Conosciamo meglio il 23enne di Busto Arsizio che ha sorpreso Medvedev e Tsitsipas e raggiunto a Rotterdam la sua prima semifinale ATP
di Alessandro Mastroluca | 08 febbraio 2025
A Rotterdam, Mattia Bellucci ha vissuto una settimana che non si dimentica. Una settimana che ripaga di ogni scelta. Ha battuto Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas, le sue prime vittorie contro Top 20, e raggiunto la prima semifinale ATP.
Anche Carlos Alcaraz ha apprezzato il suo stile. "Credo sia un’ottima cosa per il tennis vedere nuovi volti" ha detto. "L'Italia si stia facendo un ottimo lavoro nel tennis, si merita di avere un giocatore del genere tra i primi 100 del ranking"
La sua non è la storia classica di chi fin da bambino scopre una vocazione. Sono pezzi di vita che diventano viaggio. Ha iniziato fin da piccolo con il padre Fabrizio che non ha mai avuto una carriera professionistica ma il tennis l'ha sempre insegnato, oltre che praticato. Fino ai 18 anni ha studiato al liceo linguistico “Fermi” a Castellanza, dove aveva l’obbligo di frequenza. I professori e l’istituto mi venivano incontro con il programma ma non poteva certo assentarmi a lungo.
Si allenava nel circolo dove insegnava suo padre ma giocava un torneo junior internazionale ogni mese e mezzo. Per questo ha deciso presto di saltare il circuito junior e passare direttamente ai tornei professionistici, come ha raccontato nel libro "Diventare Sinner" pubblicato da Giunti in collaborazione con la FITP. Al secondo torneo, ha preso i primi punti ATP.
Ma, come ha detto nel libro, "mi ci sono voluti altri tre anni di “vagabondaggio” prima di individuare il team giusto per me, la MXP Tennis un Accademia che opera sui campi del Quanta Village di Milano con Fabio Chiappini come direttore tecnico”. Chiappini è ancora accanto a lui, ad esultare ad ogni servizio slice, ad ogni volée in controtempo, anche contro un ex numero 1 del mondo come Medvedev. "Con lui abbiamo fatto un grande lavoro, mi ha fatto capire che a volte in campo penso troppo, mi ha incoraggiato a giocare più libero" ha detto a Rotterdam.
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— Tennis TV (@TennisTV) February 5, 2025