanti di un set e un break prima di subire la rimonta del suo avversario, Ferrer ha sottolineato la grande prestazione offerta dal suo giocatore, al di là del risultato finale. “Jaume ha giocato un’ottima partita - ha dichiarato il capitano iberico -. A deciderla sono stati alcuni dettagli, ma avrebbero meritato di vincere entrambi. Il pubblico? I tifosi italiani sono stati molto educati, ma è normale che abbiano fatto il tifo per l’Italia. A Munar ho detto di concentrarsi su se stesso, senza pensare a fattori esterni”.
Nel complesso, quella trascorsa a Bologna è stata una settimana molto positiva per la Spagna, che non giocava una finale di Coppa Davis da ben sei anni. “Il gruppo è splendido e l’atmosfera è stata piacevole - ha spiegato Ferrer -. Lavorare con questi giocatori è stato facile e sono certo che nella prossima stagione riusciranno a esprimersi in un modo ancora migliore. Sono fortunato a guidare una nazionale così importante, ora è il momento di riposare e poi cominceremo a pensare all’anno che verrà”.
In conferenza stampa ha preso la parola anche Jaume Munar, visibilmente deluso per il modo in cui è arrivata la sconfitta con Cobolli, contro il quale si era imposto in due set poco più di un mese fa sul cemento all’aperto di Shanghai. “Avevo le idee molto chiare su quello che c’era da fare - ha analizzato il numero 36 del ranking Atp - e ho portato avanti il piano per quasi tutta la partita. Cobolli ha avuto la capacità di alzare il livello nei momenti del bisogno e, nel complesso, ha giocato con una qualità molto elevata. Il pubblico non mi ha disturbato, anche se ovviamente quasi tutti tifavano per l’Italia: c’è stata una bella atmosfera, questa è la Coppa Davis. Complimenti a tutto il team azzurro per la vittoria e per il fantastico traguardo conseguito”.
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