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United Cup, da Tsitsipas a Zverev e Fritz: "L'obiettivo sono gli Australian Open"

Parola alle stelle di Grecia, Germania e Stati Uniti, tutte alle prese con un esordio stagionale all'insegna di aspettative diverse e voglia di riscatto: "I conti si faranno a Melbourne"

27 dicembre 2024

Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev (Getty)

Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev (Getty)

Precipitato nel ranking, abbandonata la top10 e separatosi dal coach padre Apostolos, Stefanos Tsitsipas spera che l'Australia possa ridestare in lui bei ricordi e con loro quel livello di gioco che il greco sembra aver ormai disperso da diversi mesi. "Il mio obiettivo per questa settimana è qualificarmi per [le semifinali a] Sydney. Per la squadra che abbiamo è il minimo. Un altro obiettivo che mi sono dato per questo swing australiano è provare a replicare quanto qualche anno fa quando riuscii ad arrivare in finale agli Australian Open - afferma in conferenza stampa l'ex n.3 del mondo - Spero di poter incamerare qualche buona partita, sarebbe fondamentale per poter costruire un buon abbrivio  in vista del via e non si sono ragioni per credere di non poter poi mantenerlo fino a Melbourne".

L'analisi di Tsitsipas è priva di sconti. Il greco sa di esser entrato in una specie di spirale nella quale è rimasto intrappolato negli ultimi mesi. Ma sembra conoscere anche la cura per poter ora uscirne e provare a risalire: "Devo reinventare me stesso. Sento di esser rimasto bloccato in un percorso negli ultimi mesi da cui non sono riuscito a divincolarmi e ora guardo a un nuovo 2025. Il che non vuol dire ricominciare subito a vincere tutto. E' più una traiettoria fatta di costanti miglioramenti, fuori e dentro il campo. Vorrei trovare un po' di stabilità nella mia vita. L'anno scorso in termini di risultati è stato un anno di alti e bassi e spero che il 2025 porti con sé un po' di stabilità e di salute, aspetti con cui ho dovuto faticare molto in passato".

"Quando sei fuori dalla top10 avverti meno pressione, semmai la senti perché hai l'opportunità di poter conquistare punti e disputare delle buone settimane - ha infine chiosato il ventiseienne ateniese - Quando sei sul circuito da diversi anni sai cosa serve per tornare ai livelli che ti competono e che percorso ti aspetta per riuscirci: essere costanti per tutto l'anno, e non solo per pochi giorni, bensì riuscirci da gennaio a novembre".

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Ben altre sono invece le aspettative del tedesco Alexander Zverev, autore di un finale di stagione in crescendo che gli ha permesso di tornare a due anni di distanza ad occupare la seconda posizione del ranking. "L'anno scorso per me  fu una bella estate qui in Australia. In United Cup giocai dieci partite e agli Australian Open arrivai quasi in fondo giocando cinque set contro Daniil. Fisicamente dimostrai di star bene e quest'anno sento di stare ancora meglio, speriamo di poterlo dimostrare ancora", ha risposto in conferenza stampa uno dei veterani di questa competizione. 

"Quando nel 2022 mi infortunai ero davvero a un passo dal diventare numero uno del mondo, bastava una sola partita. Non sono mai stato sicuro di poter tornare a quel livello e di poterci provare ancora. Essere qui è una soddisfazione ma non sono ancora soddisfatto del tutto, se così si può dire. Voglio ancora raggiungere i miei obiettivi, realizzare i miei sogni, e quest'anno sento di esser andato più volte vicino dal conquistare il mio primo Grand Slam. Ancora non ci sono riuscito però. Sono in forma, sto bene, e questa è la cosa più importante. Sono il n.2 del mondo alle spalle di Jannik Sinner e quello adesso è l'obiettivo".

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Al pari di Zverev, anche Taylor Fritz guarda al suo 2025 con ottimismo, forte di una stagione appena trascorsa che lo ha visto approdare alla sua prima finale Slam a New York, poi bissata da quella di novembre alle Nitto Atp Finals. "Non è stata una off-season molto lunga: ho trascorso un paio di settimane a Miami e altre due a Los Angeles e poi sono venuto qui - le prime parole del n.4 del mondo nel giorno del media day del team USA - Col tempo ho però imparato a non massacrarmi di lavoro durante queste settimane. Allenarsi sì, ma anche ricaricarsi è importante per presentarsi al meglio e pronto per giocare in Australia. Si tratta di trovare il giusto equilibrio tra il dover lavorare senza per questo doversi bruciare con troppo anticipo".

Esperienza che nelle sue parole sembra far rima con saggezza, anche per il tipo di approccio che l'americano è riuscito a instaurare con quelli che sono e saranno i suoi prossimi obiettivi: "Le aspettative cambiano ogni anno. Mi farebbe piacere disputare una buona settimana qui, ma il grande obiettivo restano gli Australian Open dove spero di poter arrivare fino in fondo. Ottenere bei risultati negli Slam resta l'obiettivo a lungo temrine di questa stagione".

Coco Gauff e Taylor Fritz (Getty)

Coco Gauff e Taylor Fritz (Getty)

 

Oltre al n.4 del mondo, gli Stati Uniti potranno fare affidamento anche sulla n.3 del ranking Wta, Coco Gauff, vincitrice delle Wta Finals e dettasi pronta a confermare piazzamenti e progressi da lei compiuti negli ultimi dodici mesi: "Adoro Auckland, ci ho vinto due volte. Ci tenevo a cominciare ad alto livello e con un evento a squadre. Alle Olimpiadi mi sono davvero divertita e qui siamo più o meno gli stessi. Speriamo di disputare un paio di buone settimane. Che si tratti di affrontare il Canada o altri siamo tutti carichi e vogliamo tutti vincere. Giocare contro Leylah e Felix non è il modo più semplice per inaugurare la stagione, ma siamo pronti a farlo. A Parigi abbiamo perso contro di loro e qui speriamo di prenderci la nostra rivincita. Ma per tutti noi l'obiettivo principale sono gli Australian Open".


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