

Il n. 1 si sta allenando sui campi in cemento di Monte-Carlo prima della partenza per gli Stati Uniti, dove difenderà i titoli sia del Masters 1000 in Ohio che dell'ultimo Slam stagionale
di Samuele Diodato | 29 luglio 2025
Il numero 1 del mondo sta già affilando gli artigli. Sono passate due settimane dallo storico trionfo di Jannik Sinner a Wimbledon, e mentre il circuito è tutto concentrato sul Masters 1000 di Toronto, l’azzurro si prepara per il suo ritorno, che avverrà in quel di Cincinnati (anch’esso un “1000), in partenza il prossimo 7 agosto.
Dopo le fatiche londinesi, infatti, Sinner si è preso qualche giorno di riposo, saltando il primo grande appuntamento della stagione estiva sul cemento nordamericano. In Canada – lo scorso anno in quel di Montreal – l’altoatesino difendeva i quarti di finale, ma la scelta è stata quella di riposarsi per riprendere gli allenamenti in vista delle cambiali più pesanti, i titoli vinti nel 2024 a Cincinnati e alla US Open.
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La notizia più bella è proprio l’assenza di notizie, segno che tutto procede secondo i piani. Vedere i social network per credere: da più di 24 ore, d’altronde, ha fatto il giro del mondo un piccolo video che lo vede in allenamento sui campi del Monte-Carlo Country Club, ovviamente in cemento. Un back di rovescio e qualche dritto, con la solita fluidità che oramai anche chi lo segue più sporadicamente ha imparato a riconoscere.
Nel breve video si vede solo lui. Non c’è traccia, ad esempio, di Umberto Ferrara, che in Ohio riapparirà al suo angolo a più di un anno di distanza dal primo allontanamento. Quel che è certo è che Sinner farà del suo meglio per conservare le sue “corone”, che si tratti di tornei già vinti un anno fa o anche della posizione n. 1 nella classifica ATP.
La prima vera difesa, a Melbourne, a gennaio, è andata a buon fine. E nonostante i tre mesi di stop dopo l’accordo con la WADA, l’italiano è tornato a splendere, issando per la prima volta il tricolore sul Centre Court dei Championships. Una spinta ulteriore per ripetere le prodezze di un anno fa negli Stati Uniti, dove è destinata a riaccendersi la sfida con Carlos Alcaraz, primo nella Race (per i punti dell’anno solare 2025) con 1540 punti di vantaggio, ma ben distante – per la precisione di 3430 punti – dal campione di Sesto Pusteria nel ranking ufficiale. Eppure, la difesa del trono sembra secondaria all’idea di poter performare al massimo di nuovo in uno Slam. Magari con il sogno di completare un “bis” che allo US Open non si vede dal biennio 2007-08, griffato Roger Federer.
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