Zverev: "Sto cercando di convincere Toni Nadal a entrare nel team"

"Sto cercando di convincere Toni Nadal a seguirmi per altre settimane, stiamo parlando di come potrebbe essere una collaborazione futura". Parola di Alexander Zverev che a Toronto, alla vigilia dell'esordio al National Bank Open, ha fornito qualche dettaglio in più dopo le due settimane trascorsa all'accademia di Rafa Nadal.

Zverev è la prima testa di serie del Masters 1000 canadese che per la prima volta si disputa con la formula degli Internazionali BNL d'Italia e della maggior parte dei 1000 (12 giorni e tabellone a 96 giocatori). Il tedesco, che ha vinto questo torneo nel 2017 a Montreal, punta all'ottavo titolo in un Masters 1000. E soprattutto a mettersi alle spalle la deludente sconfitta al primo turno a Wimbledon contro Arthur Rinderknech.

Per farlo, si è allenato all'accademia di Rafa Nadal con il supporto di Toni, zio e per decenni coach del maiorchino. "Ha passato parecchio tempo con me in effetti, quindi gli sono molto grato per questo. Il periodo a Maiorca è stato fantastico. Sono stato lì per circa dieci giorni, ho lavorato molto duramente ma mi sono anche divertito. Penso che anche Toni si sia divertito, probabilmente". Per quanto riguarda le prospettive di una futura collaborazione, ha aggiunto Zverev, "Toni ha già preso molti impegni quest’anno, quindi non so quanto lo vedrete con me, perché ha già dato la sua parola per tanti eventi e conferenze. Potrò darvi un aggiornamento tra qualche settimana, quando ne sapremo di più".

Curiosamente, rivela, è stato Toni Nadal a contattarlo dopo la sconfitta a Wimbledon. "Gli sono stato molto grato per questo. Abbiamo parlato al telefono per circa un’ora e mezza, ci siamo scambiati qualche messaggio, e poi ho deciso di andare a Maiorca per incontrarlo. Toni è un grande allenatore, su questo non ci sono dubbi, ma è anche qualcuno che può darti molta fiducia, perché quando parla lui, e quando parla Rafa, tu ascolti - ha detto Zverev - Entrambi hanno passato molte ore a parlare con me, mi hanno dato ottimi spunti. Rafa mi ha dato un punto di vista davvero interessante su cosa significa giocare contro di me, perché mi ha visto come avversario, ma ora anche come spettatore. È stato molto utile, e davvero abbiamo passato ore e ore a parlare, anche dopo mezzanotte, durante le cene e cose del genere. È stato fantastico essere lì".

Il suo obiettivo non cambia. "Voglio vincere e cercare di arrivare al massimo di ciò che posso diventare - ha detto Zverev -. Se Toni Nadal riuscirà a tirare fuori il massimo da quello che ho io, e a sfruttare al meglio il mio potenziale, sono sicuro che potrò ottenere ancora molti successi nella mia carriera".

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MASTERS 1000 TORONTO, STORIA E CURIOSITA'