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Campioni internazionali

Due italiani nei quarti Slam: non succedeva dal '73

Matteo Berrettini ha raggiunto almeno i quarti in tutti i major: è il decimo giocatore in attività a riuscirci. Jannik Sinner completa il bis azzurro. E' la quinta volta che due italiani raggiungono i quarti di un major in singolare maschile. Finora era successo solo al Roland Garros

di | 24 gennaio 2022

Jannik Siinner e Matteo Berrettini

Jannik Sinner e Matteo Berrettini nella storia del tennis italiano. Con il successo dell'altoatesino su Alex De Minaur, dopo la vittoria di ieri del numero 1 azzurro su Pablo Carreno Busta, per la quinta volta l'Italia può vantare due giocatori nei quarti di uno stesso Slam in singolare maschile. Finora però era successo sempre al Roland Garros: Marcello Del Bello e Gianni Cucelli nel 1948, Beppe Merlo (semifinale) e Nicola Pietrangeli nel 1956, di nuovo nel 1960 quando Pietrangeli vinse il titolo e Orlando Sirola perse in semifinale, e infine nel 1973, quando ci arrivarono Paolo Bertolucci e Adriano Panatta.

La prima volta di una coppia azzurra nei quarti in uno Slam sul veloce si accompagna al traguardo altrettanto storico di Matteo Berrettini, primo italiano tra i migliori otto almeno una volta in tutti i major. Terzo azzurro con più quarti Slam di sempre (5), condivide questo traguardo con altri 48 giocatori nell'era Open a riuscirci, di cui nove ancora in attività: Marin Cilic, Juan Martin del Potro, Novak Djokovic, Roger Federer, Andy Murray, Rafael Nadal, Kei Nishikori, JoWilfried Tsonga e Stan Wawrinka. 

Prima di Berrettini e Sinner, solo tre azzurri si erano spinti così avanti all'Australian Open: Giorgio de Stefani (1935), Nicola Pietrangeli (1957) e Cristiano Caratti (1991).

De Stefani non vinse nemmeno un game contro Fred Perry, Pietrangeli perse in tre set contro l'australiano Mal Anderson, anche condizionato da crampi a una gamba nel terzo set, come raccontava la Gazzetta dello Sport dell'epoca. Il torneo della vita di Cristiano Caratti nel 1991, l'anno della dissoluzione dell'Unione Sovietica e della Guerra del Golfo, l'ha raccontato Christian Sonzogni per SuperTennis (insieme ad altre memorabili imprese azzurre a Melbourne).

 

La storia dei quarti azzurri negli Slam

Il primo azzurro a spingersi così avanti nei major fu il barone Uberto De Morpurgo al Roland Garros nel 1930. Poi arrivò Giorgio De Stefani, mancino autodidatta, primo a giocare il dritto da entrambi i lati facendosi passare la racchetta da una mano all'altra, che nel 1932 centrò la finale a Parigi (sconfitto da Cochet per 60 64 46 63).

Gianni Cucelli e Rolando del Bello raggiunsero quattro quarti di finale al Roland Garros fra il 1947 e il 1949. Nel 1953 ci arrivò Fausto Gardini, che aveva un dritto giocato tutto di spalle perfetto per la terra battuta. Le due semifinali di Beppe Merlo (1955 e 1956) preludono alla miglior stagione di Nicola Pietrangeli che agli Australian Open ha raggiunto in quarti nel 1957 (l’unico anno che ha partecipato).

E' numero 3 del mondo in singolare sia nel 1959 sia nel 1960, secondo le classifiche allora redatte da Lance Tingay del The Daily Telegraph, e nel 1961 in quella di Ned Potter. Erano i suoi anni migliori. Pietrangeli ha trionfato al Roland Garros nel 1959 e nel 1960, e raggiunto la finale nel 1961 e nel 1964. In doppio (con Orlando Sirola) ha vinto nel 1959 ed è stato finalista nel 1955 e in doppio misto (con Shirley Bloomer) ha vinto nel 1958. 

La sua fama si deve anche alla prima semifinale italiana a Wimbledon, nel 1960: resterà l'unica fino alla finale di Matteo Berrettini. Sui prati londinesi, ha giocato anche una finale in doppio (con Sirola) nel 1956.

L'oriundo Martin Mulligan fu il primo italiano nei quarti dei major nell'era Open, al Roland Garros del 1970. Negli anni Settanta l'Italia vede brillare il quartetto che conquistò la Coppa Davis del 1976, l'anno del titolo di Adriano Panatta al Roland Garros. A Parigi ha aggiunto anche i quarti del 1972 e del 1977, turno raggiunto anche a Wimbledon, e fu il suo grande rimpianto. 

In quel periodo spiccano la semifinale allo US Open di Corrado Barazzutti allo US Open, quella del punto rubato da Jimmy Connors sulla terra verde a Forest Hills, ultima semifinale Slam azzurra in singolare maschile prima dell'impresa parigina di Cecchinato.

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Fra le due solo quarti di finale: lo stesso Barazzutti al Roland Garros 1980, Cristiano Caratti nel 1991 all'Australian Open, Renzo Furlan a Parigi nel 1995, e Davide Sanguinetti a Wimbledon nel 1998.

Con Cecchinato, scatta il rinascimento italiano negli Slam guidato da Berrettini, primo italiano di sempre in finale a Wimbledon e nel 2019 primo semifinalista allo US Open dal 1977. Il quarto di Sinner al Roland Garros 2020, sconfitto da Rafa Nadal con tanti complimenti non di facciata, è un'ulteriore porta aperta su un grande futuro.

ITALIANI, CHI HA GIOCATO PIU' QUARTI SLAM

Nicola Pietrangeli 10
Adriano Panatta 6
Matteo Berrettini 5
Giorgio de Stefani 4
Giovanni Cucelli 3
Uberto de Morpurgo 3
Giuseppe Merlo 3

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