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Musetti, missione Finals: le prossime tappe verso il sogno

L'azzurro è attualmente 7° nella Race, in lotta con De Minaur per gli ultimi due posti alle Nitto ATP Finals. Il vantaggio su Auger-Aliassime, però, supera i 500 punti, e a Pechino avrà una grossa occasione per avvicinarsi al sogno

di | 23 settembre 2025

La carica di Lorenzo Musetti (Getty Images)

La carica di Lorenzo Musetti (Getty Images)

Soltanto un punto è mancato a Lorenzo Musetti per interrompere un digiuno che oramai dura da tre anni. Al Chengdu Open ha mancato per due volte match point che gli avrebbe regalato il titolo già perso in finale lo scorso anno contro Juncheng Shang. Alejandro Tabilo ha cancellato la prima chance con un dritto vincente, e sulla seconda ha tirato un sospiro di sollievo vedendo atterrare lungo il dritto dell’azzurro, che era riuscito a allungare lo scambio.

E alla fine, dopo più di due ore e mezza di lotta, Musetti non ha trattenuto le lacrime, forse ripensando anche al vantaggio di 4-1 non concretizzato nel tie-break decisivo. “È questione di tempo”, ha detto durante la premiazione. Con un boccone amaro difficile da mandare giù tra i denti. Perché il titolo, a Chengdu, valeva forse ben più dei 250 punti in palio per il vincitore.

Un torneo al quale arrivava da n. 9 al mondo, da testa di serie n. 1. Sulla racchetta, d’altronde, ha avuto la chance non solo per avere tra le braccia il trofeo, ma anche quella di fare un altro importante passo verso il grande obiettivo, oramai neanche più taciuto: la qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino.

Traguardo per il quale, in ogni caso, fanno comunque comodo i 165 incamerati grazie alla finale. Alla vigilia del prossimo grande appuntamento, il China Open di Pechino (ATP 500), il toscano ha infatti superato Alex De Minaur al settimo posto della Race per Torino. Sono ora 3.235 punti i suoi, con un vantaggio di appena 90 punti sull’australiano, che occupa l’ultimo posto valido per l’accesso al vecchio “Master di fine anno”.

Un testa a testa che tra i due va oramai avanti da qualche settimana e che riprenderà a Pechino, un’opportunità ghiotta per entrambi. Al momento, come detto, entrambi sarebbero qualificati, e il loro diretto inseguitore – tolto Jack Draper che ha deciso di chiudere anticipatamente la stagione - è Felix Auger-Aliassime. Il canadese, semifinalista allo US Open, è decimo nella Race a 2.705 punti, ma resterà “forzatamente” ai box durante la prossima settimana per festeggiare il matrimonio con la sua fidanzata Nina Ghaibi.

Musetti in un lancio di palla prima del servizio (Getty Images)

Musetti in un lancio di palla prima del servizio (Getty Images)

Certo, la sconfitta a Chengdu fa male. Vincere, avrebbe avuto un sapore particolarmente dolce, dando un’ulteriore prova dei miglioramenti di Musetti sulla superficie dove sta lavorando più duramente con coach di Simone Tartarini per compiere un’ulteriore salto di qualità. Ma dopo la grande stagione europea su terra che gli ha regalato l’ingresso in Top 10, e dopo la reazione mostrata allo US Open, il bicchiere è mezzo pieno. O almeno lo sarà quando la ferita per i match point sciupati smetterà di far male. Dopo la semifinale al Roland Garros, qualche problema fisico gli ha impedito di brillare sull’erba e in gran parte della tournée nordamericana. Fino a Cincinnati, alla finale in doppio raggiunta con Lorenzo Sonego: un’iniezione di fiducia che gli ha regalato i quarti di finale nell’ultimo Slam del 2025.

E con la stessa autostima, Musetti ha proseguito anche nella prima uscita in Asia, dove ora resterà per provare a difendere, se non arricchire, il proprio tesoretto nella Race, prima a Pechino (dove sarà testa di serie n. 4), e poi soprattutto nel Rolex Shanghai Masters, penultimo “1000” della stagione 2025.

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